La Borsa del 29 maggio, Milano scende in negativo e chiude a -0,4%

La Corte Federale del Commercio Internazionale statunitense ha dichiarato illegittime le tariffe commerciali imposte da Trump, ordinandone la sospensione immediata

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato: 29 Maggio 2025 18:23

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano negativa, male Leonardo

    Piazza Affari chiude a 39.982 punti, in calo dello 0,4%. Il titolo migliore è Pirelli, che guadagna l’1,1%, insieme ad Amplifon (+1,1%) e Unipol (+1%). In coda Leonardo, che perde il 2,2%, poi Buzzi (-2,1%) e Prysmian (-1,5%). Spread a 98 punti.

    Deboli anche le altre borse europee con Francoforte che cede lo 0,5% e Londra lo 0,1%. Sulla parità Parigi. Anche i listini statunitensi viaggiano contrastati a due ore dall’apertura nonostante la decisione della Corte federale del commercio degli Stati Uniti di bloccare con una sentenza che blocca i dazi di Trump, dichiarandoli illegali (l’amministrazione Trump ricorrerà in appello).

  2. Milano consolida i guadagni

    I mercati azionari del Vecchio Continente si conferma positivi, eccetto Londra (-0,14%). Il Dax avanza dello 0,41%, il Cac40 dello 0,62%, il Ftse Mib dello 0,36% a 40.270 punti alle 13 grazie alla buona trimestrale di Nvidia e alla Corte Usa che ha sospeso i dazi di Donald Trump. Sul listino milanese Stm e Stellantis sono i titoli migliori con progressi del 3%. In evidenza anche le azioni del lusso e Unipol.

    A metà della terza, e ultima, giornata dedicata ai risparmiatori individuali il Btp ha raccolto oltre 800 milioni di euro con 26.150 contratti. Venerdì l'offerta è destinata agli investitori istituzionali in una sessione dedicata a loro dalle ore 10 alle 12.

  3. Europa in rialzo con lo stop ai dazi da parte del tribunale Usa

    Lo stop ai dazi e i conti di Nvidia fanno bene ai mercati europei, che aprono in rialzo. Piazza Affari ha una fiammata iniziale ma si trova ora a +0,3%, mentre sono più avanti il Cac di Parigi (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,54%) e l'Aex di Amsterdam (+1%), quest'ultimo al traino del settore dei semiconduttori. Più indietro il Ftse 100 di Londra e l'Ibex di Madrid, che oscillano entrambi attorno al +0,4%.

    Stando alla Corte del Commercio Internazionale di Manhattan, Trump non aveva l'autorità di imporre dazi a tappeto su quasi tutte le nazioni. Nonostante la Casa Bianca si stia preparando a dare battaglia alla sentenza, questa mossa è una boccata d'ossigeno per i mercati dopo la volatilità delle ultime settimane. Fa infatti sperare nella possibilità di un passo indietro di Trump almeno rispetto alle tariffe più alte, soprattutto alla luce dei timori di recessione dell'economia americana emersi anche ieri dai verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve.

  4. I migliori e peggiori di ieri

    Nella giornata di ieri Milano è risultata ondivaga, chiudendo vicino alla parità a +0,01%. Nel paniere principale spicca Tenaris che porta casa un progresso del 3,83% dopo che il CdA ha approvato un programma di riacquisto di azioni proprie fino a 1,2 miliardi di dollari da eseguire entro un anno.. Bene anche Banco Bpm che guadagna il 2,37%, beneficiando delle indicazioni giunte da Moody’s. Infine Leonardo che registra un’ascesa dell’1,92%, grazie all’aumento delle spese della difesa dopo che la Ue ha messo a punto lo strumento per la raccolta dei capitali.

    Meno bene invece Stellantis guida i ribassi con un -2,23%, nonostante la casa automobilistica abbia ufficializzato il veterano dell’azienda Antonio Filosa come Ceo. Si allinea Iveco a -1,82%, che sconta la crisi del comparto automotive e del commercio globale.

  5. Leonardo in calo

    Leonardo perde il 1,88%, scendendo a 54,30 euro, seguita da Italgas, che arretra dell’1,55% a 6,99 euro. In flessione anche Snam (-0,91%, a 5,204 euro), Hera (-0,74%, a 4,296 euro) e A2A, che cede lo 0,66% chiudendo a 2,253 euro.

    Nome Valore Var %
    Leonardo 54,30 -1,88
    Italgas 6,99 -1,55
    Snam 5,204 -0,91
    Hera 4,296 -0,74
    A2a 2,253 -0,66
    Terna 8,92 -0,47
    Tenaris 14,855 -0,40
    Inwit 10,12 -0,39
    Banca Monte Paschi Siena 7,207 -0,32
    Enel 8,012 -0,29
  6. Bene i titoli vicini ai dazi

    Seduta positiva per Stmicroelectronics, che avanza del 3,47% chiudendo a 23,13 euro. Bene anche Moncler, in crescita del 3,06% a 56,50 euro, e Brunello Cucinelli, che guadagna il 2,72% attestandosi a 109,50 euro. In progresso anche Interpump Group, che sale del 2,63% a 35,08 euro, e Stellantis, che apre la giornata a 9,22 euro, con un rialzo del 2,29%.

    Nome Valore Var %
    Stmicroelectronics 23,13 +3,47
    Moncler 56,50 +3,06
    Brunello Cucinelli 109,50 +2,72
    Interpump Group 35,08 +2,63
    Stellantis 9,22 +2,29
    Campari 5,796 +1,68
    Nexi 5,37 +1,51
    Unipol 17,14 +1,48
    Prysmian 59,00 +1,17
    Bca Pop Sondrio 11,865 +1,15
  7. Milano apre in rialzo

    La Borsa di Milano apre in rialzo. Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,75% a 40.429 punti. Bene anche quelle europee, dopo lo stop della giustizia americana ai dazi di Donald Trump, come Parigi (+1,01%), Francoforte (+0,9%) e Londra (+0,4%).

  8. Occhi su Stellantis e banche

    A Piazza Affari ancora al centro Stellantis dopo la nomina del nuovo Ad, Antonio Filosa, attuale Chief Operating Officer North America, che sarà operativo dal prossimo 23 giugno.

    Attenzione anche a Generali dopo che Moody's ha alzato l'outlook a positivo da stabile in scia al parallelo miglioramento varato venerdì scorso per l'Italia, a Bper Banca che procederà il 30 giugno al rimborso anticipato volontario del prestito obbligazionario subordinato denominato Banca Monte Lucca 2020-2030 Callable Tasso Fisso con reset Tier II del valore di 4 milioni di euro, e a Finecobank con Morgan Stanley che ha alzato il target price da 21 a 22 euro.

  9. Trimestrali ottime per Nvidia

    A far correre le Borse oggi ci saranno anche le trimestrali del colosso dell’intelligenza artificiale Nvidia, che ha registrato nel primo trimestre del 2025 ricavi record a 44,1 miliardi di dollari (+69%) grazie alle vendite dei suoi chip di nuova generazione Blackwell che hanno compensato il colpo del divieto di vendere chip alla Cina imposto dagli Stati Uniti. Anche l’utile è aumentato a due cifre: +26% a 18,8 miliardi, ma risultando leggermente sotto le stime di 19,5 miliardi.

  10. Stop ai dazi, esultano i mercati

    Lo stop della Us Court of International Trade su dazi di Trump manda su di giri le Borse, attese in netto rialzo questa mattinata. Il futures sull’Eurostoxx50 é del +1,08%. Secondo la Corte non solo sono illegali, ma il presidente statunitense non ha l'autorità di imporli a livello globale.

    La notizia fa salire anche i futures statunitensi di oltre l’1% e il dollaro rimbalza con forza (l’euro vale 1,1234, -0,46%), ma per gli analisti il sollievo potrebbe essere solo temporaneo, dato che l’amministrazione Trump ha già annunciato che farà ricorso.