Perché bisogna conservare l’assicurazione sulla casa

Cos’è l’assicurazione sulla casa contro furto, incendio e terremoti, perché conservarla, cosa tenere e per quanto tempo per non perdere soldi

Pubblicato: 5 Giugno 2025 16:46

Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Oggi più di ieri, l’assicurazione sulla casa è diventata molto importante soprattutto a causa dei cambiamenti climatici. L’aumento degli eventi estremi come alluvioni, violente grandinate o incendi boschivi, rende infatti le abitazioni maggiormente esposte a rischi gravi e costosi. Proteggere la propria dimora, quindi, non è più solo una scelta prudente ma una vera e propria necessità. Ma cos’è esattamente l’assicurazione sulla casa e quanto tempo si dovrebbe conservare la documentazione?

A cosa serve

L’assicurazione sulla casa è un contratto che serve per proteggere il proprio immobile da eventi imprevisti. Funziona in questo modo: si paga un premio ovvero una somma di denaro periodica e così si attivano delle coperture. Queste ultime garantiscono poi un aiuto economico nel caso succeda qualcosa alla propria casa o ai propri beni.

È possibile scegliere una polizza base o una completa e aggiungere inoltre varie garanzie in base alle esigenze che si hanno. In ogni caso, ognuno può decidere di attivare la copertura più consona alle proprie esigenze. Basta chiedere un preventivo per capire cosa è incluso e cosa no e aggiungere o togliere le coperture.

Che danni copre

Come spiegato, l’assicurazione sulla casa è una polizza che copre l’abitazione e i beni in essa contenuti da danni imprevisti più o meno gravi tra cui quelli:

Ogni compagnia offre varie tipologie di garanzie per cui è di fondamentale importanza leggere con attenzione il contratto per sapere cosa copre e cosa no la polizza che si sta per firmare.

Furti

Una delle coperture più importanti che può essere inclusa nell’assicurazione casa è la garanzia furti in casa. Come si evince dal nome, qualora si dovesse attivare, l’assicurazione risarcirà il cliente nel caso qualcuno entri in casa e rubi degli oggetti. Di solito c’è copertura per:

Se si hanno invece degli oggetti molto costosi come opere d’arte o gioielli, di solito serve una garanzia a parte grazie alla quale si può ricevere una copertura più alta per i beni di valore. C’è anche la possibilità di sottoscrivere il premio rischio assoluto che è un tipo di assicurazione che garantisce un rimborso fisso anche se il valore dei beni rubati è più alto. Viene infatti rimborsato l’importo scelto fino a un massimo stabilito quando si è sottoscritta l’assicurazione.

Giacomo ha una copertura furto con “primo rischio assoluto” per 10.000 euro. Se gli rubano oggetti per un valore di 5.000 euro, gli rimborsano 5.000 euro. Se però gli rubano beni per 12.000 euro, l’assicurazione gli rimborsa al massimo 10.000 euro in quanto era il limite che Giacomo aveva scelto.

Nel caso il furto si verifichi davvero, per ottenere il rimborso sarà necessario dimostrare che c’è stata un’intrusione e presentare una denuncia alle Forze dell’Ordine.

Considerando che al giorno d’oggi i furti nelle case sono sempre più frequenti, avere un’assicurazione potrebbe aiutare a:

Garanzia contro l’incendio

Oltre a quella per furto, tra le coperture più importanti c’è anche quella contro gli eventi accidentali come gli incendi, gli scoppi, le fughe di gas o i cortocircuiti. Tale garanzia, però, non copre i danni provocati volontariamente come gli incendi dolosi o gli atti criminali. Il motivo è che questi ultimi sono considerati come degli eventi fortuiti. Più nel dettaglio, quindi, l’assicurazione incendio casa copre i danni riferiti solo a mura e locali ovvero quelli:

Non copre invece i danni a:

Tale tipologia di assicurazione copre inoltre le spese inerenti:

Garanzia contro i terremoti

L’Italia è un paese ad alto rischio sismico e un terremoto, come si immaginerà, può provocare seri danni alle abitazioni. Gli aiuti pubblici purtroppo non sempre coprono tutto e senza assicurazione c’è il rischio di dover coprire le spese di ricostruzione e riparazione di tasca propria. Nel caso si acquisti una polizza che include i danni da terremoto, si dovrà sapere che essa copre:

Il terremoto fa crollare una parete. L’assicurazione paga quindi per riparare il muro.

Che documenti conservare e quanto

Chi ha un immobile spesso sottovaluta l’importanza di conservare i documenti assicurativi come:

Tale documentazione andrebbe conservata almeno per 5 anni in quanto, nel caso l’immobile si volesse vendere, l’acquirente potrebbe chiedere la sua storia assicurativa.

Inoltre sarebbe utile conservarla anche per eventuali contenziosi legali e perché la polizza prevede delle detrazioni fiscali per cui l’Agenzia delle Entrate potrebbe effettuare delle verifiche.

Tutti i documenti cartacei si dovrebbero conservare in raccoglitori ordinati per anno e tipologia. Nel caso di versione digitale, una copia si dovrebbe custodire su hard disk per prevenire degli smarrimenti.

Conservare documenti come quelli relativi all’assicurazione sulla casa, ripetiamo, non è solo un adempimento burocratico. Si tratta, infatti, come visto, di una tutela per far valere i propri diritti in caso di controversie e di possibili ripercussioni economiche rilevanti.

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