Nuovo green bond in arrivo sul mercato. Lo colloca Ferrovie dello Stato ed è riservato agli investitori istituzionali con scadenza giugno 2032, per un importo nominale di 800 milioni. La cedola è stata fissata al 3,375% con spread finale di 105,1 punti base sopra il tasso mid-swap di riferimento. Un bond che dimostra l’importanza delle tematiche green per la società guidata dal ceo Stefano Donnarumma, essendo questa la decima emissione del programma dell’azienda.
I dettagli
Il titolo sarà quotato presso Euronext Dublin e per la prima volta sul Mot (Mercato telematico delle obbligazioni) di Borsa Italiana. La domanda del mercato è stata di 2,3 volte l’offerta con più di cento ordini dagli investitori, con forte presenza dall’estero. La presenza di investitori Esg è stata molto ampia, arrivando all’88% dell’intero collocamento, mentre si segnala tra gli aderenti anche la presenza della Bei, che per la prima volta ha sottoscritto un’emissione pubblica corporate italiana green.
L’emissione, spiega una nota, sarà dedicata al finanziamento di Eligible Green Projects in conformità a quanto previsto dall’attuale Green Bond Framework di FS. In particolare, i proventi saranno utilizzati per finanziare sia le spese di manutenzione relative ai treni elettrici passeggeri di Trenitalia, sia i lavori sull’infrastruttura ferroviaria per il completamento della rete ad alta velocità Torino-Milano-Napoli di Rfi.
La società in una nota spiega:
Il successo di questa operazione, in un complesso contesto di mercato rafforza l’interesse della comunità finanziaria verso il Gruppo Fs, che si conferma, ad oggi, come principale emittente corporate in termini di ammontare di green bond emessi in Italia.
Bnp Paribas, Crédit Agricole Cib, Goldman Sachs International, Hsbc, Imi-Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley e UniCredit hanno agito in qualità di joint bookrunners.
L’importanza del green per Fs
Come già detto, non è nuovo l’interesse di Ferrovie dello Stato riguardo i green bond. Quello emesso in questi giorni è il decimo dal 2017 ad oggi; i tre lanciati nel 2023 hanno contribuito a raccogliere oltre 1,5 miliardi di euro, 500 milioni dei quali dedicati all’acquisto di oltre 100 treni regionali. Grazie a questi green bond, è stato così possibile completare il collegamento dell’alta velocità Torino-Milano-Napoli di Rfi.
Queste operazioni hanno significato il primato per il gruppo quale azienda italiana non finanziaria per titoli green emessi, il cui valore nozionale ammonta oggi a più di 5,5 miliardi di euro. Volumi che proiettano Fs tra i principali player della transizione verde come promotore di un modello di mobilità sostenibile.
Tra i green bond anche quello di Cdp
Periodo di green bond anche per Cassa Deposito e Prestiti (Cdp), che in questi giorni sta procedendo all’emissione di un nuovo green bond senior unsecured con rendimento a premio sul BTp. Con un taglio di 500 milioni di euro, è rivolto agli investitori istituzionali e professionali, come suggerisce l’investimento minimo richiesto di 100mila euro.
La durata iniziale è di 8 anni, in quanto presenta una scadenza in data 17 giugno 2033. In avvio del collocamento il rendimento ipotizzato era di 33 punti base o 0,33% sul corrispondente BTp a 8 anni con scadenza nel maggio 2033. Poiché questo chiudeva ieri le negoziazioni al 3,15%, indicativamente il rendimento offerto si aggira al 3,48%.