La Borsa del 24 giugno, l’effetto tregua spinge Piazza Affari che chiude a +1,6%

Il presidente Usa, Donald Trump, ha annunciato nelle prime ore di martedì 24 giugno la fine della Guerra dei 12 giorni fra Israele e Iran. E l’Europa apre in positivo

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato: 24 Giugno 2025 18:06

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. I mercati credono alla tregua

    I mercati provano a fidarsi della tregua tra Israele e Iran annunciata nella notte dal presidente americano Donald Trump. Nonostante le accuse incrociate, la notizia ha riacceso la propensione al rischio tra gli investitori.

    A Piazza Affari, il Ftse Mib chiude in rialzo dell’1,63%, in linea con gli altri listini europei, in una giornata positiva ma priva di euforia. A guidare gli acquisti il comparto bancario, tornato al centro dell’attenzione:

    • Mps vola di oltre il 7%;
    • Mediobanca sale a +4,1% in attesa del via libera formale della Bce all’Ops sulla banca d’affari.

    Bene anche gli altri titoli del settore. In netto calo, invece, l’oil & gas, penalizzato dalla discesa del petrolio: Eni è la peggiore del listino con un ribasso del 2,5%.

  2. Milano solida dopo il cessate il fuoco

    Le Borse europee aprono in forte rialzo dopo l’annuncio del presidente americano Donald Trump di una tregua tra Iran e Israele. Sebbene la situazione in Medio Oriente resti instabile, i mercati scommettono su una possibile de-escalation. Tuttavia, le tensioni non si placano: Israele accusa l’Iran di aver violato il cessate il fuoco, mentre Teheran smentisce l’invio di missili.

    In questo scenario, Francoforte guadagna il 1,98%, Parigi l’1,38%, Madrid l’1,55%, Amsterdam lo 0,92%. Più cauta Londra, che sale dello 0,3%. A Milano, il Ftse Mib avanza dell’1,6%, con lo spread BTp-Bund in calo a 55 punti base.

    Tra i titoli in evidenza a Piazza Affari, spicca Buzzi (+6,3%), sospinta dal rally del settore cementiero. In forte recupero anche le banche: Mps guadagna il 6% in attesa dell'ok della Bce all’Ops su Mediobanca (+4,4%).

    In controtendenza il comparto energetico: Eni perde il 2,9%, zavorrata dalla discesa del greggio. Leonardo, dopo un avvio negativo, recupera lo 0,6% in vista del vertice Nato, dove si prevede un aumento della spesa per la difesa da parte degli Stati membri.

  3. Petrolio in caduta

    Le Borse europee festeggiano la tregua in Iran, come annunciato questa mattina dal presidente americano, Donald Trump. Dopo i missili lanciati da Teheran contro le basi medio-orientali americane e preannunciati da Teheran alle autorità, si stanno componendo i tasselli per la pace. Tanto è vero che anche il petrolio sta perdendo quota: dopo il calo dell'8% della vigilia, segnato dopo il lancio dei missili iraniani interpretato da subito come atto simbolico e non come escalation, oggi il Brent perde il 4,3% portandosi a 68,38 dollari al barile e il Wti il 4,38% a 65,44 dollari al barile.

  4. Spread BTp-Bund in calo sotto quota 100 punti

    Avvio in ribasso per lo spread tra BTp e Bund, che scende sotto la soglia psicologica dei 100punti base in seguito alle notizie di una possibile tregua tra Iran e Israele. In apertura, il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco si attesta a 97,7 punti, in calo rispetto ai 100 punti registrati alla chiusura di ieri. Giù anche il rendimento del BTp decennale, che scivola al 3,48% dal 3,50% della seduta precedente.

  5. Giù Eni e Tenaris

    In controtendenza i titoli energetici: Eni cede il 3,74% a 13,692 euro, seguita da Tenaris (-3,17%) e Saipem (-2,05%). In calo anche Leonardo (-1,54%) e A2A (-0,79%).

    Nome Valore Var %
    Eni 13,692 -3,74%
    Tenaris 15,29 -3,17%
    Saipem 2,297 -2,05%
    Leonardo 44,80 -1,54%
    A2a 2,269 -0,79%
    Snam 5,042 -0,75%
    Terna 8,63 -0,67%
    Italgas 7,01 -0,57%
    Hera 4,048 -0,54%
    Telecom Italia 0,3931 -0,33%
  6. Prysmian guida i rialzi a Milano

    Mattinata positiva per il titolo Prysmian, che si distingue sul listino con un balzo del +5,36% a 58,54 euro. Bene anche Buzzi (+4,84%), Stellantis (+4,19%) e Interpump Group (+4,09%). In crescita anche Brunello Cucinelli, che guadagna il 3,31% portandosi a 102,90 euro.

    Nome Valore Var %
    Prysmian 58,54 +5,36%
    Buzzi 46,36 +4,84%
    Stellantis 8,346 +4,19%
    Interpump Group 35,12 +4,09%
    Brunello Cucinelli 102,90 +3,31%
    Banca Monte Paschi Siena 7,13 +3,14%
    Stmicroelectronics 25,78 +3,12%
    Moncler 49,49 +2,98%
    Finecobank 19,22 +2,84%
    Unicredit 56,49 +2,69%
  7. Bene Londra, sprint di Milano e Parigi

    Partenza positiva per i principali listini europei: Londra apre con un guadagno dello 0,73%, mentre Parigi e Milano brillano entrambe con un +1,58%.

  8. Sotto osservazione le banche

    La Banca centrale europea ha dato il via libera alla proposta di acquisizione di Mediobanca da parte di Mps, secondo fonti di Reuters.

    La decisione è stata presa dal Consiglio di vigilanza della Bce attraverso una procedura scritta. Ora dovrà essere approvata dal Consiglio direttivo della Bce. Sarà quindi comunicata a Mps, che dovrebbe lanciare formalmente la sua offerta a luglio.

    La vendita è oggetto anche di indagine da parte della Procura di Milano. Mps vale 8,7 miliardi di euro ai prezzi attuali, mentre la capitalizzazione di mercato di Mediobanca si avvicina ai 16 miliardi di euro - un valore superiore ai 14,6 miliardi di euro dell'offerta di Mps per tutte le azioni.

  9. Mercati europei in ripresa

    Trump annuncia la fine delle ostilità tra Israele e Iran e le Borse si risvegliano. Dopo i cali di ieri e della settimana scorsa, alle ore 8:20 italiane i futures sullo Eurostoxx 600 salgono dell’1,4%, mentre crolla il petrolio (-4% a 65,8 dollari il barile) e corre l’euro (1,1619, +0,35%). I futures sul Nasdaq stanno accelerando (+1,15%), bene anche Tokyo e le Borse asiatiche.