Bonus casa 2025: confermate le detrazioni al 50%, tutti i vantaggi fiscali che puoi ottenere

L'Agenzia delle Entrate fa il punto sulle novità introdotte dall'ultima Legge di Bilancio per le ristrutturazioni edilizie, con alcuni bonus aumentati al 50% per le spese nel 2025

Pubblicato: 19 Giugno 2025 13:04

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Con la circolare n. 8/E del 19 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le principali novità introdotte dall’ultima Legge di Bilancio in tema di agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

Per le spese sostenute nel 2025 relative a interventi sulla prima casa, i bonus edilizi – tra cui Bonus ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus – sono stati potenziati, con una detrazione fiscale portata al 50%. Questa percentuale risulta più vantaggiosa rispetto a quella ordinaria del 36%, e si applica anche nel caso in cui l’immobile venga destinato a “abitazione principale” solo al termine dei lavori, inclusi gli interventi sulle pertinenze.

Ecobonus, nuove aliquote e limiti per il 2025

Le agevolazioni per l’efficienza energetica continueranno anche nel 2025, ma con alcune modifiche significative. Le nuove aliquote di detrazione previste sono:

La norma fa esplicito riferimento ai soli proprietari o possessori dell’immobile. Restano esclusi quindi dalla possibilità di beneficiare dell’ecobonus e del bonus ristrutturazione nella misura del 50% il familiare convivente nonché il detentore dell’immobile (ad esempio, il locatario o il comodatario). Una novità importante riguarda l’esclusione delle detrazioni per l’installazione di caldaie a combustibili fossili, comprese quelle a condensazione nelle abitazioni indipendenti. Questa modifica recepisce le direttive europee in materia di transizione energetica.

Bonus ristrutturazioni, confermate le detrazioni maggiorate

Anche per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio restano valide le nuove aliquote, con un tetto massimo di 96mila euro per unità immobiliare:

Le regole sono quindi invariate, ma scende al 36% l’aliquota per le seconde case e gli immobili non residenziali. Invece, per le spese degli anni 2026 e 2027, “la detrazione è del 30% (36% in caso di abitazione principale), sempre su un massimo di 96mila euro per unità immobiliare”.

Sismabonus, proroga con nuove percentuali

La detrazione per gli interventi antisismici è stata prorogata, mantenendo le stesse percentuali degli altri bonus:

Le nuove regole si applicano anche agli interventi che, fino al 2024, beneficiavano di aliquote più elevate, come lavori che comportano la riduzione del rischio sismico di una o due classi, interventi sulle parti comuni dei condomìni e demolizione e ricostruzione effettuata da imprese di costruzione. I limiti di spesa per singola unità immobiliare restano invariati.

Proroga di altri bonus: Superbonus, mobili e barriere architettoniche

Il Superbonus proseguirà nel 2025 con una detrazione al 65%, ma solo per:

Vengono inoltre confermati per il 2025 il bonus mobili, con una detrazione fino a 5mila euro, come già previsto per il 2024, e il bonus barriere architettoniche, con una detrazione al 75%, applicabile sia alla prima che alla seconda casa.

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