Il Consiglio direttivo della BCE, a conclusione della consueta review sulla strategia di politica monetaria, ha conferma la validità dell’obiettivo di inflazione simmetrico del 2% a medio termine. Lo ha annunciato oggi l’Eurotower, ricordando che a seguito del riesame della strategia condotto nel 2020-2021, il Consiglio direttivo ha annunciato che avrebbe valutato con cadenza regolare l’adeguatezza della propria strategia di politica monetaria e questo è già avvenuto nel 2021 e nel 2023. La prossima review è prevista per il 2030.
“Sono lieta di annunciare che nella sua ultima riunione il Consiglio direttivo ha approvato la strategia di politica monetaria aggiornata della BCE”, ha dichiarato la Presidente della BCE Christine Lagarde. “Questa valutazione ci ha offerto una preziosa occasione per rivedere con spirito critico il nostro pensiero, verificare il nostro strumentario e affinare la nostra strategia. Ci fornisce una base ancora più solida per condurre la politica monetaria e assolvere il nostro mandato di mantenere la stabilità dei prezzi in un contesto sempre più incerto.”
Confermato obiettivo inflazione simmetrico del 2%
La BCE ha dunque confermato prioritariamente la validità dell’obiettivo di inflazione simmetrico (in più e in meno) del 2%, in quanto la strategia di politica monetaria consente al Consiglio direttivo di rispondere efficacemente a importanti variazioni del contesto di inflazione.
Il periodo di bassa inflazione e la netta accelerazione dei prezzi dopo la pandemia evidenziano l’importanza di una strategia di politica monetaria che consenta al Consiglio direttivo di rispondere efficacemente a importanti variazioni del contesto di inflazione.
Ciò è particolarmente rilevante poiché i cambiamenti strutturali in atto, come la frammentazione economica e geopolitica, il crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale, i mutamenti demografici e i pericoli per la sostenibilità ambientale, suggeriscono che il contesto di inflazione resterà incerto e potenzialmente più volatile, con più ampie deviazioni dall’obiettivo di inflazione del 2% in entrambe le direzioni, complicando la conduzione della politica monetaria
Per mantenere la simmetria dell’obiettivo – spiega la BCE – è importante un’azione di politica monetaria adeguatamente incisiva o persistente in risposta a scostamenti ampi e durevoli dell’inflazione dall’obiettivo in entrambe le direzioni. Ciò contribuirà a evitare il disancoraggio delle aspettative di inflazione e il radicarsi degli scostamenti dell’inflazione dall’obiettivo.
Confermata validità strumenti politica monetaria
Il principale strumento della politica monetaria sono i tassi di riferimento della BCE. Il Consiglio direttivo può poi impiegare altri strumenti, se opportuno, per indirizzare l’orientamento della politica monetaria in un contesto in cui i tassi di riferimento sono prossimi al limite inferiore oppure per preservare l’ordinato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria. Tali strumenti includono le operazioni di rifinanziamento a più lungo termine, gli acquisti di attività, i tassi di interesse negativi e le indicazioni prospettiche sui tassi di riferimento (forward guidance).
La BCE ha quindi confermato che tutti gli strumenti rimarranno disponibili. Il loro utilizzo in qualsiasi momento continuerà a essere subordinato a un’analisi di proporzionalità approfondita. La loro scelta, struttura e applicazione saranno abbastanza flessibili da consentire di rispondere agilmente alle variazioni del contesto di inflazione.
Nelle decisioni di politica monetaria il Consiglio direttivo, oltre a tenere conto della traiettoria più probabile dell’inflazione e dell’economia, considera altresì i rischi e l’incertezza che le circondano, anche attraverso l’opportuno utilizzo degli scenari e delle analisi di sensibilità.