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La Borsa del 20 febbraio, Milano in negativo dopo i cali a Wall Street, crolla il titolo Juve
Intanto Trump afferma che i dazi su auto, farmaci e chip entreranno in vigore entro marzo, mentre ha aperto alla prospettiva di un accordo commerciale con la Cina
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Crolla il titolo Juventus a -11%
L'uscita della Juventus dalla Champions League ha un impatto negativo anche sul titolo in Borsa. La sconfitta per 3-1 contro il Psv Eindhoven, unita a una serie di prese di profitto dopo il recente rally, ha causato un calo dell’11% nelle prime ore di scambi, portando il valore delle azioni a scendere a 2,576 euro.
Il titolo aveva registrato rialzi consecutivi a partire dal 12 febbraio, quando il valore era di 2,34 euro, ma ora il bilancio del 2025 segna una perdita del 13%, mentre quello degli ultimi 12 mesi resta positivo, con un guadagno del 22%.
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Venti sfavorevoli dagli Usa, Milano chiude in negativo
I segnali contrastanti sui consumi americani del 2025 frenano le Borse europee, che, dopo un avvio positivo, chiudono in territorio negativo. Il Ftse Mib di Milano termina a -0,26%. La vendita di azioni in Europa è stata innescata dalla frenata di Wall Street, influenzata dal deludente risultato di Walmart (-6,1% a New York). Sebbene il colosso americano della grande distribuzione abbia riportato conti superiori alle attese per il quarto trimestre 2024, le previsioni di crescita delle vendite per l’anno in corso, tra il 3% e il 4%, sono state considerate deludenti dagli analisti.
A Piazza Affari, StMicroelectronics continua la sua corsa, con un +5,7%, grazie a un report favorevole di Jefferies che ha rivisto al rialzo le stime per il 2025-2026. In calo Tenaris (-2,7%), che ha chiuso il 2024 con un utile netto in calo del 48% a 2,07 miliardi di dollari, sebbene sopra le attese. In fondo al listino, Leonardo (-3,1%) e A2A (-3,2%) hanno chiuso in flessione nonostante i risultati trimestrali positivi.
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Milano in verde
A metà giornata, il Ftse Mib segna un progresso dello 0,36%, attestandosi a 38.484 punti. Tra i titoli migliori spiccano STMicroelectronics, Stellantis, Prysmian e Campari, mentre Tenaris cede il 4,4% e A2A perde l'1,95% dopo la pubblicazione dei conti 2024.
Lo spread BTp/Bund scende a 106,7 punti base, mentre l’euro si stabilizza a 1,043 dollari. Intanto, secondo le stime dell’Istat, a dicembre 2024 la produzione nelle costruzioni ha registrato una flessione dell’1,7% rispetto al mese precedente, ma nella media del quarto trimestre è aumentata dell’1,5% rispetto al trimestre precedente.
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Accordo Cina-Usa più vicino?
Dopo la flessione della vigilia, le Borse europee aprono in rialzo, spinte dall’ottimismo su possibili negoziati tra Stati Uniti e Cina sul fronte della guerra commerciale. A bordo dell’Air Force One, il presidente americano Donald Trump ha lasciato aperta la porta a un accordo con Pechino, dichiarando: "È possibile, è possibile".
Nel frattempo, Wall Street ha chiuso in positivo, con l’S&P500 su nuovi massimi, nonostante dai verbali dell’ultima riunione del Fomc sia emerso un atteggiamento prudente da parte dei banchieri, preoccupati che la politica protezionistica di Trump possa alimentare l’inflazione e rendere più incerti eventuali tagli dei tassi di interesse.
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Spread a 108 punti
Lo spread tra BTp e Bund apre la seduta stabile a 108 punti base, in linea con il valore di ieri. Invariato anche il rendimento del BTp decennale di riferimento, che si attesta al 3,63%, lo stesso livello registrato alla chiusura della vigilia.
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Campari guida i rialzi
Sul Ftse Mib, Campari guida i rialzi con un progresso del 2,05% a 5,486 euro, seguita da Bper Banca, in aumento dell’1,33% a 6,848 euro. Bene anche Buzzi, che sale dell’1,04% a 44,80 euro, mentre Banco Bpm registra un +0,92% a 9,026 euro. In crescita anche STMicroelectronics, che avanza dello 0,88% a 25,17 euro.
Sul fronte dei ribassi, Tenaris segna la performance peggiore della giornata con un calo del 3,77% a 17,985 euro. Nexi arretra dello 0,63% a 4,695 euro, mentre Iveco Group scivola dello 0,54% a 15,64 euro. Perdite più contenute per Recordati Ord, che cede lo 0,45% a 55,60 euro, e per Saipem, in calo dello 0,30% a 2,303 euro.
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Borse europee, avvio misto
Londra apre in calo dello 0,32%, mentre Parigi e Milano avviano la seduta sui livelli della vigilia, con quest'ultima in lieve rialzo dello 0,15%. Francoforte mostra un andamento laterale, segnando un +0,3%.
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Tenaris presenta i suoi conti
A Piazza Affari i riflettori sono puntati su Tenaris, che ha pubblicato i conti del 2024 registrando un utile netto in calo del 48% a 2,07 miliardi di dollari, ma superiore alle attese.
Sotto osservazione anche il settore auto, dopo che Mercedes ha annunciato un calo di quasi un terzo dell’utile nel 2024, penalizzata dalla flessione delle vendite, in particolare nei modelli di lusso e in Cina. Le banche restano al centro dell’attenzione con il risiko bancario in corso. Intanto, ieri sera è emerso che il patto di sindacato di Mediobanca ha ritenuto inadeguata l’offerta di Banca Mps.
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Europa attesa in rialzo
Le borse europee si preparano ad aprire in rialzo (+0,24% il future sull’Eurostoxx50), trainate dai record di Wall Street, dove l’S&P 500 ha toccato un nuovo massimo storico.
L'attenzione resta concentrata sulle banche centrali, dopo la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione del Fomc della Federal Reserve, tenutasi il 28 e 29 gennaio. Dai documenti emerge che i banchieri temono un’accelerazione dell’inflazione a causa della politica protezionista di Trump, ritenendo quindi necessario un “approccio cauto” sui tagli dei tassi. A fine gennaio, la Fed ha votato all’unanimità per mantenere i tassi d’interesse al 4,25%-4,50%. Secondo il Cme Group, i mercati si aspettano al massimo uno o due tagli da 25 punti base entro la fine dell’anno.