La Borsa dell’11 aprile, Milano chiude in negativo con lo scontro Cina-Usa sui dazi

I dazi di Trump contro la Cina sono al 145%, ma Trump resta convinto di poter raggiungere un accordo con la Cina: “ho grande rispetto per il presidente Xi”

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato: 11 Aprile 2025 18:16

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano chiude in negativo

    Il Ftse Mib chiude a 34.027 punti, registrando un calo dello 0,7%, dopo aver toccato un minimo del -1,7% durante una seduta segnata da elevata volatilità e forti tensioni commerciali. I mercati sono stati influenzati principalmente dall'escalation tra Stati Uniti e Cina, con Pechino che ha annunciato l’innalzamento delle tariffe sui prodotti americani al 125%, in risposta al maxi dazio del 145% imposto da Donald Trump sulle importazioni cinesi.

    A Piazza Affari la migliore è Stm (+3,9%) insieme a Diasorin (+3,2%) e Hera (+2%). Chiudono il paniere delle blue chip Stellantis (-3,8%), Generali (-3,5%) e Azimut (-1,9%).

  2. Borse nervose, Milano a -0,2%

    Le Borse europee si mostrano nervose a metà seduta mentre si consuma la sfida tra Usa e Cina sui dazi.

    In calo Francoforte (-1,1%), Parigi (-0,4%) e Milano (-0,2%). In rialzo Londra (+0,5%) e Madrid (+0,4%). I principali listini sono appesantiti dalla difesa (-1,5%), dal comparto tecnologico (-0,7%) e dalle auto (-0,8%). Debole anche il lusso (-0,4%), all'indomani dell'acquisizione di Versace da parte di Prada (+2,4% a Hong Kong).

    A Piazza Affari scivola Stellantis (-3,7%). Vendite anche su Amplifon (-2,3%) e Generali (-1,9%). Corre Stm (+2,8%). In luce Hera (+1,9%) e Poste (+1,5%). Poco mossi i rendimenti dei titoli di stato, con lo spread tra Btp e Bund che si attesta a 126 punti. Il tasso del decennale italiano scende al 3,81%.

  3. Dollaro ancora in calo

    Il dollaro continua a indebolirsi sulle principali valute, ai minimi dall'ottobre 2024. L'indice che misura il biglietto verde nei confronti di sei valute è in calo del 2,25%, con gli analisti che parlano di un indebolimento della valuta dopo le decisioni sui dazi da parte di Donald Trump. L'euro si avvicina a 1,14 (1,1354) sul dollaro, con un rialzo dell'1,3%.

  4. Milano va in calo con le banche

    La debolezza del comparto bancario e il dietrofront di alcuni big del Ftse Mib, che hanno invertito la rotta dopo un avvio brillante, appesantiscono Piazza Affari, ora in calo dello 0,3%. Il clima più cauto ha contagiato anche le altre Borse europee, con Francoforte che segna un timido +0,16% e Madrid, Parigi e Amsterdam in rialzo di circa lo 0,5%.

    A Milano si segnalano ribassi tra i titoli bancari, fatta eccezione per Intesa Sanpaolo, che guadagna lo 0,3%. Unicredit perde lo 0,9%. Tra i peggiori del listino figura Stellantis, in calo del 2,7%, penalizzata sia dall’impatto atteso dei dazi USA sull’automotive, sia dai dati del primo trimestre, che indicano una contrazione del 9% nelle consegne. In rosso anche Amplifon, Generali, Azimut e Prysmian, tutte in calo di circa l’1%.

  5. In difficoltà Stellantis

    In avvio di seduta, Stellantis segna un calo dell’1,79% a 7,828 euro, risultando tra i titoli peggiori. In flessione anche Tenaris, che cede lo 0,75% a 13,93 euro, Snam (-0,32% a 4,622 euro) e Unipol, in lieve ribasso dello 0,22% a 13,535 euro.

    Nome Valore Var %
    Stellantis 7,828 -1,79
    Tenaris 13,93 -0,75
    Snam 4,622 -0,32
    Unipol 13,535 -0,22
    Amplifon 17,73 -0,17
    Ferrari 376,80 -0,13
  6. Spicca Campari e Stm

    Tra i titoli migliori in avvio di seduta a Piazza Affari spicca Campari, che guida i rialzi con un +2,99% a 5,656 euro. Bene anche Stmicroelectronics (+2,26% a 17,294 euro), Nexi (+2,16% a 4,639 euro) e Diasorin (+2,12% a 93,48 euro). In territorio positivo anche Intesa Sanpaolo, in crescita dell’1,52% a 4,1955 euro.

    Nome Valore Var %
    Campari 5,656 +2,99
    Stmicroelectronics 17,294 +2,26
    Nexi 4,639 +2,16
    Diasorin 93,48 +2,12
    Intesa Sanpaolo 4,1955 +1,52
    Hera 3,776 +1,45
    Leonardo 42,89 +1,37
    Interpump Group 28,38 +1,14
    Inwit 9,44 +1,12
    Banco Bpm 8,786 +1,10
  7. L'Europa parte in positivo

    Apertura positiva per le principali Borse europee: Francoforte guida i rialzi con un progresso dell’1,09%, seguita da Milano (+0,98%), Parigi (+0,92%) e Londra (+0,73%). Questo nonostante le persistenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.

  8. Occhio a banche e lusso

    Sul listino milanese i riflettori sono puntati sul comparto bancario, complice la pubblicazione dei conti di alcuni colossi statunitensi come BlackRock, JP Morgan, Morgan Stanley e Wells Fargo. Particolare attenzione a Mps, in vista dell’assemblea convocata per giovedì 17 aprile, in cui i nuovi azionisti privati saranno chiamati a esprimersi sull’OPS per Mediobanca.

    Sotto osservazione anche i titoli del lusso, con Moncler, Brunello Cucinelli e Ferragamo in evidenza dopo l’accordo che vede Prada acquisire Versace da Capri Holdings per un corrispettivo cash basato su un enterprise value di 1,375 miliardi di dollari.

    Infine, focus su Stellantis, che ha stimato consegne consolidate per 1,2 milioni di unità nel primo trimestre 2025, in calo del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

  9. Borse in rialzo

    Le Borse europee sono attese in rialzo all’apertura (+0,90% il future sull’Eurostoxx50), nonostante le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. I dazi imposti da Donald Trump nei confronti di Pechino raggiungono complessivamente il 145%: al 125% di tariffe reciproche annunciato recentemente, si aggiunge infatti il 20% già in vigore sul fentanyl.

    La stretta commerciale prosegue: l’amministrazione Trump ha deciso di applicare dal 2 maggio una tariffa del 120% anche sui pacchi provenienti dalla Cina di valore inferiore agli 800 dollari, finora esentati.