Qual è la miglior acqua in bottiglia, trovati Pfas in cinque etichette

Un'indagine di Altroconsumo sulla salubrità dell'acqua minerale ha evidenziato come alcune bottiglie contengano inquinanti (Tfa o arsenico). Quali marchi hanno superato il test

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Pubblicato: 22 Maggio 2025 11:30

Altroconsumo ha effettuato un test su 21 marchi di acqua minerale naturale in bottiglia. L’indagine ha rivelato tracce di inquinamento da Tfa in diverse bottiglie.

I marchi bocciati sono stati 6, mentre 11 si sono dimostrati di buona qualità, nel complesso.

I risultati del test Altroconsumo sulle acque in bottiglia

Chi compra acqua in bottiglia lo fa perché non si fida dell’acqua del rubinetto e considera quella del supermercato più salubre. Talvolta però, come rivela l’indagine di Altroconsumo, le cose non stanno così.

Anche l’acqua in bottiglia, specifica l’associazione, “non è indenne dagli effetti dell’inquinamento ambientale che colpisce ormai l’intero ecosistema”.

Il test di Altroconsumo è stato effettuato su acque provenienti da diverse aree d’Italia ed anche dalle Alpi francesi, relativamente a un marchio.

Molte marche, è stato rilevato, hanno ottenuto una valutazione solo sufficiente per quanto riguarda il parametro degli inquinanti ambientali. E 6 sono state bocciate con giudizio insufficiente. Fra i marchi bocciati, per 5 sul banco degli imputati c’è il Tfa (acido trifluoroacetico), una sostanza appartenente alla famiglia dei Pfas (sostanze perfluoroalchiliche). Si tratta di un inquinante eterno che si accumula nell’ambiente per decenni. Nei prodotti bocciati è stato trovato in quantità che superano i parametri utilizzati per garantire la qualità dell’acqua potabile. Si specifica che nei marchi interessati non sono stati rilevati altri Pfas oltre al Tfa.

Le acque minerali bocciate da Altroconsumo

Queste le cinque acque minerali penalizzate da Altroconsumo “per livelli eccessivi di Tfa“:

  • Panna
  • Esselunga Ulmeta
  • Maniva
  • Saguaro (Lidl)
  • Levissima (anche per elevata presenza di arsenico)

C’è poi la sesta acqua minerale penalizzata, Fiuggi, che ha ricevuto un giudizio negativo per via dell’impatto ambientale dell’imballaggio e per “eccesso di arsenico“.

Le acque minerali promosse

Le acque prive di Tfa e promosse dal test di Altroconsumo sono:

  • Blues Sant’Antonio di Eurospin (migliore del test e miglior acquisto perché la più economica della selezione);
  • Valpura di Conad (per l’ottimo rapporto qualità-prezzo);
  • San Benedetto Eco Green Benedicta (buona qualità e basso impatto ambientale).

Per il resto, in totale Altroconsumo ha promosso 11 marchi sui 21 considerati. I risultati completi del test sono riservati agli abbonati. Oltre alla ricerca di inquinanti, il test ha valutato anche:

  • la composizione chimico-fisica relativamente a sali minerali, nitrati, fluoruri e metalli pesanti;
  • i contaminanti come i residui di disinfettanti e le sostanze derivate dall’imballaggio;
  • l’imballaggio stesso, ovvero il suo impatto ambientale e la sua maneggevolezza;
  • la completezza dell’etichetta.

Nota metodologica

Altroconsumo specifica che al momento non esistono limiti Ue specifici per il Tfa, se non un limite generale sul totale dei Pfas nelle sole acque potabili, che l’associazione ha utilizzato come punto di riferimento per giudicare anche la qualità dei marchi di minerale analizzati nel corso del test.

Buone pratiche

L’associazione invita le autorità a cambiare rotta per garantire una buona qualità dell’acqua, sia potabile sia minerale, nel prossimo futuro. Pertanto richiede, sia a livello europeo che nazionale, norme più rigide e controlli più efficaci finalizzati a:

  • vietare la produzione e l’uso dei Pfas;
  • istituire un limite europeo per il Tfa, aggiornato secondo le nuove evidenze scientifiche.