Ue e il piano contro gli incendi boschivi, c’è anche l’Italia

L'Unione Europea annuncia un'iniziativa a 360 gradi per combattere gli incendi boschivi. Il piano coinvolge 14 paesi europei, compresa l'Italia, con mezzi e squadre di vigili del fuoco

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

Pubblicato: 27 Maggio 2025 10:12

Con l’avvicinarsi dell’estate, l’Unione Europea sta intensificando la preparazione per contrastare l’aumento del rischio di incendi boschivi nei mesi più a rischio. In risposta alla minaccia crescente, l’UE ha predisposto un piano strategico che include squadre di vigili del fuoco e mezzi aerei per fornire aiuto ai Paesi che ne avranno necessità. Questa iniziativa mira a rafforzare la capacità di intervento locale e a garantire un supporto rapido ed efficace, evitando che le fiamme possano avere conseguenze devastanti su persone, abitazioni e ambiente.

Forze europee in campo contro gli incendi estivi

Durante i mesi di luglio e agosto, l’UE metterà a disposizione circa 650 vigili del fuoco provenienti da 14 Paesi europei. Questi operatori saranno posizionati in aree ad alto rischio di incendi in Francia, Grecia, Portogallo e Spagna, in modo da potenziare le squadre locali e garantire una risposta più rapida alle emergenze.

Accanto alle squadre a terra, saranno disponibili 22 aerei antincendio e 4 elicotteri, posizionati in 10 Stati membri. Questi mezzi sono coordinati e cofinanziati dal Meccanismo di protezione civile dell’UE e rappresentano una risorsa fondamentale per ridurre i rischi e contenere i danni in caso di incendio.

La flotta antincendi estivi dell’UE

  • Francia quattro aerei anfibi medi e un elicottero;
  • Grecia quattro aerei anfibi medi;
  • Croazia due aerei anfibi medi;
  • Italia due aerei anfibi medi;
  • Spagna due aerei anfibi medi;
  • Svezia, Portogallo, Cipro due aerei leggeri ciascuno;
  • Repubblica Ceca due elicotteri;
  • Slovacchia un elicottero.

Inoltre, altre 19 squadre antincendio a terra, composte da circa 30 vigili del fuoco ciascuna, e una squadra di consulenza e valutazione sono pronte per essere mobilitate in collaborazione con gli Stati membri.

Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’UE sarà operativo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per monitorare i rischi e analizzare i dati scientifici, garantendo un sostegno tempestivo e mirato.

Perché è importante l’organizzazione preventiva

La preparazione anticipata è essenziale per ridurre le conseguenze degli incendi boschivi. Il cambiamento climatico ha infatti aumentato la frequenza e l’intensità di questi eventi, rendendo fondamentale disporre di risorse adeguate e di un sistema di coordinamento efficiente.

La presenza di esperti antincendio, vigili del fuoco addestrati e tecnologie avanzate permette di intervenire rapidamente e con maggiore efficacia. Secondo l’UE, la prevenzione e la preparazione rappresentano un investimento strategico per salvare vite, tutelare i mezzi di sussistenza e proteggere gli ecosistemi.

Come chiedere aiuto all’UE per gli incendi

I Paesi colpiti dagli incendi boschivi possono richiedere assistenza attraverso il Meccanismo di protezione civile dell’UE (UCPM). Una volta attivato, il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’UE coordina e cofinanzia la consegna degli aiuti, offerti dagli Stati membri e da dieci Paesi partecipanti, tra cui Islanda, Norvegia, Serbia, Macedonia del Nord, Montenegro, Turchia, Bosnia ed Erzegovina, Albania, Moldavia e Ucraina.

L’UE ha inoltre istituito la Riserva europea di protezione civile (ECPP) per garantire la disponibilità immediata di squadre antincendio, esperti o attrezzature specializzate. Questa riserva si basa su contributi volontari valutati e certificati dall’UE. La decisione finale sul dispiegamento delle risorse spetta ai Paesi contributori.

Come funziona la protezione civile dell’UE

Se l’emergenza richiede risorse supplementari, l’UE può attivare la riserva strategica rescEU. Questa include una flotta di aerei antincendio, mezzi per evacuazioni mediche, ospedali da campo e forniture sani

rescEU fornisce sovvenzioni agli Stati membri per l’acquisto di queste capacità, mentre la decisione sul loro utilizzo spetta alla Commissione europea.

Per monitorare l’andamento degli incendi boschivi, il Centro di coordinamento dell’UE utilizza sistemi di allerta precoce come il Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi. Inoltre, il servizio di mappatura satellitare Copernicus offre informazioni dettagliate sulle aree colpite, facilitando le operazioni e il coordinamento dei soccorsi.