Cos’è la lettera di vettura e quanto tempo conservarla

Ecco perché la lettera di vettura è importante, cosa contiene, quanto conservarla e quali sono i termini per far valere i propri diritti in caso di danni o reclami

Pubblicato: 28 Maggio 2025 07:00

Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Al giorno d’oggi, la lettera di vettura è spesso considerata come un semplice foglio di carta da archiviare in modo frettoloso o cestinare. Tale documento, però, è importante per evitare problemi legali o di reclamo merci. Rappresenta, infatti, la prova di invio o consegna della merce per cui è una tutela per chi vende e chi acquista. Inoltre, può fare la differenza in caso si abbiano problemi.

Che cos’è la lettera di vettura

La lettera di vettura è il documento grazie al quale è possibile dimostrare che c’è un accordo tra chi spedisce la merce e il trasportatore. Con essa, poi, è possibile dimostrare che il corriere ha effettivamente ricevuto il bene per portarlo a destinazione.

Nel caso ci siano problemi, quindi, come ad esempio la perdita o il danneggiamento della merce, tale documento può essere usato per dimostrare cosa era stato concordato e che il prodotto era stato affidato al corriere.

Nel caso in cui sia il trasportatore a caricare la merce, la lettera dimostrerà:

Le lettera di vettura, invece, non avrà alcun valore di prova se:

Quali dati compongono la lettera di vettura

La lettera di vettura è, come spiegato, fondamentale per il trasporto delle merci.

Essa deve essere applicata sulla parte frontale del pacco e contenere tutte le informazioni necessarie per garantire il corretto inoltro e la tracciabilità della spedizione.

A seconda del tipo di trasporto e degli accordi tra le parti, può contenere i seguenti dati:

Nel caso di spedizioni internazionali, la lettera di vettura deve essere conforme alla convenzione Cmr che regola il trasporto internazionale di merci su strada tra i paesi che vi aderiscono.

Qual è l’obiettivo della lettera di vettura

L’obiettivo della lettera di vettura è certificare che l’invio della merce sia avvenuto, è quindi la prova legale della conclusione di un ordine di trasporto. Inoltre ha altre due funzioni importanti:

Ha funzione di ricevuta perché il destinatario firma la lettera di vettura e conferma ufficialmente di aver ricevuto la merce. La firma attesta inoltre, che oltre alla consegna della merce, non ci sono danni evidenti a quest’ultima.

Appena il corriere porta il pacco, quindi, prima di firmare, il suggerimento è quello di controllare per bene l’imballaggio ovvero la scatola esterna.

Se è possibile, si dovrebbe aprire il contenuto davanti al corriere per capire se esso è integro. Nel caso si noti qualcosa di strano come la scatola schiacciata o già aperta, si dovrebbe scrivere una nota direttamente sulla lettura di vettura prima di firmare per segnalare subito i danni riscontrati al momento della consegna.

Si potrebbe inserire ad esempio la scritta “accetto con riserva per imballo danneggiato”. Ciò è fondamentale in quanto dimostrerà che il danno era già visibile quando il pacco è stato consegnato.

Nel caso in cui si apra il pacco dopo che il corriere è andato via e si trovi l’oggetto rotto o rovinato, non si dovrà cestinare nulla. Si dovranno invece fare subito delle foto chiare del danno. Se possibile, sarebbe utile fare un video mentre si apre il pacco in modo tale da dimostrare che il problema già c’era.

Se si riceve un pacco rovinato, quindi:

Tali accorgimenti aiuteranno a dimostrare l’estraneità al danneggiamento del pacco. Il suggerimento è quindi quello di conservare la lettera di vettura fino a 2 anni se si tratta di un prodotto con garanzia legale e soprattutto se essa contiene dettagli utili per identificare l’acquisto.

Prescrizione

Chi affida una spedizione ha anche il diritto di chiedere un risarcimento in caso di problemi come ritardi, danni o smarrimenti. Tale diritto, però, non dura per sempre. Come succede con le multe stradali, c’è infatti un tempo massimo per agire che si chiama termine di prescrizione.

In generale, i diritti che si hanno a seguito di un contratto di spedizione si prescrivono in 1 anno. Significa che passati dodici mesi, non è possibile chiedere più quel risarcimento o far valere quei diritti in tribunale. La lettera di vettura in questo caso si dovrebbe conservare per 12 mesi. Se il trasporto inizia e termina fuori dall’Europa, invece, il termine è più lungo, esattamente di 18 mesi.

Come riporta l’articolo 2951 del Codice Civile, il termine non parte dalla firma del contratto ma:

Ecco un esempio:

Giacomo spedisce un pacco da Brindisi a Milano il 15 aprile 2024 tramite un corriere espresso. Il pacco non arriva mai al destinatario che lo attendeva invece entro il 20 aprile 2024. In questo caso la prescrizione inizierà dal 20 aprile ovvero la data in cui la consegna sarebbe dovuta avvenire.

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