Bonus mamme lavoratrici, i requisiti e quando sarà erogato

Bonus mamme lavoratrici 2025: fino a 480 euro per chi ha due o più figli e rispetta i requisiti. Pagamento a dicembre, esclusi i contratti a tempo indeterminato

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

Pubblicato: 1 Luglio 2025 15:44

Con l’annuncio del Ministero del Lavoro e la successiva pubblicazione del testo ufficiale, il governo ha formalizzato l’introduzione del bonus mamme lavoratrici 2025 destinato a entrare in vigore a dicembre. Si tratta di un’agevolazione economica rivolta a madri lavoratrici con figli minori con l’obiettivo di sostenere le famiglie e incentivare la partecipazione femminile al lavoro.

A chi spetta il bonus: categorie ammesse e requisiti

Il bonus, come stabilito dal decreto, si rivolge a due categorie di madri lavoratrici. La prima comprende donne con due figli, sia dipendenti che autonome. Sono escluse le lavoratrici domestiche. Un requisito essenziale è che il figlio più piccolo non abbia ancora compiuto dieci anni al momento dell’erogazione.

La seconda categoria riguarda le lavoratrici con tre o più figli, che devono essere impiegate con contratto a tempo determinato o lavoratrici autonome. Anche in questo caso, le lavoratrici domestiche sono escluse e il figlio più piccolo deve avere meno di diciotto anni. Le dipendenti a tempo indeterminato non sono incluse in questa misura, in quanto già beneficiarie di un’esenzione contributiva più vantaggiosa, valida fino alla fine del 2026.

Indipendentemente dal numero di figli, le madri devono avere un reddito da lavoro complessivo non superiore a 40.000 euro annui. La soglia considera esclusivamente il reddito derivante da lavoro dipendente o autonomo, escludendo quindi eventuali altri introiti (ad esempio da rendite o investimenti).

Come funziona il bonus: importi e durata

Il bonus consiste in un’erogazione economica pari a 40 euro netti per ogni mese lavorato nel 2025, con un massimo di 480 euro totali. La cifra non è soggetta a tassazione e non influisce sull’Isee.

Il calcolo tiene conto del numero di mesi, o frazioni di mese, durante i quali la madre ha lavorato nel corso dell’anno. In caso di figli che raggiungono i limiti di età previsti durante il 2025, il bonus si applica solo ai mesi antecedenti il compimento dell’età soglia. Ad esempio, se una madre con due figli ha il più piccolo che compie dieci anni a luglio, riceverà il bonus solo per i primi sei mesi dell’anno, pari a 240 euro.

Quando sarà erogato il bonus

Secondo quanto stabilito nel decreto, l’erogazione del bonus avverrà a dicembre 2025, in unica soluzione. Per le lavoratrici dipendenti, il pagamento coinciderà con la busta paga di dicembre. Sarà l’Inps a gestire la procedura, e nelle prossime settimane l’Istituto comunicherà le modalità operative e le tempistiche definitive per l’erogazione.

Questa misura si aggiunge ad altri interventi previsti a sostegno delle famiglie, come il bonus sociale e le esenzioni contributive per le madri con contratto a tempo indeterminato. Il bonus mamme lavoratrici 2025 punta a riconoscere e valorizzare il ruolo delle madri nel mercato del lavoro, garantendo un supporto economico alle lavoratrici con figli minori e reddito contenuto.