Quanto costa dormire in un Bed and Breakfast, la classifica delle città più care

Quanto costa una notte in B&B nel 2025? SumUp ha risposto alla domanda rilevando i prezzi medi nelle grandi città da Nord a Sud d'Italia. Venezia si conferma la più cara con la media di 169,5 80 euro a notte

Pubblicato: 24 Giugno 2025 17:08

Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Meno formale dell’hotel e spesso più economico: anche quest’estate il Bed and Breakfast si conferma la soluzione preferita dai viaggiatori italiani e stranieri.

Ma quanto costa dormire in B&B nel 2025? La risposta arriva dall’Osservatorio B&B Cashless di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali, che ha analizzato il costo medio di una notte tra 25 principali mete turistiche da Nord a Sud.

Quanto costa una notte in B&B

Gli esperti di SumUp hanno rielaborato i dati rilevati dal Mise sui prezzi di beni e servizi di largo consumo.

In cima alla classifica delle città più care per pernottare in B&B c’è Venezia, dove una notte costa mediamente 169,5 euro. In fondo alla Top 10 troviamo Bergamo dove il turista se la cava con 93,8 euro a notte.

Qui la Top 10 delle città italiane relativamente al costo di una notte in B&B:

  1. Venezia – 169,5 euro;
  2. Milano – 147,9 euro;
  3. Firenze – 137,3  euro;
  4. Bolzano – 131,6 euro;
  5. Bologna – 117,5 euro;
  6. Roma – 112 euro;
  7. Lucca – 106,6 euro;
  8. Ferrara – 94,4 euro;
  9. Torino – 94,4 euro;
  10. Bergamo – 93,8 euro.

Ma, al di là della Top 10, per il prezzo medio minore vince Sassari con 70 euro a notte.

SumUp, rielaborando i dati di Istat, Altroconsumo e Ministero dello Sviluppo Economico ha scoperto che i costi medi per una notte in B&B sono cresciuti del +30% dal 2020, contro il +39% degli hotel. Reggio Calabria segna il rincaro più alto con il +36,7%. Seguono Belluno (+16,3%) e Bari (+14,5%).

All’opposto, Napoli sorprende con un calo dei prezzi del -2,3%, risultando una delle poche grandi città a segnare una variazione negativa. E ciò accade nonostante l’attrattività di Napoli sia aumentata in maniera sensibile grazie alla vittoria dello scudetto.

Palermo, invece, registra una crescita del +10,2%, pur mantenendo una differenza contenuta tra prezzo minimo e massimo (solo 10 euro). La crescita dei prezzi a Palermo si deve alla scelta delle ultime due amministrazioni comunali (Orlando e Lagalla) di rendere la città sempre più attrattiva per i turisti: già da oltre un decennio quello che era un fatiscente centro storico è stato chiuso al traffico e trasformato in un’area pedonale. Contestualmente, la politica cittadina ha spinto sulla ristrutturazione degli immobili, molti dei quali sono palazzi storici. Oggi il centro di Palermo è il paradiso della movida. Permangono comunque ampie aree di degrado, oltre a cronici problemi relativi a sicurezza e decoro urbano.

Aumenti generalizzati

Così dichiara Umberto Zola, responsabile online sales per l’Europa di SumUp:

“Secondo recenti rilevazioni, le vacanze 2025 costeranno agli italiani il +2,3% in più rispetto al 2024, anche a causa del prezzo medio degli alloggi (hotel e B&B), aumentato del +4% rispetto a dodici mesi fa, e del +34% dal 2020. In un momento in cui i costi degli alloggi continuano a crescere, il Bed and Breakfast resta una soluzione particolarmente apprezzata dai viaggiatori – italiani e internazionali – sia per visitare le città d’arte, sia per le destinazioni marittime e di montagna. Guardando i dati dell’Osservatorio B&B Cashless di SumUp, i prezzi di una notte in Bed and Breakfast nelle città italiane più turistiche oscillano: dai costi elevati di Venezia e Milano a quelli economici di Sassari e Belluno”.

Boom dei pagamenti contactless

Il report evidenzia anche l’evoluzione delle modalità di pagamento: le transazioni digitali sono in forte espansione. Nel secondo trimestre del 2025, le operazioni con smartphone in modalità Tap to Pay sono cresciute del +103,7% rispetto all’anno precedente. Nelle strutture ricettive l’aumento è pari al +80,8%, ma sono in crescita anche i servizi turistici (+108,3%) e i taxi (+122,9%).

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963