Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.
La Borsa del 24 aprile, le trimestrali aiutano Milano a chiudere in positivo
Mercati in cerca di direzione dopo lo sprint di ieri, tra gli allentamenti della tensione Cina-Usa e i conti trimestrali in arrivo. A Piazza Affari corrono St e Saipem
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Europa chiude in cauto rialzo
Le Borse europee chiudono in moderato rialzo, sostenute da trimestrali positive ma ancora influenzate dalla volatilità legata all’incertezza sulle dinamiche della guerra commerciale. Milano si distingue come miglior piazza del Vecchio Continente, con un progresso dello 0,96%, trainata dalle buone performance societarie.
A Piazza Affari è la stagione delle trimestrali a guidare gli scambi: STMicroelectronics (+5,28%) svetta sul listino, premiata nonostante il calo dell’utile grazie all’outlook positivo per la seconda metà dell’anno. Bene anche Saipem (+4,36%) ed Eni (+2,11%). In difficoltà, invece, i titoli del lusso con Moncler (-0,77%) e Brunello Cucinelli (-0,18%) in calo, risentendo delle deludenti indicazioni di Kering, in ribasso anche a Parigi (-1,67%).
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Milano in crescita con il nuovo CdA di Generali
Le Borse europee limano le perdite a metà seduta: il Dax cede lo 0,38%, il Cac 40 lo 0,36% e il Ftse 100 lo 0,11%. In controtendenza Milano, che accelera con un +0,89% e si porta a 36.780 punti alle 13. A trainare il listino sono titoli come Mps, Saipem, STMicroelectronics, Prysmian e Generali, protagonista di giornata per l’assemblea degli azionisti che ha ufficializzato la composizione del nuovo consiglio di amministrazione.
Dal listino presentato da Mediobanca sono stati eletti Andrea Sironi (presidente designato), Clemente Rebecchini, Philippe Donnet (confermato amministratore delegato), Luisa Torchia, Lorenzo Pellicioli, Clara Hedwig Frances Furse, Antonella Mei-Pochtler, Patricia Estany Puig, Umberto Malesci e Alessia Falsarone. A questi si aggiungono, dalla lista di Caltagirone, Flavio Cattaneo, Marina Brogi e Fabrizio Palermo.
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Eni, utile in calo a 1,4 miliardi nel primo trimestre
Eni ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 1,4 miliardi di euro, in calo dell'11% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il risultato riflette principalmente la flessione della domanda di petrolio e gas e la conseguente riduzione dei prezzi, effetto dell'incertezza economica e del timore di una recessione alimentata dalle tensioni commerciali globali.
Per contrastare questi fattori, il gruppo ha avviato misure di razionalizzazione della spesa per oltre due miliardi di euro, come evidenziato dall’amministratore delegato Claudio Descalzi. Eni ha inoltre confermato la propria politica di remunerazione degli azionisti, che prevede un dividendo di 1,05 euro per azione e un programma di buyback da 1,5 miliardi.
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Revolut cresce in Italia
Nel 2024 Revolut registra un utile netto in crescita a un miliardo di dollari rispetto ai 428 milioni di dollari del 2023, l'utile netto ante imposte sale a 1,4 miliardi di dollari, i +72% i ricavi a 4 miliardi di dollari. La base clienti è cresciuta del 38% a 52,5 milioni a livello globale con un saldo totale dei clienti aumentato del 66% a 38 miliardi di dollari.
In Italia ha acquisito 1,2 milioni di clienti (+74%) con un aumento dell'80% del saldo dei clienti: nel nostro Paese "dopo i conti deposito senza vincoli, quest'anno Revolut lancerà carte di credito e Iban business, raggiungendo i 4 milioni di clienti".
"Il 2024 - commenta il ceo, Nik Storonsky - è stato un anno fondamentale per Revolut. Non solo abbiamo accelerato la crescita dei clienti, accogliendo quasi 15 milioni di nuovi utenti a livello globale, ma, cosa fondamentale, abbiamo anche visto un maggiore coinvolgimento dei clienti grazie all'adozione di una gamma più ampia dei nostri servizi, sia nella nostra offerta retail che in Revolut Business. Questa potente combinazione ha alimentato direttamente la nostra crescita record e il nostro modello operativo basato sulla tecnologia l'ha tradotta in una redditività record".
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Stm, i conti del 1° trimestre 2025
Stm ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre del 2025, periodo chiuso con un calo dei ricavi e della marginalità.
Nel primo trimestre del 2025, STMicroelectronics ha registrato un utile netto di 56 milioni di dollari (0,06 dollari per azione), in forte calo rispetto ai 513 milioni (0,54 dollari per azione) dello stesso periodo del 2024, con una flessione dell’89,1% su base annua e dell’83,6% rispetto al trimestre precedente.
I ricavi si sono attestati a 2,517 miliardi di dollari, in calo del 27,3% rispetto a un anno prima e del 24,2% rispetto al trimestre precedente, risultando comunque in linea con le stime aziendali (2,51 miliardi di dollari come valore intermedio previsto a fine quarto trimestre). Le previsioni degli analisti indicavano un utile compreso tra 33 e 41 milioni di dollari e ricavi tra 2,513 e 2,533 miliardi.
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Europa debole ma Milano tiene
Le Borse europee avviano la seduta con prudenza, sulla scia dei rialzi registrati nella giornata precedente, mentre gli investitori restano in attesa di nuovi segnali che possano rafforzare le speranze di una tregua nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. In questo scenario, il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,4% dopo un'apertura piatta, sostenuto dai buoni risultati trimestrali di STMicroelectronics (+1,8%), Eni (+2,3%) e Saipem (+1,3%). In calo, invece, Parigi (-0,56%), Francoforte (-0,4%), Amsterdam (-0,25%) e Madrid (-0,3%), mentre Londra si muove attorno alla parità.
A pesare sul sentiment degli investitori contribuiscono anche i segnali poco rassicuranti emersi dal Beige Book della Federal Reserve, che dipinge un quadro opaco dell’economia statunitense.
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Spread a 112 punti
Apertura in leggero calo per lo spread tra BTp e Bund. A inizio seduta il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari durata si attesta a 112 punti base, dai 113 punti della chiusura di ieri. In calo anche il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato una prima posizione al 3,61%, dal 3,63% del closing della vigilia
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In calo Iveco
Sul fronte opposto, in calo Iveco Group (-1,49%), Moncler (-1,17%) e Leonardo (-1,07%). Giù anche Campari (-0,74%) e Banca Popolare di Sondrio (-0,33%).
Nome Valore Var % Iveco Group 13,18 -1,49% Moncler 53,88 -1,17% Leonardo 43,38 -1,07% Campari 5,634 -0,74% Bca Pop Sondrio 10,585 -0,33% Banca Mediolanum 12,71 -0,16% Mediobanca 16,105 -0,12% Brunello Cucinelli 98,72 -0,12% Recordati Ord 48,94 -0,08% Ferrari 390,40 -0,08% -
Salgono Stm, Saipem ed Eni
Tra i titoli più brillanti di Piazza Affari si segnalano STMicroelectronics (+2,37% a 19,69 euro), Saipem (+2,28% a 1,925 euro) ed Eni (+2,16% a 12,698 euro), sostenuti dai risultati trimestrali. Bene anche Italgas (+1,22%) e Telecom Italia (+1,11%).
Nome Valore Var % Stmicroelectronics 19,69 +2,37% Saipem 1,925 +2,28% Eni 12,698 +2,16% Italgas 7,055 +1,22% Telecom Italia 0,3368 +1,11% Hera 4,068 +0,99% Buzzi 44,40 +0,96% Banca Monte Paschi Siena 6,853 +0,94% Terna 8,514 +0,90% Snam 4,942 +0,86% -
Le Borse partono tranquille
Avvio contrastato per le principali Borse europee nella seduta odierna. Londra apre con un lieve ribasso dello 0,04%, mentre Francoforte segna un calo più marcato dello 0,33%. Debole anche Parigi, che perde lo 0,02%. Piazza Affari parte in leggero rialzo, per poi virare in territorio negativo con un -0,09%.
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Raffica di trimestrali in arrivo
Sui mercati azionari, l’attenzione è tutta rivolta alla stagione delle trimestrali, ormai entrata nel vivo sia in Europa che negli Stati Uniti. Oggi sono attesi, tra gli altri, i conti di Alphabet, la holding di Google.
A Piazza Affari i riflettori si accendono su STMicroelectronics, che ha registrato un calo dell’utile del primo trimestre dell’89,1% a 56 milioni di euro, ma superiore alle attese degli analisti.
Focus anche su Saipem, che ha messo a segno un aumento dell’utile del 35% a 77 milioni e una crescita dei ricavi. Eni, infine, ha comunicato un Ebit adjusted di 3,68 miliardi di euro nel primo trimestre (-11%), penalizzato dal calo del prezzo del petrolio, e un utile netto adjusted di 1,4 miliardi.
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Borse attese poco mosse
Le Borse europee si avviano verso un'apertura cauta (future sull'Euro Stoxx in calo dello 0,25%), dopo il rally della seduta precedente, mentre gli investitori restano in attesa di nuovi segnali che possano alimentare le speranze di una possibile tregua nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
L'amministrazione Trump, infatti, starebbe valutando la possibilità di ridurre le tariffe sui beni cinesi importati in attesa di colloqui con Pechino.