La Borsa dell’11 giugno, l’accordo Usa-Cina non smuove i mercati, Milano chiude in pari

Inflazione americana e accordi commerciali Cina-Usa frenano i mercati. In Italia le parole del cancelliere tedesco Mertz frenano i sogni di a UniCredit nel prendersi Commerzbank

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato: 11 Giugno 2025 18:02

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano sulla parità

    Il Ftse Mib chiude a 40.180 punti (-0,07%) al termine di una seduta volatile. Tra le blue chip la migliore è Azimut (+2,6%) che sale sull'onda lunga della raccolta record di maggio 2025. Completano il podio A2a(+2%) e Fineco (+1,7%). In coda Nexi (-2,5%), Saipem (-2,1%) e Mps (-1,4%). Spread a 94 punti.

    Deboli anche le altre borse europee, mentre Wall Street viaggia in rialzo dopo che l’inflazione americana è risultata al di sotto delle attese nel mese di maggio e il presidente Donald Trump ha confermato di aver raggiunto un accordo quadro con la Cina sui dazi.

  2. Borse ondivaghe, Milano a +0,1

    Borse europee in cerca di direzione a metà giornata, nell'attesa dei dettagli sull'accordo di massima raggiunto a Londra tra le delegazioni statunitense e cinese sul commercio internazionale.

    Gli investitori preferiscono tirare i remi in barca anche nell'attesa del dato americano sull'inflazione, capace di influenzare le decisioni della Federal Reserve sui tassi. Così il Ftse Mib segna un +0,11%. Lo spread italiano, intanto, cala a 93 punti.

    Sono volatili le banche, nell'attesa di comprendere come si evolveranno le operazioni di consolidamento in atto. Mediobanca lima dello 0,33%, in vista dell'assemblea dei soci di lunedì chiamata ad approvare l'ops lanciata su Banca Generali (+0,2%). Battono invece la fiacca le Nexi (-1,7%) e le Diasorin (-1,2%).

  3. Usa e Cina trovano un accordo sui dazi

    Gli Stati Uniti e la Cina hanno trovato l'accordo su "un quadro generale" nell'ambito dei colloqui sui dazi che si sono svolti in questi giorni a Londra.

    Il viceministro del Commercio cinese Li Chenggang ha dichiarato ai giornalisti nella capitale britannica che i team negoziali di Pechino e Washington hanno concordato un quadro generale per il commercio, dopo due giorni di colloqui sulla scia della chiamata tra i presidenti Donald Trump e Xi Jinping.

    "Le due parti hanno, in linea di principio, raggiunto un quadro di riferimento per l'attuazione di quanto concordato dai due capi di Stato durante la telefonata del 5 giugno e del consenso raggiunto durante l'incontro di Ginevra", ha detto Li.

  4. Chi rallenta

    Sul fronte dei ribassi, calo per Nexi che cede il 2,55% a 5,12 euro, seguita da Saipem (-1,03% a 2,393 euro), Campari (-0,79% a 5,766 euro), Moncler (-0,59% a 53,74 euro) e Amplifon (-0,57% a 20,95 euro).

    Nome Valore Var %
    Nexi 5,12 -2,55
    Saipem 2,393 -1,03
    Campari 5,766 -0,79
    Moncler 53,74 -0,59
    Amplifon 20,95 -0,57
    Ferrari 425,20 -0,54
    Eni 13,60 -0,53
    Enel 7,92 -0,46
    Snam 5,208 -0,46
    Generali 31,68 -0,38

     

  5. I titoli migliori a Piazza Affari

    Tra i rialzi si distinguono Azimut, che sale a 26,50 euro (+0,99%), Prysmian a 58,50 euro (+0,52%), Leonardo a 49,00 euro (+0,45%), Finecobank a 19,34 euro (+0,42%) e Poste Italiane a 18,93 euro (+0,37%).

    Nome Valore Var %
    Azimut 26,50 +0,99
    Prysmian 58,50 +0,52
    Leonardo 49,00 +0,45
    Finecobank 19,34 +0,42
    Poste Italiane 18,93 +0,37
    Unicredit 56,99 +0,37
    Stmicroelectronics 26,24 +0,27
    Iveco Group 16,845 +0,24
    Intesa Sanpaolo 4,892 +0,24
    Banca Mediolanum 14,36 +0,07
  6. Borse europee contenute

    Londra apre in rialzo dello 0,27%, mentre Francoforte registra un andamento laterale con un lieve +0,04%. Seduta poco mossa anche per Parigi, che segna un +0,08%. Milano avanza dello 0,13% nei primi scambi.

  7. Occhi su Unicredit e Prysmian

    A Piazza Affari continua ad essere osservata speciale Unicredit, dopo le parole di Freidrich Merz che ha definito "ostile" la scalata della banca italiana su Commerzbank. Non solo, a fare rumore anche la chiusura di 206 filiali per cercare di ottenere il via libera dell'Antitrust europeo alla scalata su Banco Bpm.

    Riflettori puntati anche su Prysmian, che ieri ha annunciato che il prossimo 31 luglio presenterà una nuova guidance per l'anno in occasione della pubblicazione dei risultati semestrali.

  8. Borse ancora in rosso

    I cali  delle Borse continuano, con i mercati che si preparano ad un’apertura in rosso per mercoledì 11. Nel pre-market, i futures sull’EuroStoxx 50 e sullo Stoxx 600 segnano cali rispettivamente dello 0,2% e dello 0,3%.

    Gli investitori attendono con cautela i dati sull’inflazione statunitense (Cpi), con un indice superiore alle attese che potrebbe raffreddare le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nel breve termine, riducendo l’interesse per gli asset più rischiosi.

    Anche le parole del cancelliere tedesco Friedrich Merz riguardo la scalata di UniCredit a Commerzbank sono una doccia fredda per i mercati, affermano che è un approccio “ostile ed inaccettabile”.

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