Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.
La Borsa del 3 luglio, Europa in rialzo con le banche ma frena Milano
C’è attesa anche per l'approvazione della legge fiscale e di spesa degli Stati Uniti al Congresso. Ma anche che il rapporto sul lavoro, sempre negli Usa
-
Usa nell'occhio del ciclone: cosa succede
Avvio cauto ma positivo per le principali Borse europee, che consolidano i guadagni della seduta precedente, spinte da nuovi segnali di distensione tra Stati Uniti e Cina. Washington ha infatti rimosso alcune restrizioni all’esportazione verso Pechino di software per la progettazione di chip, favorendo un clima più disteso tra le due potenze.
Sul fronte macroeconomico, dopo il deludente dato sull’occupazione privata negli Stati Uniti, i mercati attendono i nuovi numeri sul mercato del lavoro per valutare se la Federal Reserve potrebbe orientarsi verso una politica monetaria più accomodante. L’attenzione resta alta anche sui dazi: l’annuncio di un accordo tra Usa e Vietnam per l’ingresso di merci americane esenti da dogana potrebbe aprire la strada a intese simili con altri Paesi in vista della scadenza del 9 luglio.
Negli Stati Uniti tiene banco anche il dibattito sulla maxi manovra di bilancio da 3.300 miliardi di dollari, ancora in bilico alla Camera. Sullo sfondo, persistono le tensioni geopolitiche: da un lato lo stop americano alla fornitura di armi a Kiev, dall’altro i tentativi di mediazione per un cessate il fuoco tra Israele e Hamas.
-
Spread a 91 punti
Rendimenti dei titoli governativi in leggero calo all'apertura dei mercati dell'Eurozona. Il BTp decennale di riferimento mostra un rendimento del 3,52% dal 3,54% con cui si era chiusa la sessione precedente. Il differenziale con il Bund di pari scadenza si restringe a 91 punti, uno in meno rispetto alla chiusura di ieri. Due giorni fa lo spread era tornato ai minimi dal 2010 toccando gli 88 punti.
-
Giù Unicredit ed Enel
Sul fronte dei ribassi, la maglia nera va a Unicredit, in calo dell’1% a 56,16 euro. Vendite anche su Iveco Group (-0,84% a 16,575 euro), Banca Popolare di Sondrio (-0,77% a 11,525 euro), Enel (-0,72% a 8,141 euro) e Bper Banca, che perde lo 0,63% a 7,532 euro.
Nome Valore Var % Unicredit 56,16 -1,00% Iveco Group 16,575 -0,84% Bca Pop Sondrio 11,525 -0,77% Enel 8,141 -0,72% Bper Banca 7,532 -0,63% Banca Monte Paschi Siena 6,989 -0,58% A2a 2,278 -0,52% Intesa Sanpaolo 4,863 -0,51% Mediobanca 18,425 -0,41% Banca Mediolanum 14,33 -0,35% -
Bene Stm, Stellantis e Amplifon
A metà seduta si distinguono in positivo Stmicroelectronics, che guida i rialzi con un +1,34% a 27,195 euro, seguita da Stellantis (+1,06% a 8,838 euro) e Amplifon (+1,04% a 20,37 euro). Bene anche Pirelli & C, in salita dello 0,79% a 5,888 euro, e Nexi, che guadagna lo 0,78% portandosi a 5,186 euro.
Nome Valore Var % Stmicroelectronics 27,195 +1,34% Stellantis 8,838 +1,06% Amplifon 20,37 +1,04% Pirelli & C 5,888 +0,79% Nexi 5,186 +0,78% Inwit 10,37 +0,68% Campari 6,078 +0,60% Tenaris 16,33 + -
Avvio positivo, ma senza slanci
Le principali piazze europee aprono la seduta odierna con variazioni moderate. Londra segna un rialzo dello 0,39%, mentre Francoforte avanza dello 0,40%. Parigi registra un lieve progresso dello 0,32%. Avvio più cauto per Milano, che si muove in frazionale rialzo dello 0,19%, restando in linea con i livelli della vigilia.
-
Banche e petroliferi nel mirino
Resta al centro l’Ops di Mps per Mediobanca. La Consob ha approvato il documento di offerta della banca senese per quella milanese. Il periodo di accettazione partirà il 14 luglio e terminerà l'8 settembre.
Al contempo, l’Agcm ha autorizzato l'acquisizione della Banca Popolare di Sondrio da parte di Bper subordinatamente alla cessione di sei filiali a operatori bancari entro dieci mesi.
Nel settore petrolifero occhio a Eni perché il ministero dell'Energia del Kazakistan ha abbandonato i piani per la costruzione di un impianto di trattamento del gas nel giacimento di Karachaganak.
-
Borse europee e americane in positivo
Le Borse europee sono attese in leggero rialzo questa mattina; il futures sull’Eurostoxx50 si attesta al momento a +0,13%. Gli investitori si preparano al rapporto chiave sui posti di lavoro negli Stati Uniti, che potrebbe giustificare un imminente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Wall Street, intanto, continua a correre, dopo aver aggiornato i suoi massimi storici del 2 luglio. Questo grazie all’accordo commerciale raggiunto da Trump con il Vietnam, che prevede una tariffa del 20% sulle esportazioni verso gli Stati Uniti. Una cifra che potrebbe diventare la norma per alcuni Paesi, tra cui Europa e Giappone.