Mps-Mediobanca, cosa cambia per i clienti delle due banche

La Bce approva l'offerta pubblica di scambio di Mps su Mediobanca. Un'operazione simbolica e strategica che potrebbe ridisegnare i rapporti di forza nel sistema bancario italiano

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 26 Giugno 2025 12:51

Nei mesi scorsi, Monte dei Paschi di Siena ha sorpreso il mondo finanziario con l’audace mossa di lanciare un’offerta pubblica di scambio su Mediobanca. Non è un’acquisizione in contanti, ma un’operazione basata su uno scambio di azioni: titoli Mps in cambio di quote Mediobanca. L’ultima parola, ora, spetta agli azionisti di quest’ultima, ma con l’ok ricevuto ieri dalla Bce i freni per fermare questa  operazioni ormai non ci sono più. Ma cosa cambierà nel panorama politico e bancario? Ma soprattutto, quali saranno gli effetti sui cittadini?

Perché questa operazione

Va precisato che l’operazione ha un forte valore simbolico e strategico. Mediobanca, per decenni al centro degli equilibri economici italiani, è stata guidata da figure emblematiche come Enrico Cuccia ed è considerata da molti la “cassaforte dei poteri forti”. Che una banca come Mps, salvata con oltre 20 miliardi di euro dal 2012 a oggi, di cui circa 12 provenienti dalle casse pubbliche, si proponga oggi come acquirente, segna un’inversione di ruoli sorprendente.

A rendere possibile questa svolta è stata, da un lato, l’azione del management guidato da Luigi Lovaglio, che ha risanato i conti della banca senese, e dall’altro il contesto macroeconomico: i tassi d’interesse elevati hanno ridato slancio al settore bancario, aumentando la redditività degli istituti.

Tuttavia, la Bce ha subordinato il suo via libera a precise condizioni: Mps dovrà chiarire con esattezza le finalità dell’operazione, chi guiderà la futura governance di Mediobanca e come si intendano affrontare eventuali turbolenze nel sistema bancario.

Cosa cambia per i clienti

Per i correntisti, l’impatto concreto potrebbe essere minimo, almeno nell’immediato.

Mps e Mediobanca operano in settori diversi:

  • Mps è una banca commerciale con filiali e conti correnti per privati;
  • Mediobanca è più focalizzata su attività di investment banking, corporate finance e gestione patrimoniale.

Quindi per il cliente non ci sarebbero impatti immediati. Stessa cosa per i depositi bancari, che rimarrebbero garantiti e operativi, anche in caso di fusione o acquisizione.

Ma per la geografia del potere economico-finanziario italiano, l’offerta di Mps rappresenta un possibile scossone. Potrebbe avere importanti riflessi nel medio-lungo periodo: sul bilancio pubblico, sulla stabilità del sistema bancario e sul modo in cui viene gestita la presenza dello Stato nel settore finanziario. Un’operazione da seguire con attenzione, anche se non si ha un conto né con l’una né con l’altra banca.

La Bce approva l’Ops

Il via libera della Bce rappresenta un passaggio chiave per l’offerta pubblica di scambio totalitaria e volontaria annunciata da Mps sulla totalità delle azioni ordinarie di Mediobanca. L’autorizzazione segue quelle già ottenute l’8 aprile scorso, relative alle modifiche statutarie connesse all’aumento di capitale necessario e alla computabilità delle nuove azioni tra i fondi propri di Cet 1.

La Bce ha inoltre autorizzato l’acquisizione di una quota superiore al 10% del patrimonio di vigilanza del gruppo. Mps dovrà presentare entro sei mesi un piano di integrazione che includa un aggiornamento del capital plan, l’organizzazione Ict e il nuovo assetto di governance del gruppo integrato. Il piano dovrà tenere conto di sinergie, costi, rischi e modifiche organizzative, oltre a prevedere scenari alternativi e misure di mitigazione.

In caso di adesione inferiore al 50%, la banca senese dovrà presentare alla Bce un report certificato sul controllo di fatto oppure, in assenza di esso, un piano strategico per la partecipazione acquisita, specificando se intende superare la soglia del 50% e con quale impatto patrimoniale.