Carta di credito, debito o prepagata: quale conviene davvero

Ecco come funzionano le carte di credito, debito e prepagate, le differenze, i vantaggi e i rischi da conoscere per scegliere lo strumento di pagamento più adatto

Foto di Alessandra Di Bartolomeo

Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Pubblicato: 18 Giugno 2025 14:32

L’abitudine di utilizzare le carte per pagare anche il caffè al bar è cresciuta negli ultimi tempi. La domanda che sorge quindi spontanea è quali conviene utilizzare tra quelle di credito, di debito e prepagate. Non tutte le carte sono uguali, hanno infatti scopi e costi diversi. Spesso capita però che nel proprio portafoglio si abbiano più carte di quante ne servono davvero per cui il pericolo è quello di sostenere dei costi inutili e di perdere il controllo delle spese. Ecco dunque come scegliere e utilizzare bene le carte per risparmiare ed evitare problemi.

Le carte di debito

Non è semplice scegliere le carte giuste se non si conoscono le loro differenze e le caratteristiche principali. Le carte di debito sono ad esempio perfette per chi desidera gestire il proprio denaro in modo semplice e sicuro. Funzionano in questo modo: ogni volta che si utilizzano, sia per prelevare che per fare acquisti, i soldi vengono subito tolti dal conto corrente. Si può spendere quindi solo quello che si ha su di esso, a meno che la banca non abbia autorizzato il cliente a un piccolo scoperto.

Tale tipologia di carta si può utilizzare in vari modi: nei negozi fisici, in quelli online, per prelevare denaro contante o per pagare spese come bollettini o trasferimenti. In più, si può utilizzare anche all’estero purché sia attiva per i pagamenti internazionali. Tale dato si dovrà chiedere alla propria banca.

Una delle principali caratteristiche della carta di debito è che ha dei limiti di spesa giornalieri. Significa che se ad esempio tale limite è di 1.000 euro non si potranno effettuare operazioni di importo superiore a tale cifra. Nel caso lo si voglia fare, si dovranno aumentare i massimali.

Perché scegliere le carte di debito

Se non si desidera uscire con troppi contanti nella borsa, la carta di debito sarà l’alternativa ideale in quanto:

  • è più sicura del contante perché se si perderà la carta la si potrà bloccare subito, i contanti invece si perderanno per sempre;
  • è comoda perché grazie a essa si potrà pagare in un attimo senza dover fare lunghe file;
  • si può utilizzare ovunque perché tutti i negozi e i siti internet le accettano, e come detto anche per un caffè di 1,50 euro si può utilizzare la carta;
  • può garantire delle funzioni extra come la possibilità di accedere a sconti o ricevere cashback;
  • con essa si possono effettuare dei pagamenti direttamente dallo smartphone con applicazioni come Apple Pay o Google Pay.

Come richiedere una carta di debito e quanto costa

Per richiedere una carta di debito si dovrà avere un conto corrente in posta o in banca e solitamente la si riceverà subito non appena si attiverà quest’ultimo. Alle volte però può capitare che venga spedita o che si debba ritirare in filiale in un secondo momento.

In ogni caso, per averla, solitamente si compila un modulo con i propri dati, si sceglie il circuito come ad esempio Visa o Mastercard e si consegnano i documenti richiesti. Ovviamente prima di richiedere tale carta, il suggerimento è quello di leggere sempre le condizioni in modo tale da sapere con anticipo quanto costa e quali sono i suoi limiti.

La buona notizia è che le carte di debito sono quasi sempre gratuite anche se potrebbero esserci tali costi da sostenere come:

  • le spese mensili o annuali per alcune carte;
  • le commissioni sui prelievi se si utilizza un bancomat diverso da quello della propria banca;
  • la ristampa della carta o del Pin;
  • i costi del conto corrente dato che la carta è strettamente legato ad esso.

Che sono le carte di credito e quanto costano

A differenza delle carte di debito, quelle di credito danno la possibilità di effettuare acquisti anche se sul conto corrente in quel momento non c’è denaro. La spesa, infatti, viene addebitata su di esso in un momento successivo, di solito entro i trenta giorni dalla transazione.

Sono più nel dettaglio delle tessere di plastica che riportano sul davanti il numero, i dati del titolare e la scadenza. Dietro, invece, riportano il codice di controllo ovvero il Cvv1 o Cv2 che sono fondamentali per i pagamenti online. In più, dietro c’è anche uno spazio nel quale il titolare deva apporre la sua firma.

Funzionano in questo modo: il denaro non è scalato subito dal conto corrente perché è l’istituto di credito a pagare per il cliente al momento dell’acquisto anticipando la cifra. È quindi una specie di prestito che si deve poi rimborsare in un secondo momento.

Ecco un esempio:

Giacomo ha solo 100 euro sul conto corrente e vuole acquistare un articolo che costa 200 euro. Con la carta di debito il pagamento non andrebbe a buon fine per mancanza di fondi mentre con la carta di credito Giacomo potrà effettuare l’acquisto. La banca, infatti, pagherà subito e poi quei 200 euro si dovranno restituire dopo un determinato periodo o in più rate con interessi.

Le carte di credito possono sembrare quindi molto comode ma prima di optare per esse bisogna valutare anche i costi:

  • solitamente non si pagano interessi se si paga tutto entro la scadenza ma dipende dalla banca;
  • nel caso non si riesca a restituire tutto subito, l’istituto di credito applicherà degli interessi;
  • c’è solitamente un canone annuo da sostenere per avere tale carta;
  • possono esserci delle commissioni come quelle sui prelievi di contanti.

Perché si dovrebbero preferire le carte di credito

Rispetto ad altre tipologie di carte, quelle di credito offrono i seguenti vantaggi:

  • la possibilità di noleggiare le auto, quasi sempre per tale operazione viene richiesta questa carta;
  • spesso offrono coperture incluse su viaggi, acquisti online o altri servizi;
  • la possibilità di guadagnare punti e sconti quando si fa un acquisto.

La carta di credito ha però uno svantaggio in quanto non può essere richiesta da tutti. L’istituto di credito, infatti, prima di concederla, valuterà la situazione economica del cliente per capire se è affidabile. Nel caso lo sia, potrebbero essere richiesti i seguenti documenti:

  • un documento di identità in corso di validità;
  • il codice fiscale;
  • un documento che attesti il proprio reddito come la busta paga;
  • nel caso si fosse stranieri, servirà invece un documento che attesti di essere in regola con il soggiorno in Italia.

Tale tipologia di carta, quindi, potrebbe essere utile:

  • se si viaggia spesso e si devono noleggiare auto;
  • se si ha uno stipendio stabile e si ha la possibilità di pagare nel tempi stabiliti;
  • se si vuole beneficiare di assicurazioni e protezioni sugli acquisti.

Nel caso, però, si abbia la tendenza a spendere più di quello che ci si può permettere, si dovrebbe evitare di utilizzarla. Il motivo è che ci si potrebbe ritrovare con debiti e interessi da sostenere.

Come funzionano le carte prepagate

Le carte prepagate funzionano come le carte di debito. A differenza di queste ultime, però, non sono collegate a un conto corrente bancario. Questo significa che per utilizzarle è necessario caricarci su prima del denaro. Una volta che quest’ultimo finisce, la carta smette di funzionare fino a che non si effettua nuovamente una ricarica.

Ecco un esempio:

Giacomo ha una carta prepagata e la carica con 100 euro. Si reca al supermercato e spende 40 euro, gliene restano 60. Se decide di acquistare qualcosa che costa 80 euro, il pagamento gli viene rifiutato perché non ha abbastanza soldi sulla carta.

La ricarica della prepagata si può effettuare in vari modi:

  • mediante un bonifico bancario;
  • da un conto corrente, qualora se ne abbia uno;
  • all’ufficio postale, in tabaccheria o in un punto vendita autorizzato;
  • sul sito del gestore della carta.

Per chi sono perfette le carte prepagate?

Come detto, per avere una carta prepagata non serve aprire un conto corrente per cui è il prodotto ideale per gli studenti. Sono inoltre perfette per chi desidera controllare le spese e non vuole spendere più di quanto ha caricato in modo tale da non andare mai in rosso. In più, sono utili per chi acquista spesso online perché nel caso ci sia un furto, il danno sarà limitato al denaro presente sulla carta.

Tra i punti forti di questa carta, poi, c’è la possibilità di ottenerla facilmente anche se non si ha un conto o un lavoro fisso.

Esistono tre tipologie importanti di carte prepagate. Ci sono quelle usa e getta che hanno un limite, ad esempio di 500 euro, e non si possono ricaricare. Significa che terminati i soldi, la carta va cestinata.

Le ricaricabili che sono invece le più comuni, quelle che hanno limiti più alti e si possono ricaricare più volte.

Infine ci sono quelle dotate di Iban, come la Postepay Evolution, che danno la possibilità di ricevere e disporre di bonifici nonché pagare bollette e chiedere l’accredito dello stipendio.