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La Borsa del 14 aprile, lo stop ai dazi sui prodotti tech fa felice l’Europa: Milano chiude a +2,8%
Lo stop ai dazi nel settore tech viene visto come un tentativo di iniziare la trattativa tra Usa e Cina, finalizzata a ridurre i dazi reciproci sulle merci cinesi
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Milano torna sopra i 35mila
Le Borse europee aprono con slancio in una settimana più breve del consueto, a causa della chiusura dei mercati per il Venerdì Santo. Gli investitori accolgono con favore la sospensione temporanea dei dazi su smartphone, computer, chip e altri prodotti tecnologici, importati in gran parte dalla Cina. Anche le precisazioni del segretario al Commercio degli Stati Uniti, Howard Lutnick, che ha parlato dell’arrivo di tariffe settoriali entro un mese, non raffreddano l’entusiasmo dei mercati. A fine seduta, il Ftse Mib chiude in forte rialzo del 2,88%, tornando sopra i 35mila punti (35.007).
Brillano i titoli bancari, con Banco Bpm in testa (+5,19%), seguita da Mediobanca (+4,86% a 15,225 euro), sostenuta dalla decisione del Governo di non attivare il Golden Power sull’operazione con Banca Mps (+4,81%). Ottima performance anche per Telecom Italia (+4,89%), mentre Stmicroelectronics guadagna il 2,3% grazie alla tregua sui dazi tech. In controtendenza Amplifon, che chiude in calo dell’1,57%.
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Milano continua a correre
Il Ftse Mib consolida i guadagni e si attesta intorno a quota 34.770 punti, con un rialzo di circa il 2,2% dopo le prime ore di contrattazioni. A sostenere il sentiment degli investitori è lo stop temporaneo ai dazi su diversi prodotti tecnologici annunciato nel weekend dal presidente statunitense Donald Trump, spingendo al rialzo tutti i principali listini europei: Francoforte +2,3%, Parigi +2%, Londra +1,8%, Madrid +1,7%.
A Piazza Affari tutte le blue chip si muovono in territorio positivo. In testa Telecom Italia, che avanza del 5%, seguita da Saipem (+4,3%) e Tenaris (+4%). Buona la performance anche di Stmicroelectronics, in crescita del 2,3%.
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Borse positive
Le Borse europee aprono in forte rialzo, sostenute dall’annuncio dell’amministrazione Trump sull’esenzione dai dazi per dispositivi elettronici come smartphone, chip e computer, in gran parte importati dalla Cina. Sebbene il segretario al Commercio, Howard Lutnick, abbia chiarito che si tratta di una misura temporanea, Washington ha precisato che questi prodotti non saranno soggetti agli alti dazi applicati ad altre categorie merceologiche.
Per i mercati, il segnale è positivo e viene interpretato come un possibile preludio all’avvio di negoziati tra Stati Uniti e Cina per una progressiva riduzione delle barriere commerciali. In avvio di seduta, Francoforte e Parigi segnano entrambe +1,6%, Madrid +1,3%, Londra +1,5%. A Milano il Ftse Mib sale dell’1,8%.
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Spread a 119 punti
Avvio positivo per i titoli di Stato italiani sul mercato secondario, sostenuti dalla promozione del rating dell’Italia da parte di S&P, che ha alzato la valutazione da BBB a BBB+ con outlook stabile. Il rendimento del Btp decennale di riferimento è sceso al 3,75% in apertura, in calo rispetto al 3,80% registrato alla chiusura di venerdì. In netto miglioramento anche lo spread con il Bund tedesco di pari durata, che si restringe a 119 punti base dai 127 della seduta precedente.
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Corre Stm dopo lo stop ai dazi tech
Tra i titoli migliori di Piazza Affari spicca Saipem, in rialzo del 3,69% a 1,771 euro, seguita da Tenaris (+3,66%) e Stmicroelectronics (+3,52%). Bene anche Mediobanca, che guadagna il 3,24% a 14,99 euro, e Nexi, in progresso del 2,83%. Il comparto energetico e tecnologico guida così i rialzi nella prima parte della seduta.
Nome Valore Var % Saipem 1,771 +3,69% Tenaris 14,295 +3,66% Stmicroelectronics 18,19 +3,52% Mediobanca 14,99 +3,24% Nexi 4,647 +2,83% Banco Bpm 8,79 +2,78% Telecom Italia 0,3068 +2,78% Buzzi 44,40 +2,64% Unicredit 47,505 +2,56% Bca Pop Sondrio 9,838 +2,44% -
Buona partenza delle Borse
Partenza sprint per i principali listini europei lunedì 14 aprile. Francoforte segna un rialzo del 2,1%, seguita da Parigi (+1,87%), Londra (+1,59%) e Milano, che avanza dell’1,8%. Un’apertura sostenuta dal clima positivo sui mercati globali, nonostante le incertezze geopolitiche e commerciali.
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Occhi su Mps e Eni
Sul fronte azionario, a Piazza Affari restano sotto i riflettori le azioni Mps, dopo che il Governo ha deciso di non esercitare il cosiddetto golden power in merito all’offerta pubblica di scambio su Mediobanca. Cresce l’attesa per l’assemblea degli azionisti del 17 aprile, chiamata ad approvare sia il bilancio 2024 che l’aumento di capitale funzionale all’operazione.
Riflettori anche su Eni: Kkr ha completato l’acquisizione di un’ulteriore quota del 5% in Enilive, per un importo pari a circa 601 milioni di euro.
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Positivi i mercati europei
I futures sull’Euro Stoxx 600 registrano un balzo superiore al 2% nella mattinata di lunedì 14 aprile, nonostante le dichiarazioni del presidente Trump, che domenica ha precisato come la sospensione dei dazi su smartphone e PC sia solo temporanea. Anche i futures sul Nasdaq avanzano, segnando un rialzo dell’1,55%.
Nel frattempo, venerdì sera a mercati chiusi, S&P Global Ratings ha migliorato il rating dell’Italia da BBB a BBB+ con outlook stabile: è la prima promozione dal 2017. L’agenzia americana motiva la decisione con la maggiore stabilità politica e finanziaria del Paese.