La Borsa del 4 giugno, Milano si riprende e chiude vicino alla parità

Donald Trump firma il raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio. Scattano oggi, 4 giugno, ma non per la Gran Bretagna che restano al 25%. A Milano occhio a Stellantis e Mediobanca

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato: 4 Giugno 2025 18:18

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Recupera Milano e chiude in parità

    Il Ftse Mib chiude quasi invariato a 40.080 punti (+0,02%), recuperando terreno nel finale di seduta.

    A guidare il listino è Stmicroelectronics, che mette a segno un rally dell’11,2% in scia alle indiscrezioni su una possibile revisione della governance societaria. Attualmente il controllo è condiviso tra i governi di Italia e Francia, ciascuno con il 13,5% di St Holding, azionista di maggioranza con oltre il 27% del capitale. A sostenere il titolo anche la notizia del taglio di 5.000 posti di lavoro in tre anni. Completano il podio Campari (+6,4%) e Saipem (+2,3%).

    Deboli invece Mps (-3,4%), Mediobanca (-2,6%) e Leonardo (-2,5%), che chiudono la seduta in coda al paniere principale.

     

  2. Vira al ribasso Milano

    I dazi al 50% su acciaio e alluminio non spaventano le Borse europee, ma Piazza Affari va comunque in rosso, appesantita dalle banche e Leonardo. Il calo è di -0,3%

    Corrono invece i titoli tech, con Stm (+7,3%) in rally per le ipotesi di un possibile riassetto societario. Vendite invece sui bancari, con Mps che perde il 2,5% e Mediobanca il 2,4%. Si intensifica lo scontro in vista dell'assemblea del 16 giugno con il socio Caltagirone, che ha chiesto un rinvio, mentre il Ceo di Generali (+0,19%) Donnet ha detto che il gruppo assicurativo "è in buone mani".

  3. UniCredit rinuncia al ricorso sul golden power

    Unicredit rinuncia alla richiesta di sospensiva sul Golden Power. Lo ha deciso oggi nell’udienza al Tar; la banca di Andrea Orcel aveva fatto ricorso contro il provvedimento del Governo sul Golden Power nell’ambito dell’Ops promossa su Banco Bp, ma ha poi deciso di rinunciare.

     

  4. Corre Stm

    Sul fronte azionario, a Milano svetta St con un +4,3% mentre proseguono le tensioni sulla governance. Sale dello 0,35% Mediobanca mentre si alzano i toni con il socio Caltagirone, che ieri ha detto che il cda dovrebbe proporre un rinvio dell'assemblea del 16 giugno “al momento in cui gli accordi di partnership tra Generali, Banca Generali e Mediobanca saranno definiti”.

    Il Leone di Trieste sale dello 0,5%, mentre il ceo Donnet in una intervista a Repubblica ha detto che il gruppo “é nelle mani giuste” e che la logica industriale della scalata di Mps su Mediobanca “non é chiara”. vendite anche su Leonardo (-0,8%), debole Ferrari (-0,4%).

  5. Borse in aumento

    I dazi non fanno più paura e le Borse vanno senza considerare il nuovo aumento del 50% imposto da Trump.

    In avvio di giornata in Europa, Milano sale dello 0,3% come Parigi, Francoforte avanza di un altro 0,6% e Amsterdam dello 0,10%, sulla scia dei rialzi in Asia e a Wall Street.

    Sul fronte macro, attesa per i Pmi servizi e per i dati sul lavoro Usa, protagonisti della settimana: dopo i dati Jolts che hanno rassicurato sulla tenuta del mercato del lavoro, oggi sara' la volta dei numeri Adp e venerdì di quelli chiave sulla disoccupazione.

  6. Attenzione a banche e Stellantis

    A Piazza Affari riflettori puntati su Mediobanca, Banca Generali e Generali dopo che Francesco Gaetano Caltagirone ha chiesto al cda di Piazzetta Cuccia di rinviare il voto dell’assemblea del 16 giugno sull’Ops lanciata su Banca Generali, fino a quando non saranno definiti gli accordi di partnership con Generali previsti nell’operazione.

    Attenzione anche su Unicredit, in attesa dell’udienza del Tar sul ricorso contro le condizioni legate al golden power imposte dal governo nell’ambito dell’operazione su Banco Bpm. Intanto, Deutsche Bank ha alzato il target price sul titolo da 10,6 a 11,3 euro, confermando il rating “buy”.

    Nel settore automobilistico, sotto osservazione Stellantis, penalizzata dal raddoppio dei dazi Usa su acciaio e alluminio e dai dati negativi di vendita: a maggio il gruppo ha registrato una flessione delle immatricolazioni del 7,99% in Italia, con una quota di mercato scesa al 28,06%, rispetto al 30,61% di aprile, contro un calo marginale dello 0,16% per l’intero comparto.

  7. Mercati Ue previsti in positivo

    Si prospetta un rialzo delle Borse questa mattina (+0,28% il futures sull’Eurostoxx50) alla vigilia della riunione della Bce (scontato un aumento dei tassi di interesse di 25 punti base) e dopo che il presidente statunitense, Donald Trump, ha firmato il raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio dal 25% al 50%.

    Dopo il dato sul raffreddamento dei prezzi europei (all'1,9% l'inflazione di maggio, sotto il target Bce) il mercato da' per scontato un taglio dei tassi di 25 punti base domani e continua a guardare i segnali in arrivo dall'economia.