Nuova arrivata in casa Ferrari: nella gamma del Cavallino Rampante fa il suo debutto la Amalfi, la berlinetta che prenderà il posto della Roma. La casa di Maranello ha presentato l’ultima discendente della linea GTb che, oltre a raccogliere l’eredità della vettura nata 5 prima, si presenta con linee più pulite e un design più fluido, proiettato al futuro.
Oltre a portare un’evoluzione nell’estetica, il nuovo modello sbarcherà sul mercato nei primi mesi del 2026 con prestazioni di livello superiore.
Indice
Il debutto di Amalfi
Sia il nome che il colore Verde Costiera scelto per il lancio della Ferrari Amalfi rappresentano l’omaggio di Maranello alla bellezza dell’Italia, prendendo spunto dai colori del mare della Costiera Amalfitana.
Le differenze con la Roma saltano subito all’occhio per l’assenza totale di spigoli, con il passaggio a forme più morbide e slanciate, attraverso un approccio definito minimalista, pensato per esprimere modernità e dinamismo.
Le caratteristiche
La sagoma affusolata, con due sottili fenditure anteriori e posteriori che contengono i fari e la coda bassa, è stata progettata con grande attenzione sull’aerodinamica. Elemento peculiare è l’ala mobile attiva integrata nella coda dell’auto con tre configurazioni, Low Drag (LD), Medium Downforce (MD) e High Downforce (HD).
Un condotto bypass collega la zona sopra i proiettori anteriori con il vano motore per ottimizzare il raffreddamento, mentre il fondo è stato progettato per massimizzare l’efficienza, con dispositivi per la riduzione della resistenza e una gestione attenta dei flussi, mentre il diffusore posteriore media tra carico e resistenza.
Gli interni
Mantenendo le proporzioni di una coupé 2+ in 466 cm di lunghezza per 197 di larghezza e 130 in altezza, la rielaborazione dell’eleganza del precedente modello si ritrova negli interni rifiniti, più semplici, con preponderanza di carbonio e allumino anodizzato e doppia cabina, pilota e passeggero.
Al suo interno l’abitacolo è stato dotato di tre schermi digitali, un quadro da 15,6 pollici per il guidatore, per il passeggero e uno schermo centrale sospeso da 10,25 pollici.
Le prestazioni
Il V8 biturbo si conferma il motore della nuova berlinetta di casa Ferrari, con una versione evoluta da 3.885 cm³ montato in posizione centrale-anteriore e potenza massima di 640 CV a 7.500 giri/min, con 20 cavalli in più della Roma, mentre la potenza specifica è di 166 Cv/l e un limitatore portato a 7.600 giri/min.
Il cambio a doppia frizione con 8 rapporti è sostenuto da una centralina più potente e da una maggiore integrazione con il software motore, rendendo così più fluido e rapido il passaggio il cambio.
Ne beneficiano le prestazioni: accelerazione 0-100 km/h in 3,3 secondi, 0-200 km/h in 9,0 secondi e velocità massima a 320 km/h.
Il prezzo
La Ferrari Amalfi può essere già ordinata, nelle tonalità Verde Costiera e Bianco Artico, ad un prezzo di 240mila euro. Le prime consegne arriveranno nel primo trimestre 2026, tre mesi dopo negli Usa.