La Borsa del 26 febbraio, il rally delle banche porta in alto Milano che chiude a +1,3%

Donald Trump ha disposto un’indagine per valutare se la produzione estera di rame e le importazioni negli Usa possano costituire una minaccia per la sicurezza economica del Paese

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato: 26 Febbraio 2025 18:25

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Ftse Mib avanza dell’1,3%

    Le Borse europee chiudono in rialzo, spinte dal rally del settore bancario, mentre Piazza Affari consolida i massimi da fine 2007. L'attenzione degli investitori è rivolta alla trimestrale di Nvidia, attesa a mercati chiusi, che fornirà indicazioni cruciali sulla domanda di microchip per l’intelligenza artificiale. Sul fronte geopolitico, cresce l'ottimismo per una possibile tregua in Ucraina e per l'accordo tra Washington e Kiev sulle terre rare, che potrebbe essere finalizzato a breve.

    Gli acquisti sui titoli bancari favoriscono i listini con una maggiore esposizione al settore, con Madrid in crescita e il Ftse Mib che avanza dell’1,3% a 39.225 punti, rafforzando i massimi dal dicembre 2007. A Milano, Intesa Sanpaolo guida i rialzi con un +3,3%, seguita da UniCredit (+3,1%), che ha notificato all'Antitrust tedesco l'acquisizione di una quota in Commerzbank, e da Bper (+2,8%), protagonista delle speculazioni sul risiko bancario. Bene anche Campari (+3,4%), mentre Saipem, dopo un avvio brillante, chiude in calo del 2,9% nonostante il rialzo della cedola e risultati sopra le attese. In forte ribasso Stellantis (-4,1%), penalizzata da margini e dividendo inferiori alle previsioni, e StMicroelectronics (-2,5%), zavorrata dalle tensioni tra il Mef e Parigi sulla governance.

  2. Milano continua a restare in positivo

    Le Borse europee accelerano i guadagni a metà seduta, con il Ftse Mib che avanza dell’1,05%, superando la soglia dei 39mila punti per la prima volta in oltre 17 anni. L’indice milanese si attesta a 39.120,89 punti, un livello che non si registrava dal 12 dicembre 2007. Anche le altre piazze europee sono in forte rialzo, sostenute da trimestrali superiori alle attese, tra cui quelle di Munich Re e AB InBev, e dall’ottimismo per un accordo tra Kiev e gli Usa sulle terre rare, che rafforza le prospettive di una pace in Ucraina.

    A Piazza Affari, Saipem brilla con un rialzo del 2,9% dopo la pubblicazione dei risultati finanziari, sostenuta dall’entusiasmo del mercato per il ritorno al dividendo, che sarà più del triplo rispetto alle previsioni iniziali. Bene anche Campari (+3,2%), in attesa dei risultati della prossima settimana, Buzzi (+3%) e Prysmian (+2,4%). Il comparto bancario mostra un andamento positivo.

    Sul fronte opposto, Stellantis è il titolo più penalizzato, cedendo il 4% dopo aver riportato un calo del 70% dell’utile nel 2024, con ricavi e margini inferiori alle stime e un dividendo più che dimezzato rispetto all’anno precedente. Debole anche STMicroelectronics, appesantita da indiscrezioni sulle pressioni del MEF per un possibile cambio al vertice e dalle incertezze nel settore dei semiconduttori. Vendite su Nexi (-1%), in scia al crollo di Worldline (-16,9% a Parigi) dopo conti deludenti.

  3. Spread a 106 punti

    In avvio di seduta, lo spread tra Btp e Bund registra un lieve calo, confermandosi sui livelli più bassi dall’autunno 2021. Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco scende a 106 punti base, rispetto ai 107 della chiusura precedente. Il rendimento del BTp decennale sul mercato secondario si riduce al 3,52%, in flessione dal 3,53% registrato ieri.

  4. Crolla Stellantis dopo le trimestrali

    Sul Ftse Mib, Saipem guida i rialzi con un progresso del 4,23% a 2,365 euro, seguita da Bper Banca, in crescita del 2,03% a 7,24 euro. Bene anche Unipol, che sale dell’1,79% a 14,21 euro, Buzzi, in aumento dell’1,76% a 43,94 euro, e Banca Monte Paschi Siena, che guadagna l’1,75% a 7,08 euro.

    Sul fronte opposto, Stellantis è il titolo più penalizzato della seduta, in calo del 5,06% a 12,808 euro dopo aver presentato gli utili del 2024 a -70%. Segue Iveco Group, che perde l’1,65% a 14,93 euro, mentre Stmicroelectronics arretra dell’1,41% a 25,45 euro. Chiudono la lista dei ribassi Hera (-0,49% a 3,62 euro) e Terna (-0,43% a 7,942 euro).

  5. Borse al momento tutte positive

    Le borse europee avviano la seduta in territorio positivo, con Francoforte che segna un andamento laterale a +0,72%. Londra apre con un progresso dello 0,64%, mentre Parigi si mantiene sui livelli della vigilia con un rialzo dello 0,65%. A Milano la giornata si apre all’insegna dell’incertezza, con il Ftse Mib in crescita dello 0,29%.

  6. Pirelli e Saipem osservati speciali

    A Piazza Affari riflettori su Pirelli, che riunisce il cda per l’approvazione dei conti preliminari 2024. Prima dell’apertura, Stellantis ha già diffuso i risultati, registrando un crollo dell’utile del 70% a 5,5 miliardi di euro.

    Saipem, dopo aver annunciato un utile in crescita del 70% a 306 milioni di euro, presenta il piano strategico 2025-2028 con il Ceo Puliti e il Cfo Calcagnini. Sul titolo, Citi ha confermato il rating "buy" con un target price di 3,40 euro, mentre Jefferies mantiene la stessa raccomandazione ma con un obiettivo a 3,50 euro.

  7. Borse in rialzo

    Le borse europee si avviano a un'apertura positiva (+0,73% il future sull’Eurostoxx50), nonostante il clima negativo di Wall Street, che il 25 febbraio ha registrato la quarta seduta consecutiva in calo.

    Il ribasso è stato innescato da dati deludenti sulla fiducia dei consumatori, alimentando timori di un rallentamento dell'economia statunitense, e dalla minaccia del presidente Donald Trump di introdurre nuovi dazi commerciali. In particolare, Trump ha incaricato il Dipartimento del Commercio di valutare l'imposizione di tariffe sulle importazioni di rame in tutte le sue forme.