L’insegna Carrefour potrebbe presto sparire dall’Italia. Il colosso francese starebbe valutando di lasciare il mercato tricolore ritenuto scarsamente redditizio e sarebbe pronto a cedere i propri supermercati ad altre catene della Gdo nel nostro Paese, come la tedesca Lidl, ma anche Conad ed Esselunga.
Stando alle indiscrezioni della stampa tedesca, alcune delle concorrenti avrebbero già presentato manifestazioni d’interesse alla catena transalpina, che avrebbe avviato le trattative per cedere il business italiano.
Le ipotesi di addio all’Italia di Carrefour
Le voci di addio di Carrefour all’Italia sono state riportate dal settimanale tedesco Lebensmittel Zeitung, citando fonti anonime interne a diversi retailer europei.
Interpellate da Il Sole 24 Ore, i marchi che sarebbero coinvolti nella compravendita delle sedi del colosso francese non hanno voluto commentare le indiscrezioni.
Dopo l’addio negli anni a Grecia e Colombia (2012), Cina (2019) e Taiwan (2022), negli ultimi mesi la catena ha abbandonato anche Giordania e Oman, mentre a novembre 2024 il Financial Times riferiva dell’intenzione da parte della società di disimpegnarsi da mercati considerati non centrali nel proprio business, come Belgio, Polonia, Romania e, appunto, l’Italia.
Secondo l’ultimo rapporto di Mediobanca sulla produttività nel settore della Grande distribuzione organizzata, Carrefour Italia fa segnare una media di vendite per metro quadro largamente inferiore al dato nazionale, 5.716 euro a fronte di 7.770 euro.
Prestazioni che hanno portato il ramo tricolore dell’azienda a registrare un calo del 2,6% a parità di perimetro dei punti vendita sui ricavi, a quota 4,18 miliardi.
Questi numeri fanno del mercato italiano un contesto dalla scarsa redditività, nel quale per Carrefour non converrebbe continuare investire.
I dati relativi alla chiusura dell’esercizio 2024 nel nostro Paese rispecchiano la politica di razionalizzazione del Ceo Christophe Rabatel, che ha deciso per la cessione di 4 ipermercati e la conversione di 12 minimarket in franchising.
Stando sempre alle stime di Mediobanca, tra il 2019 e il 2023 Carrefour ha segnato perdite in Italia per 874,2 milioni di euro, che hanno spinto i vertici del colosso a fare sempre più ricorso alla concessione in franchising a imprenditore affiliati dei propri punti vendita, di qualsiasi dimensione.
Le possibili cessioni
Se le indiscrezioni raccolte nell’ambito della Grande distribuzione dovessero trovare conferma, il colosso francese potrebbe liberarsi definitivamente di supermercati e iper in tutta la penisola, che potrebbero essere venduti a lotti ad altre catene stabilmente sul territorio.
Le diverse insegne concorrenti sarebbero sia interessate ad assorbire punti vendita da integrare direttamente alla propria rete, ma in altri casi sarebbero pronte ad acquisire tutti i format del colosso francese, da quelli di prossimità ai supermercati e ipermercati.
Sempre secondo le ipotesi che circolano nel settore, sarebbe in particolare una l’azienda intenzionata a puntare tutto sui Carrefour Express, grazie alla capillarità nelle aree metropolitane, e agli esercizi più piccoli, in modo da sbarcare in bacini di vendita dove al momento non è presente.