EDO, il corso gratuito che insegna il digitale e aiuta a trovare lavoro

Nuove soluzioni e-learning nell’ambito del Programma GOL per supportare la formazione digitale di cittadini a rischio esclusione sociale. Come funziona EDO

Pubblicato: 29 Maggio 2025 07:00

Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Come spiega il Ministero del Lavoro nel suo sito web ufficiale, è al via il progetto EDO – Educazione Digitale per l’Occupazione, avente la finalità di coinvolgere circa un milione di persone disoccupate o in transizione lavorativa, ossia coloro che stanno attraversando un momento di cambiamento significativo nel loro percorso professionale. La prospettiva numerica di EDO è però quella di raddoppiare la platea dei destinatari, già entro la fine di quest’anno.

L’iniziativa contribuisce all’aumento delle chance di lavoro con degli strumenti ben precisi, scopriamo quali sono e vediamo qualche esempio pratico delle sue potenzialità.

I 3 obiettivi di EDO

All’interno del programma GOL del Pnrr, mirato favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo con percorsi personalizzati di formazione e accompagnamento, troviamo il nuovo progetto EDO che si qualifica come un’offerta formativa digitale certificata, inclusiva e a costo zero per il cittadino.

In particolare, il progetto risponde a 3 sfide:

Sviluppato dal Ministero del Lavoro d’intesa con le Regioni e in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’e-learning di EDO avvicina così domanda e offerta di lavoro e, come originale iniziativa per la formazione professionale, vede la presenza di una mascotte di colore blu empatica, rassicurante e ideata per rendere il piano più coinvolgente ed efficace.

Come funziona l’iniziativa

I destinatari del nuovo programma finanziato dal Pnrr sono già contattati in questi giorni con sms o email, che contengono le informazioni iniziali per partecipare e conseguire gli obiettivi EDO.

Ecco i passaggi chiave:

Le 4 aree di competenza nel programma EDO

L’iniziativa tocca un gran numero di temi, tra cui in primis l’alfabetizzazione su informazione e dati. In sostanza, l’utente potrà imparare a navigare consapevolmente sul web, ma anche potrà capire meglio come gestire l’identità digitale e come interagire, collaborare e condividere informazioni con gli altri, attraverso le tecnologie di oggi.

Non solo. In una distinta area formativa del piano EDO il disoccupato potrà apprendere in che modo creare, sviluppare o rielaborare contenuti digitali, con un occhio di riguardo al tema del copyright e delle licenze. Infine nella parte del corso dedicata alla sicurezza, sarà possibile capire meglio come proteggere i dispositivi e come tutelare i propri dati personali e la riservatezza personale, in piena aderenza al GDPR.

Come si può intuire, l’iniziativa conterrà un altissimo numero di argomenti ma, al fine di supportare e orientare il cittadino nella fruizione del corso, le domande frequenti saranno pubblicate nell’URP online, in cui l’utente potrà anche aprire anche una istanza di assistenza.

Perché partecipare al corso EDO: 5 casi pratici

Sopra abbiamo visto finalità e struttura del piano EDO, ma in quali modi sarà possibile mettere in pratica quanto imparato? Perché è davvero importante partecipare? Ecco qualche situazione quotidiana che lo chiarisce, togliendo ogni dubbio.

Pensiamo ad es. al classico caso dell’ex commessa disoccupata che ha sempre usato il pc poco o nulla. Dopo il corso riuscirà finalmente a usare la posta elettronica e compilare un modulo online, per iscriversi a un corso per diventare operatrice socio-sanitaria. Prima era costretta a dipendere da altri per queste attività.

Un altra situazione emblematica è quella del cinquantenne senza lavoro da qualche anno che, grazie al corso in oggetto, riesce a candidarsi a un’offerta di lavoro come custode scolastico. Saper usare il PC per gestire le email e leggere circolari interne era richiesto tra le competenze minime, che ora conosce.

Non solo. La giovane neomamma in cerca di reinserimento lavorativo, dopo la gravidanza e il parto, potrà completare comodamente da casa il progetto EDO con il suo smartphone, mentre accudisce il figlio. Acquisirà le nozioni per creare un efficace curriculum online e candidarsi a offerte di lavoro tramite piattaforme digitali.

E chi ha sempre lavorato in fabbrica come metalmeccanico potrebbe non essere affatto ferrato nelle nuove tecnologie. Ebbene, dopo il corso EDO avrà appreso come utilizzare i portali per l’invio del curriculum e per la ricerca attiva di lavoro, candidandosi ad es. a una posizione come magazziniere in una grande catena logistica, allegando i documenti richiesti in formato PDF e compilando correttamente il form online.

Infine, pensiamo alla classica ex segretaria d’azienda abile a scrivere alla tastiera, ma molto meno competente in ambito informatico. Grazie alla formazione EDO, potrà aggiornare le sue competenze su strumenti come Excel, gestione email e archiviazione cloud. Con il successivo supporto del centro per l’impiego, potrebbe ottenere un colloquio per una posizione part-time come assistente amministrativa in uno studio medico, in cui la dimestichezza con il computer è oggi requisito basilare.

In definitiva, EDO rappresenta una concreta opportunità per acquisire competenze digitali essenziali e aumentare le possibilità di reinserimento lavorativo. Partecipare è semplice, gratuito e può fare davvero la differenza.

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