Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.
La Borsa del 28 marzo, Milano chiude in rosso a -1%, trascinata in basso dal settore automotive
La prossima settimana scatteranno i dazi reciproci, a meno di ripensamenti del presidente Usa, che intanto ha minacciato Europa e Canada di nuove tariffe in caso di accordi
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Milano scende a -1%
Il Ftse Mib chiude a 38.739 punti, in calo dell’1% al termine di una seduta nervosa per l’aggravarsi delle tensioni geopolitiche e commerciali, oltre ai dati – deludenti – arrivati dagli Stati Uniti. Tra le blue chip pesano i ribassi del comparto industriale, con Iveco (-4%), Stellantis (-3,9%) e Stm (-3,7%) in coda al listino. Controcorrente Ferrari, che guadagna il 2,6%, seguita da Snam (+2,4%) e Inwit (+2,2%).
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Europa debole a metà seduta
Proseguono a passo lento le Borse europee al giro di boa di metà seduta, con i titoli auto che restano sotto pressione in vista dei nuovi dazi che dovrebbero scattare la prossima settimana. Sale l'attesa intanto per l'uscita, a breve, del dato di febbraio sull'inflazione americana pce, l'indicatore preferito dalla Fed. A Piazza Affari il Ftse Mib si muove cauto (-0,15%) mentre Francoforte e Parigi perdono circa lo 0,5%. Ad affossare i listini sono soprattutto le banche (-1,1% il sotto indice Euro Stoxx di settore) ma le vendite colpiscono anche l'industria e i viaggi.
Le banche sono tra i peggiori del listino con gli occhi puntati sul risiko (-1,2% Banco Bpm e -1,1% Unicredit; -1,5% Sondrio e -1,6% Bper; -0,6% Mediobanca e piatta Mps). In coda, Iveco (-2,3%) e Moncler (-2,3%). Giù anche Unipol (-1,1%) nel giorno del piano industriale al 2027. Sul fronte opposto corre Ferrari (+3,7%) con una pioggia di upgrade degli analisti, seguita da Inwit (+2,7%). In territorio positivo le utility.
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Europa apre debole appesa ai dazi
Le Borse europee aprono incerte, condizionate dalle tensioni sui dazi imposti dall’amministrazione Trump, in linea con l’andamento dei mercati asiatici e di Wall Street. A Milano, il Ftse Mib oscilla intorno alla parità, mentre Parigi perde lo 0,3% e Francoforte lo 0,4%. L’oro continua la sua corsa, toccando un nuovo massimo storico a 3.084 dollari l’oncia, alimentato dai timori di un’escalation della guerra commerciale che spingono gli investitori verso asset rifugio.
La prossima settimana dovrebbero entrare in vigore i dazi reciproci, a meno di un’inversione di rotta da parte del presidente Usa, che nel frattempo ha minacciato nuove tariffe contro Europa e Canada in assenza di accordi bilaterali. L’attenzione odierna è rivolta anche all’inflazione americana, con la pubblicazione dell’indice Pce – il parametro di riferimento della Fed per la politica monetaria – atteso in crescita del 2,5%, in linea con il dato di gennaio.
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I titoli in calo
Sul fronte opposto, le vendite colpiscono Moncler (-1,84%), Bper Banca (-1,70%) e Banca Popolare di Sondrio (-1,46%). In calo anche Unicredit (-1,30%) e Banco BPM (-1,19%).
Nome Valore (€) Var % Moncler 57,60 -1,84% Bper Banca 7,53 -1,70% Bca Pop Sondrio 11,45 -1,46% Unicredit 53,84 -1,30% Banco Bpm 9,672 -1,19% Finecobank 18,555 -1,17% Pirelli & C 5,51 -1,11% Iveco Group 16,325 -1,06% Intesa Sanpaolo 4,87 -0,96% Stmicroelectronics 21,095 -0,92% -
I rialzi del giorno
Sul FTSE MIB spicca il rialzo di Ferrari (+2,76%), seguita da Italgas (+2,17%) e Inwit (+1,61%). Bene anche Enel (+1,23%) e Snam (+1,20%).
Nome Valore (€) Var % Ferrari 402,30 +2,76% Italgas 6,605 +2,17% Inwit 9,765 +1,61% Enel 7,462 +1,23% Snam 4,714 +1,20% A2a 2,237 +1,18% Terna 8,26 +1,10% Campari 5,58 +1,01% Hera 4,008 +0,75% Stellantis 10,974 +0,57% -
Le Borse aprono negative
Le principali borse europee avviano la seduta all’insegna dell’incertezza. A Francoforte il DAX cede lo 0,53%, mentre a Parigi il CAC 40 segna un calo dello 0,51%. Avvio debole anche per Londra (-0,22%) e Milano (-0,17%), con gli investitori in attesa di nuovi segnali dai mercati internazionali.
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Ancora attenzione ai titoli automotive
A Piazza Affari resta alta l’attenzione sui titoli del settore automotive. Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha espresso preoccupazione per l’impatto dei dazi Usa sulle auto e sulla domanda nel mercato statunitense.
Unipol ha presentato il nuovo piano strategico, che prevede la distribuzione di dividendi cumulati per 2,2 miliardi di euro nel triennio 2025-2027, con un aumento del 72% rispetto al periodo 2022-2024 e una crescita annua composta del dividendo per azione di circa il 10%. Nel medesimo periodo, la compagnia punta a raggiungere utili consolidati cumulati di 3,8 miliardi, in rialzo del 28% rispetto al triennio precedente.
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Borse europee in calo
Le borse europee si avviano verso un’apertura in ribasso (-0,34% il future sull’Euro Stoxx50) in un contesto di piena guerra commerciale. In calo anche i futures statunitensi (-0,06% per il Dow Jones e -0,15% per l’S&P500).
Dopo l'annuncio di Donald Trump, il 26 marzo, sull'imposizione permanente di dazi al 25% sulle auto importate, l’Unione Europea è pronta a reagire con misure mirate per colpire l’economia americana nei suoi punti più sensibili. Tuttavia, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato la necessità di trovare un accordo negoziato. Finora, però, la via diplomatica non ha dato risultati: fallito il tentativo negli Stati Uniti, il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, ha fatto rotta su Pechino alla ricerca di un’alleanza con un’altra economia nel mirino di Trump.