La constatazione amichevole (Cai) conviene? Quando compilarla

Quando compilare la constatazione amichevole dopo un incidente e perché può aiutare a ottenere un risarcimento più veloce e senza controversie

Foto di Alessandra Di Bartolomeo

Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Pubblicato: 25 Giugno 2025 13:08

Nelle grandi città il traffico è sempre più stressante e caotico per cui gli incidenti, anche se piccoli, sono all’ordine del giorno. Proprio per questo molti automobilisti si chiedono se convenga o meno la constatazione amichevole. Quest’ultimo è un modulo chiamato anche Cai (ex Cid) grazie al quale è possibile accelerare i tempi del rimborso assicurativo evitando quindi delle lungaggini burocratiche.

Esso, però, non è sempre la scelta migliore. Ecco dunque cos’è esattamente, qual è il suo funzionamento, in quali casi optare per esso è quando è meglio evitarlo per tutelare i propri diritti nel caso di sinistro.

Cos’è la constatazione amichevole

La constatazione amichevole è un modulo che viene chiamato anche Cai grazie al quale i conducenti coinvolti in un incidente stradale hanno la possibilità di descriverne la dinamica e le relative responsabilità in modo consensuale.

In questo modo si velocizza la fase di accertamento e il risarcimento dei danni è più rapido.

Solitamente il modulo Cai viene consegnato al cliente che stipula una assicurazione auto ed è standard. Significa che è uguale per tutti e contiene informazioni importanti come:

  • la dinamica dell’incidente;
  • chi sono i conducenti coinvolti;
  • i dati delle auto e delle assicurazioni.

Come si compila la constatazione amichevole

Il modulo Cai detto anche blu dà una visione completa della scena dell’incidente nonché una spiegazione dettagliata di come esso è avvenuto.

Dato che un incidente potrebbe avvenire all’improvviso, anche se si guida con la massima attenzione, una o più copie di questo modello andrebbero tenute sempre nel cruscotto della propria auto dopo averle chieste alla propria agenzia assicurativa.

Il modello per essere valido, però, andrà compilato sempre insieme all’altro conducente che è coinvolto nel sinistro.

Nel punto 1 andranno inserite la data e l’ora nella quale è avvenuto l’incidente mentre nel punto 2 la città o il paese nel quale si è verificato quest’ultimo. Andrà poi inserito anche il nome della strada nonché il numero civico più vicino.

Nel punto 3 andrà barrata invece la casella “Si” o “No” se ci sono stati dei feriti. In quest’ultimo caso si dovrà compilare anche la sezione con i relativi dettagli.

Anche per il punto 4 andrà barrata la casella “Si “ oppure “No” nel caso ci siano stati dei danni anche ad altri veicoli oppure ad oggetti. In quest’ultimo caso sarà necessario riportare anche i dati dei proprietari che hanno subito danni.

Nel punto 5, infine, andranno riportati i dati dei testimoni, esattamente:

  • nome;
  • cognome;
  • indirizzo;
  • numero di telefono.

Si dovrà anche specificare se si tratta di un passeggero che era a bordo di una delle auto coinvolte nell’incidente.

Per il veicolo A e per quello B, poi, si dovranno inserire i seguenti dati:

  • quelli del contraente/assicurato ovvero nome, cognome; codice fiscale, indirizzo, Cap, numero di telefono o e-mail;
  • quelli del veicolo ovvero la tipologia, la marca, il modello, il numero di targa e lo Stato di immatricolazione;
  • quelli della compagnia di assicurazione con il numero di quest’ultima, il numero della polizza, la validità di quest’ultima;
  • l’eventuale garanzia contro i danni al proprio veicolo, i contatti dell’agenzia o dell’intermediario;
  • quelli del conducente del veicolo;
  • il punto d’urto iniziale che si dovrà indicare con una freccia;
  • quelle relative ai danni visibili che si vedono a occhio come il graffio sul paraurti;
  • quelli relativi alle circostanze dell’incidente.

Si dovrà poi disegnare un grafico che mostri la direzione nella quale andavano le auto, il punto dell’impatto, i segnali stradali e il nome delle vie coinvolte.

Si potranno inoltre inserire delle osservazioni ovvero delle cose da far notare, come ad esempio che il veicolo B usciva da un passo carrabile o che la strada era scivolosa per colpa della pioggia.

Infine, i due conducenti dovranno apporre le loro firme in quanto il modulo non sarà valido senza l’accordo tra le due parti.

Nella parte finale del modulo di constatazione amichevole c’è anche una parte nella quale è possibile:

  • segnalare se sono intervenute le forze dell’ordine;
  • scrivere i dati dei testimoni o dei feriti;
  • indicare il nome del proprietario del veicolo nel caso sia diverso dall’assicurato o dal conducente.
Come compilare il Modulo Cai (ex Cid)
📍 Punti fondamentali Compilare in duplice copia (una per ciascun conducente) con una penna a sfera
🧾 Quadro 1-2 Data, ora, luogo dell’incidente; eventuali feriti e danni a cose
👤 Quadro A e B Dati anagrafici e assicurativi dei due conducenti coinvolti
🚗 Quadro 10 Barrare le caselle per descrivere la dinamica dell’incidente
🖍️ Disegno Rappresentare graficamente la posizione dei veicoli e la dinamica
✍️ Firme Entrambi i conducenti devono firmare in fondo al modulo
📤 Invio Ogni parte deve inviare una copia alla propria compagnia assicurativa

C’è anche la constatazione amichevole in formato digitale

Di recente è entrata in vigore una nuova regola che obbliga le compagnie assicurative a fornire ai propri clienti anche la possibilità di modulo Cai digitale da app o dal sito internet.

Grazie a tali strumenti, si potrà quindi compilare il modulo direttamente online e firmarlo grazie ai sistemi di autenticazione digitale come Spid o Cie prima di inviarlo all’assicurazione.

Per poter inserire tutti i dati si dovranno avere a portato di mano:

  • i dati della polizza;
  • quelli del veicolo e del conducente;
  • la documentazione fotografica del sinistro, qualora sia disponibile.

Grazie a questa nuova modalità la denuncia sarà più veloce, sicura e precisa.

Nel passato già diverse compagnie di assicurazione offrivano dei servizi simili che ora diventeranno obbligatori per tutte entro dodici mesi dall’entrata in vigore del regolamento – dunque entro la fine di marzo 2026.

Quando conviene la constatazione amichevole e quando no

Come spiegato, il modulo di contestazione amichevole serve a raccontare immediatamente quello che è accaduto tra due vetture e guidatori coinvolti. Se entrambi sono d’accordo su come si è svolto l’incidente è possibile firmare il modulo così da non attendere troppo tempo e inviarlo all’assicurazione.

Nel caso in cui firmi solo uno dei due conducenti coinvolti nel sinistro, il modulo si potrà compilare lo stesso e inviarlo alla propria assicurazione. Non varrà però come un accordo ma diventerà una denuncia di sinistro stradale.

In ogni caso, la contestazione amichevole andrebbe compilata se:

  • l’incidente non è grave;
  • l’incidente si è verificato in Italia, Città del Vaticano o San Marino;
  • sono coinvolti due veicoli;
  • entrambe le targhe sono valide e vi è una regolare assicurazione, nel caso fosse straniera dovrà avere accordi validi in Italia;
  • si è verificato un urto diretto tra i due veicoli;
  • entrambi i conducenti sono d’accordo sulla dinamica dell’incidente.

Non si dovrebbe invece firmare la contestazione amichevole se:

  • non si è d’accordo con quello che dice l’altra persona;
  • ci si accorge che l’atro vuole far passare per colpevole chi ha subito l’incidente;
  • viene proposta una dinamica dei fatti non vera;
  • viene chiesto di scrivere qualcosa di non vero al fine di ottenere un risarcimento doppio.

Quando si fa un incidente bisogna sempre ricordare che l’altra persona è quasi sempre uno sconosciuto. È necessario quindi prestare la massima attenzione prima di firmare e, qualora si abbia qualche dubbio, si dovrà chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.