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La Borsa del 6 maggio, Europa incerta tra Merz, dazi e Fed: Milano chiude a +0,2%
La Fed dovrebbe lasciare i tassi invariati al 4,25-4,50%, ignorando quindi le richieste di allentamento di Donald Trump. Disgelo intanto tra Usa e Cina assieme all’India sui dazi
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Europa chiude fiacca
Giornata altalenante per i mercati europei, che hanno chiuso deboli dopo un avvio positivo e numerosi cambi di direzione. A pesare sulla seduta sono stati diversi fattori: l’investitura di Friedrich Merz a cancelliere tedesco solo al secondo turno, le incertezze legate alla guerra commerciale e l’attesa per la decisione della Federal Reserve sui tassi, che dovrebbero rimanere fermi al 4,25%-4,50%. A Milano il Ftse Mib ha archiviato la giornata con un timido +0,2%.
Intanto, la stagione delle trimestrali vede protagonista l’Italia. Intesa Sanpaolo ha chiuso in calo dello 0,78% nonostante un aumento dei profitti del 13,6% e la conferma del target 2025 “ben oltre” i 9 miliardi. Bene Ferrari (+1,6%) grazie ai conti oltre le attese, mentre Amplifon ha brillato con un +6,25%, forte di utili ed Ebitda superiori alle previsioni. In calo Iveco (-2,2%), STMicroelectronics e Diasorin (entrambe -1,9%).
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Ferrari, utili e ricavi oltre le attese nel primo trimestre
Ferrari conferma il proprio momento positivo. Nel primo trimestre del 2025, la casa di Maranello ha registrato risultati superiori alle attese, rafforzando la propria immagine di eccellenza tra esclusività, innovazione e solidità finanziaria.
I ricavi netti sono saliti del 13% su base annua, raggiungendo 1,791 miliardi di euro e superando le previsioni degli analisti Bloomberg, ferme a 1,768 miliardi. Positiva anche la performance dell’ebitda adjusted, che si è attestato a 693 milioni (contro i 697 milioni attesi), con un margine del 38,7%, leggermente sotto il consensus (39,4%), ma comunque sostenuto.
Ancora più marcato il superamento delle attese sull’ebit adjusted, pari a 542 milioni di euro, contro i 533 milioni stimati, con un margine del 30,3%. L’utile netto ha toccato i 412 milioni, in crescita del 17% rispetto ai 352 milioni del primo trimestre 2024 e sopra i 405 milioni attesi dal mercato.
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Le Borse europee in calo a metà giornata, Francoforte sotto pressione
A metà giornata le Borse europee continuano a registrare perdite, con Francoforte che segna un -1,15% dopo aver toccato un -1,6%, in seguito alla delusione per l'elezione fallita di Friedrich Merz a cancelliere tedesco al primo turno. In calo anche le altre piazze europee, seppur in misura contenuta: Milano scivola dello 0,61%, Parigi perde lo 0,6%, Londra scende dello 0,2%, Madrid del 0,22% e Amsterdam del 0,33%.
Un focus particolare è dedicato alla stagione delle trimestrali, con l’Italia protagonista oggi. Tra i principali risultati, Intesa Sanpaolo segna un calo del 2% nonostante un incremento del 13,6% dei profitti, confermando le previsioni per un utile superiore ai 9 miliardi nel 2025. Ferrari scende dell'1,17% nonostante l’aumento dei profitti e dei ricavi nel primo trimestre.
Sottotono anche altri big italiani: Popolare di Sondrio perde lo 0,1%, Diasorin scende dell’1,91% e Amplifon cresce del 2,64%. Bene Tim (+1%) dopo i buoni risultati di Tim Brasil, mentre Iveco segna un pesante -3,5% e Stellantis perde il 2% a seguito della sospensione delle previsioni di Ford Motor per il 2025, che ha annunciato una perdita di 1,5 miliardi di dollari legata ai dazi.
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Borse ondivaghe ma Milano apre in positivo
Le Borse europee aprono sottotono in una seduta dominata dalle attese sul fronte economico e aziendale. In Europa l’attenzione è rivolta agli indici Pmi dei servizi e ai prezzi alla produzione, mentre in Italia si prevede una raffica di trimestrali. Resta in primo piano la guerra commerciale, anche se dagli Stati Uniti arrivano segnali di apertura: il segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha parlato di “ottime proposte” in arrivo per evitare l’inasprimento dei dazi.
Intanto cresce l’attesa per le decisioni della Federal Reserve, attese per domani: il mercato scommette su una conferma dei tassi e guarda alle dichiarazioni del presidente Jerome Powell, che finora ha resistito alle pressioni del presidente Trump per un taglio deciso del costo del denaro.
Milano guadagna lo 0,3%, in linea con Londra e Madrid (+0,4%), mentre Parigi si muove in lieve calo (-0,04%) e Francoforte segna un -0,1% dopo il recente rally che ha riportato l’indice tedesco vicino ai massimi storici (+17% da inizio anno). In Asia, mercati perlopiù positivi al rientro dalla "Golden Week", nonostante la flessione dell’indice Pmi servizi in Cina. Tokyo è rimasta chiusa per festività.
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Spread a 108 punti
Lo spread tra BTp e Bund apre stabile, confermandosi a 108 punti base, lo stesso livello registrato alla chiusura della seduta precedente. Leggero incremento, invece, per il rendimento del decennale italiano, che si porta al 3,62% rispetto al 3,61% della vigilia.
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Giù Leonardo e Banco Bpm
Deboli invece Leonardo, che cede lo 0,84% a 48,36 euro, e Banco Bpm (-0,70%, a 9,88 euro). In calo anche Diasorin (-0,70%), Iveco Group (-0,59%) e Finecobank (-0,46%).
Nome Valore (€) Var % Leonardo 48,36 -0,84 Banco Bpm 9,88 -0,70 Diasorin 100,00 -0,70 Iveco Group 14,325 -0,59 Finecobank 18,205 -0,46 Interpump Group 32,04 -0,31 Ferrari 409,30 -0,24 Intesa Sanpaolo 4,7995 -0,03 -
Acquisti su Tim, Campari e petroliferi
Tra i titoli più brillanti del listino milanese spicca Telecom Italia, in rialzo dell’1,36% a 0,3578 euro, in attesa dei conti trimestrali. Bene anche Campari (+1,08%, a 6,01 euro) e il comparto energetico con Saipem (+0,92%), Eni (+0,91%) e Tenaris (+0,85%).
Titolo Prezzo (€) Variazione (%) Telecom Italia 0,3578 +1,36 Campari 6,01 +1,08 Saipem 2,077 +0,92 Eni 12,688 +0,91 Tenaris 14,875 +0,85 Nexi 5,36 +0,64 Stellantis 8,43 +0,62 A2a 2,247 +0,58 Pirelli & C 5,564 +0,54 Bca Pop Sondrio 11,365 +0,49 -
Borse europee in avvio cauto, Milano poco mossa
Le principali piazze europee aprono la seduta del 6 maggio in lieve progresso. Francoforte segna un +0,18%, mentre Parigi si muove in territorio positivo con un rialzo dello 0,2%. Londra apre con un +0,32%, mentre Milano mostra un timido +0,26%, confermandosi in un contesto privo di particolare slancio.
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Ondata di trimestrali a Piazza Affari
A Piazza Affari i riflettori sono puntati su Tim, che domani presenterà i risultati del primo trimestre in occasione della riunione del consiglio di amministrazione. Secondo il consensus degli analisti pubblicato sul sito del gruppo, i ricavi sono attesi a 3,259 miliardi di euro, in crescita del 2,2% su base annua.
Sempre oggi, sono previste le riunioni dei cda di diverse società quotate per l'approvazione dei conti trimestrali:
- Anima;
- Banca Popolare di Sondrio;
- Intesa Sanpaolo;
- Diasorin;
- Ferrari;
- Fineco;
- Italgas;
- Lottomatica;
- Edison.
Nel settore farmaceutico, da monitorare Recordati dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha firmato, lunedì 5 maggio, un ordine esecutivo per incentivare la produzione domestica di farmaci. Trump ha inoltre annunciato l'intenzione di imporre dazi sulle importazioni del comparto entro due settimane.
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Disgelo tra Usa e Cina assieme all’India per i dazi
Il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, ha dichiarato lunedì 5 maggio alla Cnbc di aspettarsi progressi nei colloqui commerciali tra Usa e Cina nelle prossime settimane. Il giorno prima, Trump aveva detto che gli Stati Uniti stanno conducendo negoziati commerciali con diversi Paesi, tra cui la Cina, con l’obiettivo di ottenere un accordo equo con Pechino.
Intanto, nel quadro dei negoziati commerciali con gli Stati Uniti, l’India ha avanzato la proposta di eliminare i dazi su acciaio, componenti per auto e prodotti farmaceutici, su base reciproca e per volumi limitati, secondo quanto riportato da Bloomberg citando fonti informate.
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Cosa aspettarsi dalla Fed
Oggi prende il via la riunione di due giorni del Fomc, il comitato esecutivo della Federal Reserve, che dovrebbe mantenere invariati i tassi d’interesse nella fascia compresa tra il 4,25% e il 4,50%. La decisione arriverebbe nonostante le pressioni del presidente Donald Trump, che spinge per un allentamento monetario. Barclays e Goldman Sachs hanno posticipato da giugno a luglio la previsione per un eventuale taglio dei tassi, mentre gli investitori scontano un allentamento complessivo di 80 punti base entro fine anno, secondo dati LSEG.
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Iniziano le riunioni della Fed
Le Borse europee sono attese in lieve flessione, con il future sull’Eurostoxx50 in calo dello 0,19%, in linea con l’andamento negativo dei futures statunitensi (-0,20% per il Dow Jones e -0,36% per l’S&P500).
Da un lato, i mercati mostrano un cauto ottimismo in vista di possibili negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina; dall’altro, prevale l’attesa per l’esito della cruciale riunione di politica monetaria della Federal Reserve.