Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.
La Borsa del 17 giugno, tornano i venti di guerra e Milano chiude a -1,4%
La decisione di Trump di abbandonare il G7 e l'invito agli abitanti di Teheran ad abbandonare la città hanno ridotto le speranze di de-escalation, portando l’Europa in calo
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Trump spegne le speranze di pace in Iran
Dopo una giornata di ieri positiva, con le possibilità che il conflitto Iran-Israele fosse di rapida durata, oggi invece la situazione si ribalta. L'uscita anticipata di Trump dal G7 e il suo appello notturno all'evacuazione di Teheran hanno spaventato gli investitori, già preoccupati per una possibile escalation delle ostilità' in Medio Oriente. Il presidente americano ha poi spiegato che la sua uscita anticipata dal G7 per raggiungere un vertice di emergenza a Washington non ha "nulla a che fare" con il lavoro su un cessate il fuoco.
Milano chiude a -1,36%, dove tengono in positivo solo una manciata di titoli. Il rally del greggio sostiene i petroliferi (Saipem +2,09%, Tenaris +1,66% ed Eni +1,13%), che beneficia anche dell'Accordo Quadro con la malese Petronas. In testa al listino brilla Brunello Cucinelli (2,33%), con la rinnovata fiducia del fondatore nelle prospettive del marchio, nonostante i dazi americani.
Vendite invece sulle banche: in fondo al listino finisce Unicredit, con un calo del 3,62%.
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Salgono i petroliferi, focus sulle banche
A Piazza Affari tengono i petroliferi trainati dal recupero del greggio in scia al riaccendersi dei timori per la situazione in Medio Oriente. Saipem a +1,40% è così il titolo migliore del principale listino milanese, ma salgono anche Tenaris (+1,05%) ed Eni (+0,65%), con gli investitori che guardano all'Accordo Quadro con Petronas che pone le basi per la creazione della nuova società a partecipazione congiunta, che gestirà gli asset in Indonesia e Malesia.
Sul fronte opposto del listino, scivolano Telecom Italia, Unipol e Unicredit . Secondo Reuters, il governo italiano ha risposto alle osservazioni della Commissione europea sulle clausole 'golden power' imposte a Piazza Gae Aulenti per l'offerta su Banco Bpm, affermando che il risparmio domestico è questione di sicurezza nazionale. La joint venture con la turca Baykar infine non fornisce slancio a Leonardo, in discesa a -1,89%.
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Borse europee in rosso
Continua il calo delle Borse europee, con il conflitto tra Israele e Iran che ora sembra durerà per molto. Milano è la peggiore a -1,50%, il Cac 40 -0,99% di Parigi, il Dax 40 -1,16% di Francoforte e il Ftse 100 -0,43% di Londra.
Alla vigilia l’ipotesi di un conflitto di breve durata ha preso forza, ma la decisione di Trump di lasciare il vertice del G7 in Canada con un giorno d’anticipo per un vertice di emergenza a Washington e il suo invito a sgomberare la capitale iraniana Teheran hanno però riacceso i timori sui prossimi sviluppi del conflitto. Il presidente americano, comunque, ha firmato il documento finale del summit.
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Il fondo Apollo vende la sua partecipazione a Lottomatica
Apollo, tramite Gamma Intermediate, esce da Lottomatica. Il fondo ha completato il collocamento, tramite un accelerated bookbuilding presso investitori istituzionali, di 53,55 milioni di azioni della società di scommesse per un incasso complessivo di 1,21 miliardi di euro. Si tratta del 21,3% del capitale sociale, la sua intera partecipazione.
Al momento il titolo di Lottomatica è in calo dello 0,70%.
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Milano torna in calo
Avvio in deciso calo per le principali Borse europee, appesantite dal riaccendersi delle tensioni in Medio Oriente. A pesare sui mercati è la scelta del presidente americano Donald Trump di lasciare il G7 in Canada per un vertice d’emergenza a Washington, oltre all’invito rivolto ai cittadini di Teheran ad abbandonare la città, segnali che alimentano i timori di un’escalation del conflitto.
A Piazza Affari il Ftse Mib cede l’1,1% nelle prime battute, tornando sotto i 40mila punti (a 39.493). In linea con Milano anche gli altri listini del Vecchio Continente: Francoforte -1,3%, Parigi -0,92%, Madrid -0,8%, Amsterdam -0,71% e Londra -0,5%.
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Deboli le principali blue chip
Seduta negativa per diversi titoli del listino milanese. Unicredit guida i ribassi con una flessione dell’1,88% a 56,99 euro, seguita da Telecom Italia (-1,86% a 0,3792 euro) e Prysmian, che cede l’1,73% a 56,64 euro. In calo anche Leonardo (-1,73% a 48,27 euro), Banca Mediolanum (-1,68% a 14,01 euro) e Unipol (-1,65% a 16,655 euro).
NOME VALORE (€) VAR % Unicredit 56,99 -1,88 Telecom Italia 0,3792 -1,86 Prysmian 56,64 -1,73 Leonardo 48,27 -1,73 Banca Mediolanum 14,01 -1,68 Unipol 16,655 -1,65 Bper Banca 7,594 -1,50 Iveco Group 15,935 -1,45 Bca Pop Sondrio 11,64 -1,40 Poste Italiane 18,50 -1,39 -
Saipem in testa ai rialzi di giornata
Tra i titoli in evidenza a Milano, Saipem guida i guadagni con un progresso dell’1,41% a 2,378 euro. Bene anche Stellantis (+0,82% a 8,609 euro) ed Eni (+0,50% a 14,064 euro). Leggeri rialzi per Brunello Cucinelli (+0,20% a 99,34 euro) e Tenaris (+0,16% a 15,675 euro).
Nome Valore (€) Var % Saipem 2,378 +1,41 Stellantis 8,609 +0,82 Eni 14,064 +0,50 Brunello Cucinelli 99,34 +0,20 Tenaris 15,675 +0,16 -
Tornano a scendere i mercati
Avvio debole per i principali listini europei: Londra segna un -0,45%, Francoforte perde lo 0,86%, Parigi arretra dello 0,71% e Milano apre in ribasso dello 0,65%.
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Le parole di Trump fanno scendere le Borse
Anche se funzionari della Casa Bianca hanno chiarito che gli Usa non intendono partecipare al conflitto tra Israele e Iran, la guerra, giunta al quinto giorno consecutivo, non mostra segnali di de-escalation.
Donald Trump, ha avvertito che Teheran dovrebbe essere evacuata e ha interrotto la sua visita al vertice del G7 in Canada, aumentando le preoccupazioni per un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nel conflitto.
Tutte cose che portano i futures sull’Eurostoxx50 in calo dello 0,66, scendono anche i futures dell’S&P 500.