A luglio gli stipendi dei dipendenti della pubblica amministrazione, disponibili nel cedolino mensile del servizio NoiPa, aumenteranno dello 0,4%. Si tratta del secondo aumento di questo tipo, dopo quello di aprile dello 0,6%, che va a completare l’1% previsto per quest’anno dall’indennità di vacanza contrattuale.
Si tratta di una misura automatica che vale per tutti i lavoratori dipendenti italiani che lavorano con un contratto collettivo nazionale scaduto. Le trattative tra sindacati e Stato per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici riprenderanno dopo l’estate, ma al momento sembrano essere in una situazione di stallo.
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Gli aumenti nel cedolino NoiPa di luglio per medici e insegnanti
L’indennità di vacanza contrattuale è di fatto una compensazione, prevista dalla legge, per sopperire al mancato rinnovo di un contratto collettivo. Si applica a tutti i dipendenti, che comunque, una volta trovato l’accordo per il rinnovo, riceveranno anche gli arretrati dei mesi precedenti.
Nella pubblica amministrazione molti dipendenti riceveranno questo aumento, visto che le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale per il triennio 2025-2027 sono in stallo. Per quanto riguarda l’istruzione, gli aumenti previsti sono:
- Dirigente scolastico, 36,17 euro;
- Collaboratore scolastico (a tempo determinato e indeterminato), 13,69 euro;
- Dirigente universitario di seconda fascia, 36,17 euro;
- Operatore tecnico/amministrativo universitario, 6,64 euro.
Aumenti significativi anche nel settore della sanità, tra i più sotto pressione per quanto riguarda gli stipendi nella pubblica amministrazione:
- Dirigente medico, 36,17 euro;
- Assistente sanitario, 17,86 euro;
- Operatore sanitario, 16,75 euro.
Tutti gli importi sono mensili e si applicano alla remunerazione lorda.
I nuovi stipendi nei ministeri
Anche i ministeri e le varie agenzie centrali direttamente dipendenti dallo Stato saranno interessati dagli aumenti di stipendio per l’indennità di vacanza contrattuale. Nel dettaglio:
- ambasciatori, 87,74 euro;
- prefetti, 82,18 euro;
- dirigenti delle agenzie centrali, 53,13 euro;
- dirigenti ministeriali di prima fascia, 46,23 euro;
- funzionari ministeriali, 21,14 euro;
- operatori ministeriali, 16,54 euro.
Le agenzie centrali sono gli enti che si occupano di specifici servizi per lo Stato, come l’Inps o l’Agenzia delle Entrate, ma anche gli enti tecnici come l’Enav, l’Ansv e l’Ansfisa.
Le maggiorazioni per le forze armate e gli enti locali
Aumenti anche per esercito, forze armate e polizia, che, a seconda del corpo in cui servono e del proprio ruolo, aggiungeranno al proprio stipendio lordo mensile:
- dirigenti dei vigili del fuoco, 46,73 euro;
- capitani dei carabinieri con più di 10 anni di servizio, 46,73 euro;
- commissari capi della polizia di Stato, 24,52 euro;
- capitani dell’esercito 24,52 euro;
- marescialli dell’esercito, 20,32 euro;
- graduati dell’esercito, 17 euro.
Anche i dipendenti degli enti locali riceveranno nel cedolino NoiPa di luglio alcuni aumenti, che varieranno sempre a seconda del loro stipendio iniziale, e quindi del loro ruolo:
- operatori locali comunali, provinciali e regionali, 36,17 euro;
- funzionari locali comunali, provinciali e regionali, 15,24 euro.
Per tutte le categorie, gli aumenti del 2025 dovrebbero fermarsi a luglio. Questo a meno che sindacati e Governo di Giorgia Meloni non trovino un accordo sul rinnovo del contratto per il triennio 2025-2027. In quel caso, oltre agli aumenti e ai relativi arretrati, i contratti cambieranno anche per quanto riguarda le misure accessorie e di welfare.