La Borsa del 25 giugno, Milano chiude debole a -0,4% ma sale Stellantis

Nonostante la tregua in Medio Oriente non sia così solida come si pensava, gli investitori sono fiduciosi sullo stop al conflitto. A Milano al centro le Ops delle banche

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato: 25 Giugno 2025 18:06

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Difesa e automotive in crescita ma Milano chiude in negativo

    La tregua tra Iran e Israele ha portato un momentaneo sollievo ai mercati, ma non è bastata a sostenere i listini europei, che hanno chiuso in calo a causa delle prese di profitto. Gli investitori, infatti, restano cauti in un contesto ancora instabile in Medio Oriente, con elevata volatilità e incertezze sui nuovi equilibri geopolitici.

    A Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,39%, penalizzato dal clima di realizzi. Sul fronte europeo, nemmeno la decisione della Nato di aumentare la spesa militare fino al 5% del Pil è riuscita a dare slancio duraturo ai listini, nonostante gli acquisti sui titoli della Difesa. Tra i migliori titoli a Milano, Leonardo ha guadagnato il 2,69%, beneficiando del contesto favorevole al comparto. Positivi anche i titoli omologhi europei, come Thales a Parigi e Rheinmetall a Francoforte.

    Maglia rosa di giornata per Stellantis, che ha messo a segno un rialzo del 3,09% grazie al miglioramento del giudizio da parte di Jefferies, che ha alzato la raccomandazione a “Buy”. In evidenza anche Ferrari (+2,21%), dopo aver fornito indicazioni incoraggianti sull’andamento del business nel secondo trimestre.

    In terreno negativo invece Recordati (-1,75%), Buzzi (-1,69%) e StMicroelectronics (-1,9%).

  2. Borse europee caute

    Dopo l'entusiasmo della vigilia per l'annuncio di una tregua tra Iran e Israele, sui mercati europei torna la cautela. A Milano, dopo i guadagni della mattinata, l’indice oscilla attorno alla parità (-0,3%), ma brilla Stellantis a +4,2%, grazie a una raccomandazione di acquisto da parte di Jefferies. Bene anche Ferrari (+3%), sostenuta dalle indicazioni positive sul secondo trimestre. In rialzo Leonardo (+2,9%) in vista della possibile decisione della Nato di alzare le spese per la difesa dal 2% al 5% del Pil.

    In difficoltà il comparto bancario: Mps cede lo 0,7% dopo il rally della seduta precedente legato all’attesa per il via libera della Bce all’Ops su Mediobanca (-0,3%), autorizzazione poi effettivamente arrivata.

  3. Restano in positivo le borse europee

    Aprono in positivo le Borse europee, proseguendo la via del rialzo imboccata ieri sulla notizia della tregua tra Iran e Israele. La situazione è ancora instabile, i mercati credono che sia rispettato il cessate il fuoco. E così Amsterdam guadagna lo 0,4%, Parigi lo 0,39%, Londra lo 0,18% e Francoforte un frazionale 0,08%. In controtendenza Madrid che scivola dello 0,34%. A Milano il Ftse Mib segna un +0,32%, con lo spread in calo a 93 punti.

    In deciso recupero il petrolio, dopo i forti cali degli ultimi due giorni: il Wti, contratto di agosto, passa di mano a 65,51 dollari al barile (+1,77%).

  4. Spread a 94 punti

    Prosegue la tendenza al calo dello spread tra BTp e Bund, che già ieri aveva beneficiato della distensione del quadro geopolitico e della sovra-performance dei titoli di Stato italiani rispetto a quelli europei. A inizio seduta il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco è indicato a 94 punti base, rispetto ai 95 punti della vigilia, quando aveva terminato in deciso ribasso (5 punti) in rapporto a lunedì. Il rendimento del BTp decennale benchmark si restringe al 3,45%, rispetto al 3,48% di ieri sera.

  5. In calo i titoli bancari

    Sul fronte opposto, giornata negativa per i bancari: Hera cede lo 0,69% a 4,04 euro, Unicredit perde lo 0,63%, Bper Banca lo 0,62%, Banca Popolare di Sondrio lo 0,59%, stessa flessione registrata anche da Snam.

    Nome Valore Var %
    Hera 4,04 -0,69%
    Unicredit 56,84 -0,63%
    Bper Banca 7,656 -0,62%
    Bca Pop Sondrio 11,705 -0,59%
    Snam 5,076 -0,59%
    Banco Bpm 9,90 -0,56%
    A2a 2,259 -0,48%
    Terna 8,594 -0,39%
    Enel 8,09 -0,39%
    Inwit 10,34 -0,39%
  6. Bene Ferrari e Stellantis

    Tra i titoli più brillanti a Piazza Affari spicca Ferrari, che avanza del 3,69% a 413,50 euro, seguita da Stellantis, in rialzo del 2,99% a 8,501 euro. Bene anche Amplifon (+1,34%), Leonardo (+1,24%) e Saipem (+0,74%).

    Nome Valore Var %
    Ferrari 413,50 +3,69%
    Stellantis 8,501 +2,99%
    Amplifon 21,18 +1,34%
    Leonardo 45,56 +1,24%
    Saipem 2,313 +0,74%
    Stmicroelectronics 25,935 +0,68%
    Tenaris 15,50 +0,62%
    Prysmian 58,10 +0,59%
    Interpump Group 34,70 +0,46%
    Telecom Italia 0,4044 +0,42%
  7. Borse europee poco mosse in apertura

    Apertura cauta per le principali Borse europee nella seduta del 25 giugno. Londra segna un lieve rialzo dello 0,12%, mentre Francoforte parte in progresso dello 0,3%, mantenendosi sui livelli della vigilia. Andamento laterale anche per Parigi, che guadagna lo 0,19%. Milano si distingue leggermente, con un aumento dello 0,35% nei primi scambi.

  8. Al centro il risiko bancario

    Via libera della Bce all'Ops di Mps su Mediobanca e all'acquisizione della partecipazione di controllo. Lo annuncia una nota di Banca Monte Paschi di Siena.

    Mps, si legge, rende noto che,

    con riferimento all'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Mediobanca, la Banca centrale europea ha rilasciato l'autorizzazione per l'acquisizione diretta di una partecipazione di controllo in Mediobanca e indiretta in Mediobanca Premier e Compass Banca.

    Novità anche per Banca Ifis, che riconoscerà un premio in denaro del 5%, pari a 0,1775 euro per ciascuna azione illimity portata in adesione all'offerta pubblica di acquisto e scambio, qualora la soglia di adesione sia superiore al 90% del capitale sociale dell'emittente.

  9. Mercati in crescita

    Gli investitori cercano di capire se la tregua fra Israele e Iran possa reggere, dopo che ieri i due paesi si sono accusati a vicenda di averla infranta. E così, i futures sullo Eurostoxx 600 si muovono in rialzo dello 0,25%, dopo che i mercati in Asia sono saliti con cautela.

    Jerome Powell, presidente della Fed, parla oggi davanti alla Commissione Bancaria del Senato Usa, con gli investitori che cercheranno di capire qualcosa di più sui prossimi tagli dei tassi.