Nei sondaggi politici FdI saldo sopra il 29%, il Pd cala di nuovo

I sondaggi elettorali certificano la maggiore fiducia degli elettori italiani per FdI (+0,5%), mentre il Pd perde ancora consenso (-0,4%). Il M5S resta in bonaccia

Pubblicato: 19 Aprile 2025 07:00

Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La media de sondaggi politici delle ultime due settimane mostra Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni posizionarsi al 29,4%, conquistando il +0,5%.

Continua a faticare il Partito democratico di Elly Schlein, che insegue dal suo 22,3% (-0,4%), da oltre 7 punti di distacco. Il podio della politica italiana è completato dal Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte che ottiene il 12,1%, andando in pari rispetto alle precedenti rilevazioni. Si tratta dei dati ricavati dalla Supermedia Youtrend per Agi.

Chi sale e chi scende nei sondaggi oggi

La rilevazione evidenzia la media degli ultimi 15 giorni, ponendola a confronto con i sondaggi elettorali pubblicati due settimane prima (mentre qui, invece, è possibile trovare i numeri dei sondaggi politici relativi alla settimana passata):

La Supermedia Youtrend ha elaborato le intenzioni di voto degli elettori facendo il punto fra una serie di sondaggi elettorali, ovvero: Eumetra (data di pubblicazione 10 aprile), Euromedia (8 aprile), Piepoli (11 aprile), Youtrend (7 aprile), Swg (7 e 14 aprile) e Tecnè (4 e 11 aprile).

I fatti della politica che hanno influito sui sondaggi

Questi i principali eventi che hanno influenzato il dibattito politico nel periodo considerato:

Il confronto tra le coalizioni

Al 17 aprile 2025 la situazione delle coalizioni è la seguente:

La situazione alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024:

Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:

Chi vincerebbe se si votasse oggi

Se i cittadini venissero chiamati a votare oggi, il centro-destra tornerebbe al governo con il 48,5% delle preferenze. Centro-sinistra (30,2%) e M5S (12,1%) uniti in un Campo largo si accomoderebbero all’opposizione con il 42,3%.

Chi resterebbe fuori dal Parlamento

La legge Rosato, altresì detta “Rosatellum“, prevede una soglia di sbarramento al 3% per i partiti che corrono da soli, senza cioè apparentarsi in coalizioni. Se oggi si tornasse al voto, Italia Viva di Matteo Renzi (2,5%), +Europa di Riccardo Magi (1,9%) e Noi Moderati di Maurizio Lupi (1%) sparirebbero dal dibattito pubblico.

L’astensionismo

L’ultima rilevazione sul partito del non voto (indecisiastenutischede bianche e schede nulle) l’ha fatta Ipsos lo scorso 27 marzo: il non voto vale il 46,5% dell’elettorato. Rivediamo, allora, le percentuali politiche finora espresse, riferendole a quel 53,5% di elettori effettivi (con dati approssimati per difetto):

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