Chi è Antonio Filosa, nuovo Ceo Stellantis durante la crisi dell’automotive

Dal 23 giugno Antonio Filosa sarà il nuovo amministratore delegato di Stellantis, scelto per guidare la fase successiva dopo Tavares, con l'obiettivo di ridefinire gli equilibri del colosso automobilistico

Pubblicato: 28 Maggio 2025 09:28

Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Il Consiglio di Amministrazione di Stellantis ha formalizzato la nomina di Antonio Filosa come Ceo a partire dal 23 giugno 2025. La comunicazione arriva mentre Stellantis affronta una fase meno brillante del previsto.

Filosa prende così il posto di Carlos Tavares, che ha lasciato l’incarico a dicembre, dopo un triennio segnato da una profonda riorganizzazione interna e da un rallentamento delle performance. I motivi non sono stati commentati nel dettaglio, ma la scelta è maturata al termine di un ciclo impegnativo, non privo di pressioni operative e industriali.

Ora spetta a un manager italiano proseguire su quel tracciato, con la responsabilità di orientare l’azienda in una fase molto delicata.

La carriera in Fiat e Fca

Antonio Filosa ha messo piede in Fiat nel 1999 e da allora non si è più fermato. Ingegnere del Politecnico di Milano con Mba brasiliano, ha costruito una carriera internazionale solida. Ha gestito l’America Latina per Fca e poi per Stellantis, portando Fiat in cima alle vendite brasiliane e seguendo da vicino la crescita dello stabilimento Jeep di Pernambuco.

Nel 2023 è salito al vertice del marchio Jeep, e nel frattempo ha assunto la responsabilità operativa del Nord America.

Da gennaio 2025 è anche Chief Quality Officer. La promozione a Ceo arriva al termine di un percorso interno coerente con la traiettoria professionale seguita finora, ed era tra i nomi più quotati per la successione di Tavares, in linea con la linea operativa che Stellantis ha deciso di portare avanti.

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Cambio al vertice Stellantis dopo Carlos Tavares

Carlos Tavares ha lasciato Stellantis a dicembre, chiudendo una stagione iniziata con la fusione tra Fca e Psa e proseguita con la costruzione dell’impianto industriale e strategico del gruppo.

A tre anni dalla partenza, e con numeri in netto calo nel 2024 (ricavi a -17% e utile netto a 5,5 miliardi, meno 70%), il passaggio di consegne si è fatto inevitabile.

John Elkann ha ringraziato pubblicamente Tavares e ha guidato la selezione interna che ha portato alla scelta di Antonio Filosa. La nuova gestione entrerà in carica a fine giugno, insieme a una nuova squadra manageriale che dovrà muoversi in modo più agile.

Il piano: più focus sugli Usa, meno auto invendute

Filosa ha chiarito che si lavorerà su pochi assi, ma fondamentali per il gruppo: attenzione al cliente, marchi forti, meno complessità e più velocità sull’innovazione. La priorità resta tornare a margini accettabili, con un occhio fisso sugli Stati Uniti, dove Stellantis si gioca molto in termini di vendite, redditività e stabilità del suo assetto industriale, anche alla luce di una concorrenza agguerrita e di un clima normativo e tariffario meno prevedibile.

La riduzione degli stock, scesi a 304.000 veicoli a fine 2024 rispetto ai target interni, è stato il primo segnale concreto di intervento operativo.

La nuova gestione continuerà a usare il piano Dare Forward 2030 come struttura di riferimento, mantenendo però un approccio più pragmatico anche sulla transizione energetica, che resta un fronte aperto, da affrontare con scelte operative credibili e compatibili con la redditività industriale, evitando formule vaghe o promesse non sostenute da numeri.

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