La Borsa del 5 febbraio, Piazza Affari resta in negativo tra industriali e titoli finanziari

Donald Trump ha detto di non avere fretta di parlare con Xi Jinping, riducendo la possibilità di un allentamento delle tensioni commerciali

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato: 5 Febbraio 2025 17:59

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Il calo del tech rovina la chiusura di Piazza Affari

    Le deludenti trimestrali di alcuni giganti tecnologici, a partire da Google, hanno distolto per un attimo l’attenzione dei mercati globali dalla guerra commerciale in corso, suscitando preoccupazione tra gli investitori riguardo al futuro del settore e, di conseguenza, sugli impatti della corsa all’intelligenza artificiale. Alphabet ha infatti chiuso al di sotto delle aspettative nel comparto cloud, così come Amd, che ha presentato risultati trimestrali poco brillanti. A pesare ulteriormente sono stati i dati macroeconomici contrastanti provenienti dall’Ue e la prudenza della Bce riguardo all’inflazione, fattori che hanno portato le borse europee a chiudere una seduta nervosa con performance miste.

    A Piazza Affari, il Ftse Mib è stato l’indice peggiore del continente, registrando una flessione dello 0,4%, penalizzato dal comparto tecnologico. StMicroelectronics ha perso il 2%, mentre Nexi ha chiuso in calo del 3,1% in seguito a ipotesi di uscita dei fondi. Vendite anche su Campari e i principali titoli bancari e assicurativi. Tra le poche eccezioni, Tim è salita dell'1,1%.

  2. Milano accentua le perdite

    I futures statunitensi sono in calo e le borse europee, ad eccezione di Londra che guadagna lo 0,12%, mostrano segnali di debolezza. Milano scende dello 0,61% a 36.496 punti, con perdite superiori al punto percentuale per titoli come Unipol, Fineco, Nexi nel settore finanziario e Stellantis, Prysmian, Pirelli e STM tra gli industriali. La situazione si inserisce nel contesto del braccio di ferro commerciale tra Donald Trump e le altre potenze mondiali.

  3. In alto l'oro

    Le borse europee iniziano la seduta in calo, mentre anche i future su Wall Street indicano un avvio negativo. Le tensioni sui dazi, i dati macroeconomici in arrivo e la stagione delle trimestrali contribuiscono all’incertezza sui mercati.

    Sul fronte geopolitico, il servizio postale americano ha bloccato i pacchi provenienti da Cina e Hong Kong, mentre il presidente Usa, Donald Trump, ha dichiarato di non avere fretta di avviare un dialogo con il leader cinese Xi Jinping. Le incertezze legate alla politica estera si intensificano con le dichiarazioni di Trump sul futuro di Gaza, che a suo avviso dovrebbe rimanere sotto controllo americano a lungo.

    L’incertezza spinge gli investitori verso l’oro, che segna un rialzo dello 0,86% a 2.865,7 dollari l’oncia, dopo aver toccato un nuovo record a 2.866,40 dollari. In ambito corporate, le trimestrali di Google e Amd hanno deluso il mercato, mentre Banco Santander vola a Madrid con un balzo del 6% dopo i conti.

  4. Male le trimestrali di Alphabet, titolo a -8%

    Alphabet delude le attese con la trimestrale e il titolo cede l'8% nell'after-hours. La casa madre di Google ha chiuso il quarto trimestre con un utile per azione di 2,15 dollari su ricavi per 96,47 miliardi di dollari (+12%), poco sotto le previsioni di 2,13 dollari su 96,56 miliardi. L'utile netto è aumentato di oltre il 28% a 26,54 miliardi.

    Positivi i ricavi pubblicitari di YouTube, che hanno superato le stime con 10,47 miliardi rispetto ai 10,23 miliardi attesi, mentre il comparto cloud ha deluso con 11,96 miliardi (+30%), sotto il consensus di 12,19 miliardi. Alphabet ha inoltre annunciato un piano di investimenti da 75 miliardi di dollari per il 2025, mirato all’espansione nell’intelligenza artificiale.

     

  5. Cautela in apertura

    Le borse europee aprono la seduta con cautela. Francoforte segna un calo dello 0,37%, mentre Parigi arretra dello 0,24%. Londra si mantiene pressoché stabile con un lieve rialzo dello 0,02%, mentre Milano cede lo 0,41%, attestandosi a 36.570 punti.

     

  6. Bene le banche, male Ferrari

    Sul Ftse Mib, tra i titoli in rialzo spicca Banca Monte Paschi Siena, che guadagna lo 0,96% a 6,328 euro. Segue Banca Mediolanum, in crescita dello 0,92% a 13,17 euro. Campari avanza dello 0,37% a 5,40 euro, mentre Eni registra un incremento dello 0,36% a 13,834 euro. Chiude la lista dei maggiori rialzi Mediobanca, con un progresso dello 0,22% a 15,80 euro.

    Ferrari registra invece la peggior performance della mattinata, cedendo l’1,69% a 441,10 euro. Seguono Iveco, in calo dell’1,54% a 11,475 euro, e Prysmian, che perde l’1,44% a 63,16 euro. Generali arretra dell’1,39% a 30,47 euro, mentre Stmicroelectronics chiude la lista dei principali ribassi con una flessione dell’1,29% a 21,36 euro.

  7. Occhi sulle banche oggi

    A Piazza Affari riflettori puntati su Unicredit, che ha notificato al governo italiano l’offerta su Banco Bpm nell’ambito della normativa sul golden power. Attenzione anche a Intesa Sanpaolo, che ha rivisto al rialzo la stima di utile per il 2025, prevedendo di superare i 9 miliardi di euro grazie a ricavi in aumento e costi in calo. Da seguire Anima, con il Cda convocato per approvare i conti preliminari 2024, mentre Ferrari beneficia della revisione al rialzo delle previsioni su ricavi e utili per il 2025.

  8. Ancora allarme dazi, Borse previste in calo

    Borse europee previste in ribasso all’apertura, in linea con l’andamento negativo dei futures statunitensi.

    Il calo segue le dichiarazioni del presidente Usa, Donald Trump, che martedì ha affermato di non avere fretta di avviare un confronto con il presidente cinese, Xi Jinping, per attenuare le tensioni commerciali tra le due principali economie mondiali, acuite dai nuovi dazi del 10% imposti su tutte le importazioni cinesi.