Unicredit, fino al 40% di bonus per chi investe: capitale aperto ai dipendenti

Unicredit ha offerto fino al 40% di bonus ai propri dipendenti che acquistano le azioni della banca, un modo per favorire l'azionariato diffuso come assetto proprietario

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 13 Giugno 2025 13:47

Unicredit ha annunciato che fornirà ai suoi dipendenti un bonus fino al 40% per l’acquisto di azioni della banca milanese. Un’iniziativa che rientra nel programma U Share, parte della politica retributiva del 2025, che mette a disposizione dei lavoratori fino a 10mila euro da investire.

Non si tratta però soltanto di una forma di compensazione ulteriore per i dipendenti Unicredit, ma anche di un modo per favorire l’assetto proprietario dell’azionariato diffuso. Questa situazione, in cui la maggioranza delle azioni è in mano a investitori che posseggono una percentuale minima del capitale di mercato, dà più indipendenza alla dirigenza.

Il bonus per i dipendenti Unicredit

Il progetto di acquisto delle azioni Unicredit da parte dei dipendenti della banca milanese durerà in totale 36 mesi, e offrirà ai dipendenti la possibilità di investire da un minimo di 500 a un massimo di 10mila euro in azioni ordinarie a valore di mercato. Il bonus quindi non si applica al prezzo delle azioni.

Al contrario, la banca fornisce al dipendente il 40% del valore del suo investimento in altre azioni. Per esempio, se un dipendente investisse la cifra massima di 10mila euro, otterrebbe azioni per un valore totale di 14mila euro. L’amministratore delegato di Unicredit Andrea Orcel ha dichiarato:

U Share è il nostro modo di premiare il ruolo fondamentale che svolgono. Ora siamo tutti uniti dalla stessa missione: accrescere il nostro impatto su clienti, famiglie e comunità locali.

I dettagli del bonus sulle azioni Unicredit

Le azioni fornite ai dipendenti saranno di due tipi. Il primo sono le azioni sconto, quindi a un prezzo più basso di quello di riferimento. In questo caso, il 20% dell’investimento iniziale sarà restituito sotto forma di azioni gratuite assegnate al momento dell’adesione del dipendente al programma. Queste diventano effettive solo dopo 18 mesi, con la condizione che il dipendente rimanga per quel periodo a lavorare per Unicredit.

Il secondo tipo di azioni sono quelle matching, che coincidono con il prezzo di riferimento. In questo caso il restante 20% del bonus sarà distribuito soltanto dopo 36 mesi, e sarà subordinato al raggiungimento di specifici obiettivi e indicatori di performance.

L’azionariato diffuso

Unicredit, con questa mossa, punta a consolidare il suo assetto proprietario come società ad azionariato diffuso. Il maggiore azionista di Unicredit, il gruppo americano BlackRock, ne controlla poco più del 7%, mentre gli investitori istituzionali italiani (banche, assicurazioni), il 6%. Il resto è distribuito in piccole partecipazioni.

Questo assetto pone una grande responsabilità sulla dirigenza, garantisce una maggiore libertà di azione rispetto alle forme consociative o padronali e rende più semplice trovare nuovi investitori. In particolare gli investitori istituzionali trovano particolarmente attraenti queste società, perché le ritengono più orientate a garantire profitto ai propri azionisti.

Il difetto principale di questo tipo di assetto proprietario è la cosiddetta asimmetria informativa. Gli investitori, coinvolti solo parzialmente nella gestione dell’azienda, affidano alla dirigenza ogni compito. Questo dà ai dirigenti la totalità delle informazioni e rende complesso, per i piccoli azionisti, comprendere appieno la situazione della società. Le motivazioni dei dirigenti sono però personali (guadagni, avanzamenti di carriera) e quindi possono nascere conflitti sulle decisioni da prendere in situazioni complesse.