La Borsa del 2 maggio, Milano chiude a +1,9% e torna vicino ai livelli pre-dazi

Il possibile allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina fa ben sperare i mercati globali, dopo la tempesta scatenata dal Liberation day del 2 aprile

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato: 2 Maggio 2025 18:17

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. I titoli migliori e peggiori a Milano

    A Piazza Affari, gli acquisti si sono concentrati sui titoli ciclici e industriali. In particolare, spiccano:

    • Prysmian: +6,3%;
    • Interpump: +5,19%;
    • Leonardo: +5,13%;
    • STMicroelectronics: +4,21%.

    Positive anche le banche, con UniCredit in evidenza (+3,24%). Al contrario, la rinnovata propensione al rischio ha penalizzato i titoli difensivi:

    • Terna: -1,28%;
    • Diasorin: -1,49%;
    • Italgas: -1,1%;
    • Snam: -0,75%.
  2. Maggio si apre con slancio

    I mercati azionari inaugurano il mese di maggio con un deciso slancio, sostenuti dai segnali di distensione sul fronte della guerra commerciale e da dati sul mercato del lavoro statunitense migliori delle attese. A Wall Street, l’S&P 500 è tornato sopra i livelli del 2 aprile, il cosiddetto "liberation day", giorno in cui l'annuncio dei dazi da parte dell’allora presidente Donald Trump aveva innescato il tracollo dei mercati globali.

    Anche in Europa si registrano nuovi massimi mensili: il Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dell’1,92%, a soli 100 punti dalla chiusura del 2 aprile. Tuttavia, il principale punto interrogativo per gli investitori resta la politica monetaria. Se da un lato i segnali macro riducono i timori per un rallentamento dell’economia globale, dall’altro forniscono argomentazioni alla Fed per mantenere una linea prudente, confermando la propria riluttanza a tagliare i tassi nonostante le pressioni della Casa Bianca.

  3. Scongelati fondi russi, Borse in salita

    Con i futures statunitensi in rialzo dello 0,48%, le borse europee continuano a registrare performance positive. Alle 13, il Dax avanza del 1,65%, il Cac40 segna un +1,54%, il Ftse100 cresce dello 0,66% e il Ftse Mib si attesta a 38.031 punti, con un guadagno dell'1,13%. Tra i titoli che stanno trainando Milano figurano Leonardo, STMicroelectronics, Prysmian, Buzzi, Interpump, Nexi, Unicredit e Mps, tutti in evidenza.

    Il buon andamento dei mercati è alimentato non solo dalla distensione delle tensioni commerciali tra Stati Uniti, Cina ed Europa, ma anche dalla notizia che la società di clearing belga Euroclear ha intenzione di confiscare e ridistribuire 3 miliardi di euro di fondi russi congelati. Questi fondi erano stati bloccati dopo che Mosca aveva sequestrato denaro contante agli investitori occidentali. Secondo quanto riferito da Reuters, il denaro sarà utilizzato per risarcire gli investitori occidentali, a seguito del sequestro delle risorse avvenuto negli ultimi mesi in Russia.

     

  4. Mercati globali in ripresa

    Il possibile allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina alimenta l'ottimismo sui mercati globali, che avviano maggio con una nota positiva dopo le difficoltà generate dal Liberation Day del 2 aprile. Nella prima seduta del mese, in seguito alla pausa per la Festa dei Lavoratori, i principali indici europei mostrano un rialzo: il Ftse Mib sale dell'1%, mentre Parigi e Francoforte avanzano rispettivamente dell'1,3%. Madrid cresce dello 0,7%.

    Nel frattempo, la stagione delle trimestrali ha evidenziato l'impatto dei dazi sulle previsioni aziendali, con molte imprese globali, tra cui le Big Tech Usa, che rivedono al ribasso le proprie guidance. Apple, ad esempio, prevede un impatto negativo di quasi un miliardo di dollari sui ricavi nel trimestre che si chiuderà a giugno. Nonostante ciò, i conti delle principali aziende tecnologiche sono rimasti solidi, superando le aspettative.

    L'attenzione degli investitori si concentra anche sui dati macroeconomici in arrivo, con particolare focus sull'inflazione europea di aprile e sui dati sul lavoro negli Stati Uniti, mentre continua la stagione delle trimestrali. Oggi sono attesi i conti di Shell (-35% a 4,8 miliardi di dollari di utile netto nel primo trimestre) e Ing (-7,8% a 1,455 miliardi di utile netto).

     

  5. Spread stabile in apertura

    Avvio senza variazioni per lo spread tra BTp e Bund, che si conferma a 112 punti base, in linea con la chiusura del 30 aprile. Invariato anche il rendimento del BTp decennale benchmark, che apre la seduta al 3,56%, lo stesso livello registrato mercoledì scorso. Nella giornata del 1° maggio i mercati obbligazionari sono rimasti chiusi.

     

  6. Vendite su utility

    In controtendenza, invece, il comparto utility, penalizzato probabilmente dalle prese di beneficio: Italgas cede lo 0,97%, Snam lo 0,79%, A2A lo 0,76%, Terna lo 0,71% e Hera lo 0,62%.

    Nome Valore Var %
    Italgas 7,17 -0,97%
    Snam 5,02 -0,79%
    A2a 2,222 -0,76%
    Terna 8,706 -0,71%
    Hera 4,14 -0,62%
    Tenaris 14,67 -0,10%
    Enel 7,638 -0,08%
  7. Spiccano Prysmian, Mps e Unicredit

    A sostenere il buon avvio di Piazza Affari (+1,22%) sono soprattutto i titoli industriali e bancari. In testa al Ftse Mib troviamo Prysmian, che balza del +3,38%, seguita da Banca Mps (+2,67%) e Unicredit (+2,61%). Bene anche Interpump (+2,39%) e StMicroelectronics (+2,22%).

    Nome Valore Var %
    Prysmian 49,56 +3,38%
    Banca Monte Paschi Siena 7,614 +2,67%
    Unicredit 52,30 +2,61%
    Interpump Group 30,80 +2,39%
    Stmicroelectronics 20,255 +2,22%
    Bper Banca 7,288 +2,10%
    Leonardo 46,74 +2,05%
    Iveco Group 14,28 +1,96%
    Buzzi 47,02 +1,95%
    Unipol 16,04 +1,84%
  8. Borse europee in forte rialzo

    Partenza positiva per i principali listini europei nella seduta del 2 maggio. A brillare è Parigi, che segna un exploit con un progresso dell’1,53%, seguita da Francoforte in crescita dell’1,43% e Londra, che avanza dell’1,01%. Buon avvio anche per Piazza Affari, con il FTSE MIB che registra un rialzo dell’1,22% nei primi scambi.

     

  9. Occhi su Stellantis e dati macro

    Sul listino milanese i riflettori sono puntati su Tenaris, che ha chiuso il primo trimestre con un netto calo di utili e ricavi, pur superando le stime degli analisti. L’utile netto si è attestato a 518 milioni di dollari (0,47 dollari per azione), in flessione del 31% su base annua ma sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente.

    Da tenere sotto osservazione anche Stellantis, che ha archiviato un primo trimestre 2025 debole sul fronte delle vendite, con una contrazione significativa della performance e della quota di mercato in Nord America.

    Nel frattempo, l’attenzione degli investitori resta alta in vista dei prossimi dati macroeconomici, in particolare l’inflazione dell’Eurozona ad aprile e i dati occupazionali statunitensi, considerati cruciali per le prossime mosse delle banche centrali.

  10. Mercati in positivo

    Le Borse europee sono attese in deciso rialzo, con il future sull’Eurostoxx50 in crescita dell’1,29%, trainate dall’andamento positivo dei futures americani (+0,75% per il Dow Jones e +0,63% per l’S&P500).

    A sostenere l’ottimismo dei mercati sono le dichiarazioni del presidente americano Donald Trump, che ha parlato di "probabilità molto buone" di arrivare a un accordo sui dazi con la Cina, sottolineando però che sarà fatto "alle nostre condizioni e dovrà essere equo". Intanto, il ministero del Commercio cinese ha fatto sapere che Pechino sta valutando un’offerta da parte di Washington per avviare colloqui sulle tariffe del 145% imposte dagli Stati Uniti e si è detta disponibile a discuterne.