La Borsa del 3 marzo, Milano chiude a +1,1%, vola il settore della difesa con Leonardo

L'attenzione é alta sulle tensioni geopolitiche, tra Ucraina e dazi dell'amministrazione Trump. A partire da martedì scatteranno le tariffe del 10% per Cina, Canada e Messico

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato: 3 Marzo 2025 18:17

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Ftse Mib chiude in rialzo dell’1,1% spinto da Leonardo

    Le Borse europee tornano sui massimi storici, spinte dal rally dei titoli della difesa sulle attese di un piano di riarmo europeo. Il Dax guida i listini europei con un balzo del 2,9%, segnando un nuovo record storico, grazie alle indiscrezioni sulle trattative tra Cdu e Spd per la formazione del nuovo governo in Germania, che includerebbero due fondi speciali da 400 miliardi per difesa e infrastrutture.

    A Piazza Affari, Leonardo brilla con un rialzo del 16,1%, seguito da Iveco (+6,1%), Unicredit (+2,7%) e Buzzi (+2,35%). In calo, invece, Amplifon (-2,5%), Saipem (-2,2%), Prysmian (-1,5%) e Diasorin (-1,4%). Lo spread BTP/Bund scende a 105 punti.

  2. Inflazione spinge in alto le Borse

    L'inflazione in calo spinge le borse europee sopra la parità. Alle 12:30, Milano cresce dello 0,44%, il Cac di Parigi dello 0,39%, e il Ftse 100 a Londra dello 0,45%, mentre Francoforte è il listino migliore dell'Ue, segnando un rialzo dell'1,3%.

    A Piazza Affari, il rally dei titoli della difesa domina, con Leonardo che avanza del 9,7%. Al contrario, le utility mostrano segnali di debolezza, con Terna in calo del 2%, Enel del 1,86%, Hera dell'1,5% e Snam dell'1,4%. Il dato sull'inflazione dell'area euro è in discesa, sebbene meno del previsto. A febbraio, secondo la stima flash di Eurostat, il tasso di inflazione annuale è sceso al 2,4%, rispetto al 2,5% di gennaio, mentre le previsioni indicavano una discesa al 2,3%. Lo spread BTP/Bund scende leggermente, attestandosi a 111 punti rispetto ai 112 di inizio seduta.

  3. Europa parte contrastata nella settimana Bce

    Le Borse europee aprono contrastate in una settimana densa di appuntamenti macroeconomici, sostenute dal rally dei titoli della difesa. I mercati restano esposti a una forte volatilità, tra tensioni geopolitiche, incertezze sulla pace in Ucraina e la politica commerciale aggressiva degli Stati Uniti. Da martedì, infatti, scatteranno nuove tariffe del 10% sulle importazioni da Cina, Canada e Messico.

    Gli investitori attendono con attenzione il dato sull’inflazione dell’area euro in vista del meeting della Bce di giovedì. Dopo un avvio positivo, il Ftsee Mib di Milano cede lo 0,5%, mentre Francoforte (-0,08%), Parigi (-0,2%) e Madrid (-0,86%) scivolano in territorio negativo. Londra, invece, si mantiene in rialzo (+0,45%). Sul fronte macroeconomico, in giornata sono attesi i Pmi manifatturieri di Europa, Regno Unito, Francia, Germania e Italia, mentre dagli Stati Uniti arriverà il dato sull’Ism manifatturiero, seguito domani da quello sui servizi. Venerdì sarà la volta del rapporto sul mercato del lavoro Usa.

  4. Torna a salire il Bitcoin dopo le parole di Trump

    Il Bitcoin prosegue la sua corsa al rialzo dopo una breve correzione, sostenuto dalle dichiarazioni di Donald Trump sull’intenzione di creare una riserva strategica di criptovalute negli Stati Uniti. Dall’annuncio fatto ieri su Truth Social, la principale criptovaluta ha registrato un aumento del 20% rispetto ai minimi di venerdì e attualmente si attesta a 91.631,3 dollari, in rialzo del 6,2%.

    In un commento al suo post, il presidente Usa ha specificato che la riserva includerà, oltre a XRP, Solana (SOL) e Cardano (ADA), anche Bitcoin ed Ethereum. "Amo Bitcoin ed Ethereum, saranno il cuore di questa riserva", ha scritto Trump.

  5. Rally di Leonardo dopo le parole di Von der Leyen

    A Piazza Affari, Leonardo si conferma in forte rialzo con un guadagno dell’11,77%, attestandosi a 43,10 euro. Bene anche Iveco Group, che avanza del 3,97% a 15,715 euro, mentre Tenaris segna un progresso dell’1,61% a 18,29 euro. Positivi anche Recordati (+0,83% a 54,75 euro) ed Eni (+0,71% a 13,952 euro).

    Sul fronte dei ribassi, Nexi cede il 2,41% a 4,938 euro, seguita da Campari in calo del 2,17% a 5,602 euro. Perdite anche per Brunello Cucinelli (-1,84% a 122,70 euro), Prysmian (-1,72% a 56,06 euro), StMicroelectronics (-1,52% a 23,36 euro) e Terna (-1,39% a 7,948 euro).

  6. Borse in ripresa

    Le principali borse europee registrano un andamento contrastato in avvio di seduta. Francoforte segna un rialzo dello 0,58%, mentre Parigi si muove in modo laterale con un lieve incremento dello 0,02%. A Londra, l’indice apre in positivo con un +0,16%, mentre Milano parte sui livelli della chiusura precedente, cedendo lo 0,03%.

  7. Difesa, lusso e banche sotto i riflettori

    I titoli del settore della difesa restano al centro dell’attenzione dopo le dichiarazioni della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del vertice di Londra, che ha sottolineato l'urgenza di "riarmare l'Europa".

    A Piazza Affari occhi puntati anche sui titoli del lusso, dopo che Bloomberg ha riportato dell’imminente accordo tra Prada e Capri Holdings per la cessione di Versace. La valutazione della maison si aggirerebbe intorno a 1,5 miliardi di euro.

    Infine, resta alta l’attenzione sul settore bancario; oggi il Ceo di UniCredit, Andrea Orcel, incontrerà il governo a Palazzo Chigi.

  8. Borse previste in positivo

    Le borse europee si avviano verso un'apertura in moderato rialzo, sostenute anche dall'andamento positivo dei mercati asiatici e statunitensi. Il future sull’Eurostoxx50 segna un aumento dello 0,7%, mentre i contratti sul Dow Jones guadagnano lo 0,02%, quelli sullo S&P 500 lo 0,16% e sul Nasdaq lo 0,23%.

    Gli investitori restano focalizzati sugli Stati Uniti, in attesa di capire se vi sarà un allentamento delle misure tariffarie.