Nei sondaggi politici FdI torna sopra quota 29%, Pd ancora in calo

Questo il podio della politica secondo gli ultimi sondaggi elettorali: FdI al 29,4%, Pd al 22,4% e M5S al 12%. Un Calenda in modalità bulldozer spinge Azione al 3,5%

Pubblicato: 12 Aprile 2025 07:00

Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Gli ultimi sondaggi politici mostrano Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni al 29,4%, avendo perso il -0,3% secondo la media delle rilevazioni delle ultime due settimane. Il dato, tuttavia, va confrontato con i sondaggi della settimana precedente, che mostravano il primo partito d’Italia al 28,9%.

Il Partito democratico di Elly Schlein, invece, è su un piano inclinato: la media delle ultime due settimane lo colloca al 22,4%, avendo ceduto il -0,5%. Nella rilevazione precedente il Pd era al 22,7%. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte va al 12%, crescendo del +0,2%.

Gli aggiornamenti dal mondo della politica

Di seguito alcune considerazioni in merito agli eventi di maggior rilievo negli ultimi giorni della politica:

Le percentuali che seguono sono tratte dalla Supermedia Youtrend realizzata per Agi. I numeri fotografano le intenzioni di voto degli elettori al giorno 10 aprile 2025.

Chi sale e chi scende nei sondaggi oggi

La rilevazione evidenzia la media degli ultimi 15 giorni, ponendola a confronto con i sondaggi elettorali pubblicati due settimane prima (mentre qui, invece, è possibile trovare i numeri dei sondaggi politici relativi alla settimana passata):

La Supermedia Youtrend ha elaborato le intenzioni di voto degli elettori facendo il punto fra una serie di sondaggi elettorali, ovvero: Emg (data di pubblicazione 30 marzo), Eumetra (3 aprile), Euromedia (8 aprile), Ipsos (29 marzo), Quorum (7 aprile), Swg (31 marzo e 7 aprile) e Tecnè (29 marzo, 1 e 4 aprile).

Il confronto tra le coalizioni

Al 10 aprile 2025 la situazione delle coalizioni è la seguente:

La situazione alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024:

Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:

Chi vincerebbe se si votasse oggi

Tornare alle urne oggi riconsegnerebbe il governo dell’Italia al centro-destra, che con il 48,4% delle preferenze potrebbe formare un esecutivo ancora più solido rispetto alle ultime elezioni politiche (43,8%).

Anche il centro-sinistra è cresciuto rispetto all’ultimo voto nazionale: oggi è al 30,3%, due anni e mezzo fa era al 26,1%.

Ha perso colpi, dopo il “grillicidio”, il Movimento 5 Stelle: nel settembre 2022 incassò il 15,4%, oggi si fermerebbe al 12%.

Un ipotetico Campo Largo, cioè l’allargamento della coalizione di centro-sinistra ai progressisti del M5S, porterebbe a casa il 42,3%: ancora troppo poco per battere le destre.

Chi resterebbe fuori dal Parlamento

Il Rosatellum non perdona: se oggi si tornasse alle urne, l’attuale legge elettorale con lo sbarramento al 3% lascerebbe fuori dal Parlamento:

Per questi partiti l’unica alternativa sarebbe quella di unirsi a qualche coalizione.

L’astensionismo

L’ultima rilevazione sul partito del non voto (indecisi, astenuti, schede bianche e schede nulle) l’ha fatta Ipsos lo scorso 27 marzo: oggi il non voto vale il 46,5% dell’elettorato. Rivediamo, dunque, le percentuali politiche espresse poc’anzi, riferendole a quel 53,5% di (presunti) elettori effettivi.

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