Congedo parentale, aumentano le indennità: tre mesi all’80%

Dal 2025 aumenta l’indennità per chi usufruisce del congedo parentale nei primi sei anni del figlio: salgono a tre i mesi coperti all’80% per lavoratrici e lavoratori dipendenti

Pubblicato: 27 Maggio 2025 13:53

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

A partire dal 1° gennaio 2025 aumentano le indennità per il congedo parentale. Lo ha comunicato l’Inps con la circolare n. 95 del 26 maggio, attuando quanto previsto dalla legge di Bilancio. La novità riguarda i lavoratori dipendenti che usufruiscono del congedo nei primi sei anni di vita del figlio (o nei sei anni dall’ingresso in famiglia per adozione o affidamento).

Questi avranno diritto a tre mesi di congedo retribuiti all’80% e non più al 60% o 30% come in precedenza. L’aumento è valido per tutti i genitori che terminano il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2024.

Tre mesi di congedo retribuiti all’80%

Con l’entrata in vigore delle nuove regole, ogni coppia genitoriale (biologica o adottiva) potrà usufruire di tre mesi di congedo parentale retribuiti all’80%, da usare anche in forma alternata o simultanea.

Le nuove percentuali sono:

Restano invariati i successivi mesi, che continueranno a essere retribuiti al 30%, mentre l’ultimo mese può non essere retribuito, a meno di situazioni economiche particolarmente fragili.

Chi ne ha diritto?

Le nuove regole si applicano ai lavoratori dipendenti che presentano alcuni requisiti. Il congedo è rivolto, nello specifico, ai genitori che:

Come fare domanda?

Per ottenere le nuove indennità previste dal congedo parentale a partire dal 1° gennaio 2025, i genitori lavoratori dipendenti devono presentare domanda all’Inps esclusivamente per via telematica. È importante che la richiesta sia effettuata prima dell’inizio del periodo di congedo.

Le modalità disponibili sono attraverso:

Una volta presentata la domanda, è possibile verificarne lo stato direttamente online tramite il proprio fascicolo previdenziale del cittadino. La prestazione viene erogata mensilmente dall’Inps, secondo le modalità di pagamento già scelte (accredito bancario o postale).

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