Bonus Sport 2025, dal 30 maggio via alle domande: a chi spetta e requisiti

Torna il Bonus Sport, con le imprese che potranno sistemare gli impianti sportivi e dare così un rilancio sociale e urbano. Domande al via dal 30 maggio al 30 giugno

Pubblicato: 18 Maggio 2025 10:54

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

A partire dalle ore 16 del 30 maggio e fino al 30 giugno, le imprese interessate potranno inviare online la richiesta per accedere al bonus dedicato alle erogazioni liberali in denaro a favore dei soggetti titolari o gestori di impianti sportivi pubblici.  L’incentivo, introdotto nel 2019 e riconfermato dalla Legge di Bilancio 2025, riguarda le donazioni destinate a interventi di manutenzione, restauro o costruzione di nuove strutture sportive pubbliche.

Quando inviare le domande

L’iniziativa è contenuta nella Legge di Bilancio 2025 e promuove la sinergia tra pubblico e privato per il miglioramento delle infrastrutture sportive italiane, offrendo al contempo un vantaggio fiscale concreto a chi investe nel benessere collettivo.

L’agevolazione è rivolta esclusivamente alle imprese e consiste in un credito d’imposta pari al 65% della somma donata, da ripartire in tre quote annuali di pari importo. Le erogazioni devono essere finalizzate a interventi di manutenzione, restauro o realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche. Per quanto riguarda l’importo massimo detraibile:

Come funziona il procedimento

Le modalità per richiedere il Bonus Sport 2025 saranno definite con un decreto attuativo. Tuttavia, il processo dovrebbe includere:

Oltre alla finestra di maggio, il Dipartimento per lo Sport ha annunciato una seconda apertura prevista per il 15 ottobre. In entrambe le occasioni, il procedimento per il bonus non cambia.

Cos’è invece il Bando Sport e Periferie 2025

È attualmente attivo anche il Bando Sport e Periferie 2025, promosso dal Dipartimento per lo Sport, che mira a finanziare interventi volti a ridurre marginalizzazione e degrado sociale nelle aree più fragili dei centri urbani, migliorare la qualità e la sicurezza degli spazi pubblici e promuovere l’attività sportiva agonistica. Il bando, aperto lo scorso 5 maggio, prevede uno stanziamento complessivo di 110 milioni di euro e resterà aperto fino al 6 giugno.

Prevede due linee principali di intervento

Sono escluse dal bando le domande relative a interventi già interamente finanziati da altri fondi pubblici, o che richiedano coperture superiori alla quota di compartecipazione dichiarata. Non sono ammissibili neanche le proposte prive della compartecipazione minima prevista o sprovviste della documentazione tecnica necessaria. Infine, non potranno accedere al finanziamento i progetti che riguardano impianti o aree coinvolti in controversie legali.

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