Con la collezione Primavera/Estate 2026, Dolce & Gabbana firma un’ode contemporanea al pigiama maschile, trasformandolo da capo domestico a dichiarazione di moda. Presentata durante la Milano Fashion Week, la sfilata “Pyjama Boys” eleva l’easy-to-wear estivo a dimensione glamorous, proponendo il pigiama come punto zero del guardaroba maschile. Un capo universale, rassicurante, ma capace di reinventarsi sotto nuove regole di eleganza rilassata e sartorialità disinvolta.
Tutto comincia con un teaser diffuso il giorno prima dello show, sulle note della Sinfonia N.5 di Beethoven. Protagonista: un modello in pantaloni di popeline a righe bianche e blu e canotta logata. Il giorno seguente, in viale Piave 24, la visione prende corpo. La sfilata si sviluppa in una struttura ad anello, sulle stesse note classiche, come un loop visivo tra eleganza e intimità. Il pigiama, da simbolo domestico, diventa elemento centrale del menswear contemporaneo.
A completare i look, una selezione di accessori che fonde spirito rétro e sensibilità contemporanea. Cammei, rosari, collane in pietre colorate e occhiali da sole vintage aggiungono strati narrativi ai look. Le borse Sicily diventano oversize, le clutch si vestono in tessuto coordinato, e le nuove Vittoria espandono l’offerta. Ai piedi, sneakers minimali, ciabatte in spugna e slide fur-free sigillano il messaggio della collezione: il comfort non è più un’opzione, ma un valore estetico.
Dolce & Gabbana riscrive le convenzioni dell’abbigliamento giorno-sera. Il pigiama, proposto in jacquard leggero, si declina in toni raffinati come beige, panna e blu, ma anche in grafiche audaci come pois e leopardati. Le silhouette sono morbide e destrutturate: pantaloni ampi, camicie oversize, giacche vintage e maglieria soffice parlano una lingua maschile fluida, libera da costrizioni. Di sera, gli stessi capi brillano grazie a ricami in cristalli, mantenendo una sofisticata nonchalance.
La collezione trova il suo apice nel finale, quando i pigiami si trasformano in capolavori tessili: righe preziose, ricami floreali, tessuti lucenti. Dai popeline di cotone alle sete, fino alle pelli lavorate con texture materiche, ogni variante racconta un diverso capitolo di uno stesso racconto estetico. L’abbigliamento notturno si arricchisce di collane sontuose e choker per un risultato che è pura complessità visiva, senza mai perdere la sua allure rilassata.
La sfilata ha attirato un parterre stellare che conferma il respiro internazionale della collezione. Attori come Theo James, Jung Haein, Lucien Laviscount e Michele Morrone, musicisti come Villabanks ed Elevator Boys, influencer globali come Victor Perez e Alvin Chong, e sportivi NBA come Gabe Vincent e Jaren Jackson hanno animato il front row. Un mix di culture, generazioni e stili che riflette la missione della maison: parlare a un uomo globale, senza confini, libero di essere chi è, anche in pigiama.