Il Napoli è il club più sostenibile d’Europa, De Laurentiis ha vinto la Champions dei bilanci

Gli ultimi 3 anni hanno segnato una svolta per il Napoli, che ha aperto le porte al suo prossimo ventennio, fatto di competizioni al vertice in Italia e in Europa, sperano i tifosi

Pubblicato: 27 Giugno 2025 11:36

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Il Napoli ce l’ha fatta, è ufficialmente libero dallo status di Cenerentola al ballo. Non è più la neo arrivata dagli evidenti limiti ma, al tempo stesso, dalla rosa parzialmente colma di qualità e le ripartenze in grado di creare problemi alle big.

Gli azzurri giocano al tavolo dei grandi e in Europa il nome è ormai ampiamente diffuso. Un processo che mescola calcio e turismo. Di colpo l’antica città millenaria è stata “scoperta”. I social ne propongono le bellezze e le sue strade sono costantemente colme. Un processo che ha più facce, alcune delle quali deleterie per il tessuto sociale locale, ma in ottica calcistica tutto sta andando per il verso giusto.

De Laurentiis aveva ragione ma ha dovuto attendere 20 anni per poter raccogliere i frutti del proprio lavoro. Due scudetti in tre anni e conti in regola. Un sogno per il calcio moderno, con Conte che ora ambisce a dire la propria anche in Champions League. Per Off The Pitch è il Napoli il club più sostenibile d’Europa.

Il modello De Laurentiis

La gestione finanziaria è sempre più cruciale nel calcio moderno, fatto di debiti devastanti e costanti cessioni e acquisti di proprietà. L’Inter ha un vasto debito e programma il proprio futuro sulla base di nuovi rifinanziamenti.

Il Milan sta tentando con Cardinale una gestione oculata, che dia priorità al bilancio più che al mercato, nella speranza che i risultati riportino al Champions e tutti i suoi ricchi profitti. E il Napoli? De Laurentiis ha subito per anni il calore della piazza, stanca di arrivare a un passo, di vincere lo “scudetto dei bilanci” e di trionfare “solo” per Coppa Italia, Supercoppa e singole gare esaltanti.

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Napoli festa scudetto 2025

Gli ultimi tre anni hanno però rappresentato una svolta per il club, che ha vinto il suo terzo scudetto, ha fallito clamorosamente la stagione seguente, è ripartito con Conte e ora ha compreso di potersi permettere qualche strappo, a fronte di un sostegno multiplo:

Impossibile non rendersi conto del lavoro eccellente dell’unico uomo al comando, che trionfa nella classifica dei Europe’s Most Financially Sustainable Clubs. Sono stati presi in esame ben 245 società europee, analizzando i dati triennali dal 2021-22 al 2023-24.

I parametri del primato del Napoli

Nel calcio moderno la chiave è rappresentata da un bilancio in attivo e un capitale netto solido. Dominare in campo non basta, se poi si subiscono dei profondi crolli frutto di una malsana gestione. Serve costruire un modello di business che guardi al lungo termine, integrando politiche di contenimento dei costi e strategia di crescita dei ricavi.

Sono ben otto le posizioni guadagnate dal Napoli in un anno. Si è tenuto conto dell’Ebitda margin, ovvero del risultato operativo in rapporto ai ricavi, così come del Return on Assets, che è il rendimento degli asset aziendali, indicativo dell’efficienza nell’impiego del capitale, e infine dell’Equity Ratio, dunque della percentuale di capitale proprio sul totale passivo, al fine di valutare la leva finanziaria.

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Napoli festa scudetto 2025

Controllo dei costi e investimenti mirati hanno portato il Napoli in vetta e, com’è chiaro, questa è soltanto la base di una nuova piramide da scalare:

La top10

Non mancano sorprese nella classifica dei 10 club più sostenibili d’Europa sotto l’aspetto economico. Ci sono piccoli club ma anche colossi, come il Bayern Monaco e il tanto discusso Manchester City, che vanta un forte patrimonio netto e dei margini in crescita. Al netto di numerose polemiche e pratiche che, in altri casi, sarebbero di certo costate molto caro. Due le italiane presenti, con la Fiorentina che occupa il settimo posto.

La gestione Commisso non ha sempre incontrato il gusto dei tifosi ma è sostenibile. Se solo la storia in Conference League fosse andata diversamente, oggi staremmo parlando di un club rinato e pronto a lavorare a uno stadio più moderno e remunerativo.

Club Paese Punteggio ponderato Margine EBITDA Rendimento degli asset Indice di patrimonializzazione
Napoli Italia 26,2 30,6% 17,0% 29,1%
Silkeborg IF Danimarca 23,1 0,9% 28,6% 70,1%
Molde FK Norvegia 22,8 12,3% 20,7% 52,4%
Manchester City Inghilterra 20,9 17,5% 5,0% 53,4%
Clermont Foot Francia 20,6 3,6% 62,9% 25,1%
Bayern Monaco Germania 20,6 10,9% 6,3% 66,1%
Fiorentina Italia 20,5 14,1% 2,5% 63,6%
Celtic Scozia 19,9 15,3% 9,3% 47,4%
Elche Spagna 19,8 13,9% 12,7% 45,5%
AGF Aarhus Danimarca 19,5 0,7% 18,2% 68,7%

Le chiavi del successo sostenibile

Dall’analisi condotta da Off The Pitch risultano evidenti alcune best practice per rientrare nel novero dei club più virtuosi:

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