Top manager Stellantis, le sfide dei nuovi 3 italiani dell’era Filosa

Davide Mele, Monica Genovese ed Emanuele Cappellano, i tre nuovi manager italiani nominati dal Ceo di Stellantis Filosa, dovranno affrontare sfide molto complicate

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 24 Giugno 2025 08:26

Il nuovo Ceo di Stellantis Antonio Filosa ha annunciato la sua nuova squadra di manager, con tre importanti nomi italiani, quelli di Davide Mele al Product Planning, di Monica Genovese agli acquisti e di Emanuele Cappellano per i veicoli commerciali e il Sud America.

Tre ambiti delicati, nei quali Stellantis dovrà affrontare sfide significative nel prossimo futuro. Filosa ha però riservato per sé stesso uno dei ruoli più delicati, la guida del Nord America, fonte di margini importanti per Stellantis ma sotto attacco, tra dazi e concorrenza.

Dazi e svolta elettrica, le sfide di Monica Genovese agli acquisti

Uno dei ruoli più importanti è stato affidato a Monica Genovese, che sarà la nuova responsabile degli acquisti di Stellantis. Laureata al politecnico di Torino, in Fiat dal 1995 e negli acquisti dal 1999, Genovese è perfettamente a conoscenza della situazione complessa che questo dipartimento del colosso dell’auto deve affrontare.

Da una parte, reperire le componenti e i materiali necessari all’assemblaggio delle auto Stellantis potrebbe diventare sempre più complesso. I dazi di Donald Trump, soprattutto su acciaio e alluminio, stanno mettendo a dura prova le catene di fornitura del settore automotive.

Al contempo, da anni è in atto una rivoluzione all’interno della componentistica: il passaggio all’elettrico. Magneti e batterie stanno acquisendo un’importanza sempre maggiore per il gruppo, e questo significa inevitabilmente doversi interfacciare con le aziende cinesi, che hanno una posizione dominante nel mercato degli accumulatori per auto e delle terre rare, materiali fondamentali per la loro costruzione.

Emanuele Cappellano e il nuovo Sud America

Alla guida dell’intero Sud America e dei veicoli commerciali, Antonio Filosa ha scelto Emanuele Cappellano. La sua carriera nel gruppo, quando ancora era Fiat, inizia nel 2002 e nel 2014 approda in Sud America. Dopo una breve parentesi fuori dall’azienda, nel 2023 torna, specializzandosi proprio nel continente e nei veicoli commerciali di Stellantis Pro One.

Cappellano dovrà guidare una regione e un settore che si stanno rivelando sempre più importanti per Stellantis. Nella prima parte dell’anno, il gruppo ha venduto 283 mila unità in Brasile (30% di quota di mercato) e 84 mila in Argentina (quasi il doppio rispetto al 2024, raggiungendo il 33% della quota di mercato), sfiorando in totale i 400 mila veicoli in tutta la regione.

Stellantis Pro One è invece leader in Italia e in Europa. Nel continente ha una quota di quasi il 30%, che sfiora il 50% sul mercato italiano. Un primato da difendere, adattandosi anche alla transizione elettrica, spesso molto importante per le aziende che vogliono abbattere le loro emissioni.

Davide Mele e l’identità di Stellantis

Ruolo centrale anche per Davide Mele, in Fiat dal 2002, con alle spalle il successo del lancio del marchio Jeep in America Latina. Da lui passeranno tutte le decisioni relative allo sviluppo di nuovi prodotti e alla gestione di quelli esistenti. Un ruolo centrale per definire l’identità dei marchi Stellantis, in particolar modo di quelli che devono rilanciarsi, come Alfa Romeo e Maserati.

La sfida più importante per Mele sarà però quella della transizione all’elettrico, già affrontata come manager in Europa, Asia e Medio Oriente. La concorrenza dei modelli cinesi a basso costo rimane l’ostacolo più importante per Stellantis, che rischia di finire fuori dai segmenti più accessibili, che per decenni hanno fatto la fortuna di marchi come Fiat.

Il Nord America rimane ad Antonio Filosa

Non è un caso infine che il nuovo Ceo non abbia trasferito le proprie competenze sul Nord America a nessuno. Filosa dovrà gestire il ruolo dei marchi Stellantis negli Usa tra dazi, concorrenza e rapporto con il presidente Donald Trump. La sua base di operazioni sarà infatti Detroit, la storica città dell’automobile americana.

Il mercato americano rappresenta ancora una fonte di margini fondamentale per il gruppo. L’alta capacità di spesa degli statunitensi è fondamentale sia per i marchi che producono in loco, sia per quelli che vogliono importare verso gli Usa.