Saldi in anticipo, è polemica: il calendario completo

La data fissata per l'inizio dei saldi, il 5 luglio, è stata anticipata da molti rivenditori online e fisici, con proteste da parte dei rappresentanti degli esercenti

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 28 Giugno 2025 08:00

Nonostante esistano normative precise sulle date d’inizio dei saldi, gli sconti sui capi di abbigliamento possibili due volte all’anno, le associazioni degli esercenti denunciano che molti negozi online, ma anche alcuni fisici, cominciano in anticipo, violando le regole regionali stabilite.

Una pratica che metterebbe in difficoltà ulteriore i negozi storici dei centri delle città, sempre in maggiore difficoltà a causa della concorrenza degli store online. Intanto le grandi firme della moda mettono in guardia contro possibili truffe.

Quando iniziano i saldi 2025

La questione dei saldi in anticipo varia da regione a regione. La data ufficiale di inizio degli sconti estivi sui capi di abbigliamento, il 5 luglio, ha infatti diverse eccezioni a seconda delle varie normative locali che determinano quando si possa iniziare ad applicare le promozioni.

Le regioni che fanno eccezioni per il calendario dei saldi estivi 2025 sono:

  • Sicilia, 1° luglio;
  • Toscana, 6 luglio;
  • Provincia autonoma di Trento, nessuna data fissata;
  • Provincia autonoma di Bolzano, 16 luglio.

Anche la durata del periodo dei saldi può variare. In buona parte delle regioni gli sconti dureranno 45 giorni, in Liguria 60.

Il Piemonte ha una normativa più flessibile, ma mette un tetto al periodo dei saldi di 8 settimane. Sono però diversi i casi in cui i negozi, soprattutto quelli online, trovano strategie per cominciare in anticipo.

Spesso i saldi in anticipo vengono chiamati in altro modo, utilizzando nomi come promozione speciale o riservando gli sconti per i cosiddetti top client, che hanno sottoscritto una tessera fedeltà.

Le proteste delle associazioni di settore

Il fenomeno però mette in difficoltà i negozi storici, che rispettano le date anche per la loro esposizione ma che da anni sono in difficoltà. In media, in Italia, chiudono ogni giorno 18 negozi fisici di abbigliamento, che non reggono la concorrenza degli store online e, più di recente, degli e-commerce cinesi come Temu e Shein.

Massimo Bertoni, presidente di Federmoda Roma, ha espresso il suo disappunto sulla pratica dei saldi in anticipo:

Esiste un testo unico regionale, quindi una legge, che vieta ribassi e promozioni nei 30 giorni precedenti ai saldi ma questa prescrizione di fatto non viene rispettata, danneggiando tutto il sistema che si configura ai consumatori come una giungla. E rappresenta una forma di concorrenza sleale andando a danneggiare quei pochissimi che ancora si comportano secondo la legge.

 Valter Gianmaria, presidente di Confesercenti Roma, chiede invece un ritorno degli ispettori annonari, che controllino i negozi fisici prima delle date dei saldi, ma ricorda anche il vantaggio competitivo delle piattaforme online:

Oltre a questa scontistica illegale il nostro settore è attaccato da 10 piattaforme globali sul web, come ad esempio Amazon, che si possono permettere di fare promozioni continue perché hanno una fiscalità al 15% mentre noi tra tasse e contributi siamo al 60%

Le allerte contro le truffe

Un altro monito sui saldi arriva dalle grandi case della moda e del lusso. Marchi come Louis Vuitton, Hermes, Chanel e Gucci hanno tenuto a ricordare, nei propri negozi e sui siti internet, che non è politica aziendale applicare sconti di nessun tipo, nemmeno durante la stagione dei saldi.

I marchi del lusso sottolineano che trovare un prodotto firmato in sconto significa, con ogni probabilità, acquistare un falso. “L’idea di poter acquistare online una nostra borsa in saldo, nella speranza di assicurarsi la celebre qualità del marchio a un prezzo scontato, è tanto invitante quanto irreale” recita il sito di Louis Vuitton.

Saldi estivi 2025, quando iniziano

Regioni Data inizio saldi
Abruzzo 5 luglio
Basilicata 5 luglio
Calabria dal 5 luglio al 4 settembre
Campania 5 luglio
Emilia Romagna 5 luglio
Friuli Venezia Giulia dal 5 luglio al 3 settembre
Lazio 5 luglio
Liguria dal 5 luglio al 18 agosto
Lombardia 5 luglio
Marche dal 5 luglio all’1 settembre
Molise 5 luglio
Piemonte 5 luglio
Puglia dal 5 luglio al 15 settembre
Sardegna 5 luglio
Sicilia dal 5 luglio al 15 settembre
Toscana 5 luglio
Umbria 5 luglio
Valle d’Aosta 5 luglio
Veneto dal 5 luglio al 31 agosto
Provincia autonoma di Bolzano dal 16 luglio al 13 agosto nei distretti di Bolzano, Merano, Valle Isarco, Val Pusteria, Val Venosta
dal 22 agosto al 19 settembre nei comuni di Stelvio, Resia, Maso Corto e S. Valentino alla Muta, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Renon, Tires, Castelrotto, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena
Provincia autonoma di Trento per 60 giorni, i commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi