L’Italia deve ricostruire un esercito, ma quanto guadagnano i militari?

L'Italia ha la necessità di ricostruire il proprio esercito per rispondere ai venti di guerra che soffiano sul mondo: tra le spese anche gli stipendi dei militari, ecco le cifre

Pubblicato: 20 Marzo 2025 07:00

Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Il forte clima di guerra che soffia in tutto il mondo ha spinto l’Europa, nella persona della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, a esprimere la necessità di rafforzare la capacità militare dei Paesi membri, Italia inclusa. È doveroso dunque trovare nuovi fondi a sostegno dell’operazione che ha il principale scopo di incentivare la produzione di armamenti e ridurre la dipendenza da fornitori esterni.

L’Italia, nello specifico, è chiamata a rivedere il proprio bilancio per la Difesa, andando oltre le spese già in atto per il mantenimento del comparto che includono le missioni internazionali, le operazioni di sicurezza, l’acquisto di armamenti e nuove tecnologie, la formazione del personale e gli stipendi dei militari.

Cerchiamo di fare chiarezza proprio su quest’ultimo aspetto, andando a vedere le retribuzioni dei dipendenti dell’esercito in Italia.

Lo stipendio dei militari italiani

In Italia il sistema di pagamento delle Forze Armate prevede che gli stipendi siano definiti dal grado e dall’esperienza maturata dal militare.

C’è quindi una retribuzione base – a cui possono aggiungersi compensi per incarichi operativi particolari o per condizioni di servizio particolarmente impegnative – che si divide in due aree principali.

Personale non dirigente

Il personale non dirigente è composto da queste figure:

Personale dirigente

In virtù delle maggiori responsabilità, il personale dirigente ha diritto a retribuzioni più alte:

I compensi aggiuntivi per i militari

Alla basi stipendiali elencate in precedenza possono aggiungersi dei compensi ulteriori e delle indennità che permettono ai militari italiani di aumentare le proprie entrate. Missioni internazionali, così come incarichi operativi in zone di crisi, dunque, garantiscono sempre degli introiti in più per i dipendenti delle Forze armate.

Le indennità tipiche sono:

In ultimo, non certo per importanza, è necessario sottolineare che anche all’interno dello stesso grado militare possono esserci delle differenze nella retribuzione date dall’anzianità di servizio del militare.

Grazie agli scatti di anzianità, infatti, soldati con più esperienza hanno diritto a ricevere delle paghe più alte che crescono con il maturare delle loro competenze acquisite nel tempo all’interno delle Forze Armate.

La carenza di militari in Italia

Così come definito dal ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, nel Paese si registra una “carenza di forze armate“, motivo questo che rappresenta un grande problema nello “scenario che sta cambiando ogni settimana, e purtroppo non in meglio”.

L’esecutivo, dunque, con il decreto legislativo 185/2023, ha fissato dei nuovi target da raggiungere in termini di personale che possono consentire una miglioria della situazione attuale.

Entrando più nello specifico, le unità dovranno diventare 160mila entro il 2034 e dovranno essere così divise:

Assunzioni sempre più necessarie, visto che “l’Europa deve prepararsi alla guerra“, come annunciato da Ursula von der Leyen parlando del piano di riarmo europeo.

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