La Borsa del 5 giugno, Milano chiude in positivo a +0,7% grazie alle banche

Gli investitori attendono il taglio dei tassi di interesse della Bce, che dovrebbe essere di 25 punti base, portandolo così al 2%. Trump vieta l’ingresso negli Usa a 12 Paesi

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato: 5 Giugno 2025 18:10

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Si riprende Piazza Affari

    Il Ftse Mib riprende quota e chiude a 40.379 punti (+0,7%). La borsa italiana fa meglio di Parigi (-0,2%), Londra (+0,1%) e Francoforte (+0,2%) al termine di una seduta altalenante e caratterizzata da un lato dall’ottavo taglio dei tassi di interesse della Bce (ampiamente atteso dagli analisti di mercato) e dall'altro dalla telefonata tra Donald Trump e Xi Jinping, che ha alimentato la speranza di un allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina

  2. Borse europee incerte

    Le Borse europee si muovono con volatilità mentre i mercati attendono le decisioni del consiglio direttivo della Banca centrale europea, che dovrebbe annunciare un taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base. L’attenzione sarà rivolta anche alle nuove proiezioni economiche dell’istituto e alle dichiarazioni della presidente Christine Lagarde.

    Dopo un avvio piatto, gli indici europei hanno preso debolmente la via del rialzo, tra improvvise accelerazioni e fasi di rallentamento. Piazza Affari sale dello 0,23% e si mettono in luce i titoli bancari. Mps cresce dello 0,7%, nel giorno in cui emerge che Gaetano Caltagirone ha raggiunto circa il 10% del capitale di Mediobanca (+0,46%), da tempo osservata speciale della banca senese.

    Tra gli altri titoli, StMicroelectronics avanza dello 0,3% dopo il rally della seduta precedente. Deboli invece Brunello Cucinelli (-0,7%), Snam (-0,6%) ed Enel (-0,56%).

  3. Spread BTp-Bund stabile in avvio

    Partenza senza variazioni per lo spread tra BTp e Bund, che nelle prime contrattazioni si conferma a 99 punti base, in linea con la chiusura di ieri. In lieve calo invece il rendimento del BTp decennale benchmark, che scende al 3,49% rispetto al 3,51% della precedente rilevazione.

  4. In calo i titoli energetici

    In flessione, invece, i titoli legati all’energia. Snam cede l’1,22% a 5,188 euro, seguita da Italgas (-1,02%), Hera (-0,82%), Enel (-0,76%) e Telecom Italia (-0,63%).

    Nome Valore Var %
    Snam 5,188 -1,22%
    Italgas 6,82 -1,02%
    Hera 4,35 -0,82%
    Enel 8,016 -0,76%
    Telecom Italia 0,3769 -0,63%
    Campari 5,874 -0,61%
    A2a 2,284 -0,57%
    Terna 8,896 -0,54%
    Unipol 17,04 -0,53%
    Prysmian 58,54 -0,51%
  5. Buzzi guida i rialzi a Piazza Affari

    Seduta positiva per Buzzi, che svetta sul listino con un progresso dell’1,19% a 45,74 euro. Bene anche Interpump Group (+0,86% a 35,14 euro), Brunello Cucinelli (+0,75% a 107 euro), Moncler (+0,69% a 55,34 euro) e Recordati (+0,67% a 52,95 euro).

    Nome Valore Var %
    Buzzi 45,74 +1,19%
    Interpump Group 35,14 +0,86%
    Brunello Cucinelli 107,00 +0,75%
    Moncler 55,34 +0,69%
    Recordati Ord 52,95 +0,67%
    Bca Pop Sondrio 11,83 +0,42%
    Stellantis 8,711 +0,38%
    Ferrari 422,30 +0,36%
    Eni 13,22 +0,32%
    Azimut 25,83 +0,31%
  6. Borse europee incerte

    Partenza cauta per i principali listini del Vecchio Continente. Londra apre in leggero rialzo dello 0,07%, Francoforte si mantiene stabile con un +0,02%, mentre Parigi segna un modesto +0,08%. Milano avvia la giornata in territorio negativo, con un calo dello 0,09%.

  7. Eni Plenitude vicina a comprare il 100% di Acea Energia

    Acea ha ricevuto da Eni Plenitude, "in data odierna, un'offerta vincolante avente a oggetto l'intero capitale sociale della controllata Acea Energia spa (100% Acea)".
    Lo si legge in una nota del gruppo romano il quale "avvierà quanto prima il relativo processo di valutazione, affinché i competenti organi possano assumere le determinazioni e decisioni del caso".

    La controllata delle rinnovabili e del retail guidata dal ceo Stefano Goberti fa così la sua mossa per assicurarsi in un solo colpo 1,4 milioni di clienti tra elettricità e gas. Il prezzo, che non è stato comunicato ufficialmente, è vicino alla parte alta della forchetta di 400-600 milioni di euro.

  8. Prada entra col 10% in Rino Mastrotto (Renaissance)

    La vicentina Rino Mastrotto, controllata dal fondo Renaissance Partners, e il gruppo Prada hanno sottoscritto un accordo vincolante che prevede l’ingresso di Prada nel capitale della società veneta, attiva nella produzione di pelletteria di alta gamma per il settore moda.

    L’operazione prevede che Prada conferisca in Rino Mastrotto Group il 100% di Conceria Superior Spa – dopo averne acquisito le quote residue – e Tannerie Limoges Sas. A ciò si aggiunge un investimento in denaro da parte del gruppo, in cambio di una quota di minoranza pari al 10% del capitale di Rino Mastrotto Group.

  9. Risiko bancario ancora al centro

    Sul listino milanese attenzione a Stm che ha annunciato 5mila uscite in tre anni. Inoltre il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha smentito l'ipotesi stampa di una divisione in due società.

    Restano sotto i riflettori le banche in pieno risiko. L'offerta pubblica di scambio di Bper Banca sulla Popolare di Sondrio, che ha ottenuto l'ok Consob, partirà il 16 giugno e si concluderà l'11 luglio, salvo proroghe.

  10. Borse poco mosse tra attesa della Bce e politiche di Trump

    Non sono previsti grandi scossoni sui mercati oggi, con le Borse europee attese poco mosse in avvio di seduta (-0,06% il futures sull’Eurostoxx50). Molti investitori sono in attesa dell’esito della riunione della Banca Centrale Europea, che dovrebbe portare ad un altro taglio dei tassi.

    Sul fronte della guerra commerciale, il raddoppio dei dazi di Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio è entrato in vigore mercoledì 4 giugno, colpendo in particolare Canada e Messico. Intanto, Trump continua la sua battaglia contro Harvard, vietato i visti per gli studenti stranieri. Inoltre, ha vietato i viaggi negli Stati Uniti da 12 Paesi: Afghanistan, Myanmare, Ciad, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen per motivi di sicurezza nazionale. In più ha limitato l'ingresso dei cittadini di 7 Paesi: Burundi, Cuba, Laos, Sierra Leone, Togo, Turkmenistan e Venezuela.