Fra Microsoft e Nvidia è scattato il conto alla rovescia per sapere chi, per primo, sfonderà il tetto dei 4 trilioni di dollari di capitalizzazione. Un traguardo non indifferente per nessuno, ma soprattutto per Nvidia, protagonista di un’ascesa tanto breve quanto importante nell’ultimo paio d’anni. E pensare che le azioni del produttore di chip per lè’Intelligenza artificiale valeva appena 200 miliardi nell’autunno del 2022, quando di fatto il lancio di ChatGPT ha dato il via alla nuova età dell’oro per le società tecnologiche.
Il primo che raggiungerà i 4 trilioni di dollari
Il titolo Microsoft venerdì scorso ha chiuso la seduta al Nasdaq poco mosso a 495,94 dollari: a questi prezzi la big di Redmond vanta una capitalizzazione di 3,69 trilioni di dollari. Le azioni Nvidia, invece hanno terminato la sessione diurna in rialzo dell’1,8% a 157,75 dollari, per una market cap di 3,85 trilioni.
Stando così le cose: Nvidia è oggi il titolo più capitalizzato del Nasdaq, la prima fra le big tech, e potrebbe per prima sfondare il fatidico tetto dei 4 trilioni di dollari, cui si guarda da qualche tempo. Ma i giochi non sono ancora chiusi. Nelle ultime settimane i due titoli sono stati spesso in lizza, avvicendandosi in vetta alla classifica delle società a maggiore capitalizzazione. Per due volte questo mese, Microsoft ha scalzato Nvidia dalla vetta, ma quest’ultima si è riconquistata il titolo la scorsa serttimana.
L’intelligenza artificiale è la nuova età dell’oro
A spingere i corsi dei titoli delle big tech nell’ultimo paio d’anni è stata la corsa per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, alimentata da OpenAI e dalla sua creatura ChatGPT lanciata a fine 2022. Tanto che l’AI è diventata la nuova Eldorado, rafforzando la posizione di chi, come Microsoft era già un pezzo avanti nello sviluppo dei servizi legati all’AI, ed alimentando qualche stella nascente come il produttore di chip Nvidia, che ha intuito l’affarone e si è specializzata sulla produzione di chip per alimentare i grandi data center necessari allo sviluppo dei servizi legati all’AI.
Secondo gli analisti, sia Nvidia che Microsoft raggiungeranno il tetto dei 4.000 miliardi di dollari di capitalizzazione entro questa estate e poi, nell’arco dei prossimi 18 mesi, l’attenzione si sposterà sul successivo traguardo dei 5.000 miliardi di dollari.
L’AI viene considerata oggi un settore dalle grandi opportunità, come un tempo avvenuto per le società che producono oro e petrolio. In questo settore, Nvidia è una stella nascente ed ha ormai una leadership indiscussa sui chip per l’AI, anche se potrebbe essere danneggiata dalla guerra dei dazi e dalle dispute commerciali fra USA e Cina, mentre Microsoft sviluppa da tempo servizi legati all’AI nell’ambito della piattaforma Azure per il cloud computing, ma la sua leadership è minacciata da altri hyperscaler come Alphabet, per Google Cloud, e Amazon Web Services.
Investimenti ancora in forte crescita
Il sentiment rialzista di Nvidia e di altri produttori di dispositivi per l’intelligenza artificiale rappresenta una netta inversione di tendenza rispetto a inizio anno, quando l’emergere di chatbot avanzati e a basso costo come DeepSeek, sviluppato in Cina, aveva suscitato timori di un taglio delle spese da parte dei clienti di Nvidia. Al contrario, i giganti della tecnologia statunitensi stanno investendo ancora più denaro nelle infrastrutture informatiche.
Secondo la media delle stime degli analisti compilate da Bloomberg, Microsoft, Meta, Amazon.com e Alphabet dovrebbero investire circa 350 miliardi di dollari in spese in conto capitale nei prossimi anni fiscali, in aumento rispetto ai 310 miliardi di dollari dell’anno in corso. Queste aziende rappresentano oltre il 40% del fatturato di Nvidia.