Truffe Inps via sms, attenzione al link da cliccare

L'Inps avvisa i cittadini di nuovi tentativi di phishing che utilizzano falsi sms per cercare di ingannare i malcapitati. Quelli autentici non contengono mai link cliccabili

Pubblicato: 14 Aprile 2025 12:51

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Se si riceve un messaggio apparentemente inviato dall’Inps, che contiene un link cliccabile riguardante pagamenti in arrivo o pratiche in corso, è bene diffidare. L’Istituto rilancia l’allerta su truffe e frodi informatiche che sfruttano l’autorevolezza degli enti pubblici per carpire dati personali e sensibili.

L’occasione è anche utile per ricordare a tutti i cittadini come verificare in modo sicuro lo stato di pagamenti e richieste: le informazioni ufficiali sono sempre disponibili accedendo direttamente all’area riservata MyInps, senza mai passare da link presenti nei messaggi.

La truffa del finto messaggio

I dati sottratti tramite truffe informatiche possono essere utilizzati per varie attività illecite, tra cui il furto d’identità digitale, come lo Spid, oppure per la vendita di documenti personali nel dark web. Si legge nel messaggio dell’Istituto:

L’Inps, al fine di garantire la sicurezza dei dati personali dei cittadini e la prevenzione di tentativi di phishing e frodi informatiche, informa che le notifiche ufficiali dell’Istituto inviate tramite Sms, relative agli esiti di lavorazione delle pratiche o ai pagamenti, non contengono mai link cliccabili. Gli sms inviati hanno esclusivamente una funzione informativa, per segnalare la presenza di nuove comunicazioni disponibili per la consultazione. Questi messaggi non contengono mai alcun collegamento ipertestuale attivo.

Per ottenere informazioni dettagliate sulle proprie pratiche e pagamenti, l’Inps raccomanda di accedere sempre all’area riservata MyInps. L’ingresso in questa sezione protetta è consentito esclusivamente tramite autenticazione con Spid, Cie o Cns, assicurando un elevato livello di sicurezza. Accedendo direttamente alla propria area riservata, i cittadini possono consultare in modo sicuro tutte le comunicazioni relative alle proprie domande e ai pagamenti, evitando il rischio di cliccare su link dannosi presenti in Sms fraudolenti.

Cosa possono fare i truffatori con i dati

I dati rubati possono venire utilizzati per diverse attività illecite, tra cui:

Cosa fare se si è stati truffati

La truffa effettuata per mezzo di messaggi si chiama smishing. I truffatori inviano sms che sembrano provenire da fonti ufficiali e spesso promettendo benefici economici o, più recentemente, utilizzando toni intimidatori per spingere le vittime a reagire rapidamente. Chi sospetta di essere stato vittima di una truffa può seguire questi passaggi suggeriti da Cert-Agid, la struttura dell’Agenzia per l’Italia digitale che si occupa di sicurezza informatica nella pubblica amministrazione:

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