Amazon annuncia licenziamenti, si guadagna di più con l’IA: lavoratori rimpiazzati

Amazon annuncia che l’AI generativa ridurrà i ruoli corporate nei prossimi anni. Agenti intelligenti già operativi, dipendenti invitati a formarsi e adattarsi

Pubblicato: 19 Giugno 2025 08:38

Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Due giorni fa, Andy Jassy, Ceo di Amazon, ha recapitato ai dipendenti una nota interna dove annuncia che il colosso tech ridurrà la forza lavoro corporate nei prossimi anni, e lo farà con l’intelligenza artificiale come leva principale.

L’intelligenza artificiale è diventata abbastanza efficiente da mettere in discussione la sopravvivenza di molti ruoli d’ufficio. Il comunicato infrange una regola non scritta: tra i big del tech nessuno aveva ancora detto chiaramente che l’IA sostituisce, ma affiancava invece i lavoratori.

Amazon taglierà posti di lavoro corporate: l’annuncio ufficiale di Andy Jassy

Nel messaggio ai dipendenti, Jassy ha spiegato che l’introduzione di agenti di IA generativa renderà necessari meno impiegati in alcuni ruoli tradizionali, permettendo di concentrare il personale su mansioni di altro tipo.

“Introducendo più AI generativa e agenti, dovrebbe cambiare il modo in cui svolgiamo il nostro lavoro. Avremo bisogno di meno persone per alcuni dei ruoli attuali e di più persone per altri tipi di lavori”, si legge nella nota.

Jassy ha aggiunto che è difficile prevedere l’entità esatta di questa riduzione, ma ha aggiunto che vuole rendere Amazon più agile, “snella” e veloce nelle decisioni, sul modello di una startup, grazie all’automazione intelligente.

Già negli ultimi anni Amazon aveva intrapreso una ristrutturazione interna in nome dell’efficienza: dal 2022 ad oggi sono stati eliminati oltre 27.000 posti di lavoro in varie ondate di licenziamenti. I tagli più recenti, relativi a quest’anno, hanno coinvolto circa 100 dipendenti nella divisione dispositivi e servizi digitali.

Le nuove competenze richieste da Amazon nell’era dell’IA generativa

Il messaggio di Jassy include anche un invito a investire sulla propria formazione: imparare a usare l’IA, partecipare a corsi e workshop, contribuire allo sviluppo degli agenti interni. Le nuove figure richieste includono prompt designer, analisti etici, formatori di modelli, ingegneri dell’automazione e specialisti nella supervisione dell’IA.

Secondo recenti sondaggi, oltre metà dei lavoratori teme che il proprio ruolo sia a rischio sostituzione. Ma chi saprà adattarsi, aggiornarsi e diventare “conversante” con l’intelligenza artificiale, come ha scritto lo stesso Ceo, potrà ottenere ruoli di maggior impatto. Chissà.

Anche IBM, Shopify e BT Group stanno sostituendo ruoli con l’intelligenza artificiale

La decisione di Amazon si inserisce in un trend globale. IBM ha già sostituito oltre 200 posizioni amministrative con IA. BT Group ha annunciato che taglierà fino a 55.000 posti entro il 2030 grazie all’automazione. Shopify richiede ai team di dimostrare perché non usare l’IA prima di chiedere nuove assunzioni. Duolingo, Klarna, Meta e Google stanno tutti ridisegnando funzioni interne con l’intelligenza artificiale.

Secondo il World Economic Forum, il 40% dei datori di lavoro nei Paesi avanzati prevede tagli al personale per effetto dell’adozione di IA nei prossimi anni. Il fenomeno tocca tutto il comparto tecnologico e non solo, segno di un mondo in cui il lavoro umano convive sempre più con l’automazione.

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