Pitti Bikes, la moda sale in sella al futuro

Martedì parte Pitti Uomo 108 e la bicicletta diventa simbolo di stile, libertà e visione contemporanea. Un tema che unisce performance e design, tecnica e anima.

Foto di Matteo Calzaretta

Matteo Calzaretta

Giornalista

Giornalista pubblicista, collabora con alcune tra le principali testate nazionali di lifestyle e spettacoli.

Pubblicato: 15 Giugno 2025 08:37

Due ruote, una grande passione. Pitti Bikes è il nuovo tema dei saloni estivi di Pitti Immagine, presentato in occasione di Pitti Uomo 108, in programma a giugno 2025 alla Fortezza da Basso di Firenze. Una scelta creativa che non è solo estetica, ma culturale: la bici diventa metafora dei nostri tempi, un mezzo che interpreta le esigenze del presente e le visioni del futuro, in equilibrio tra città e natura, tra artigianalità e tecnologia.

A coordinare la nuova campagna di comunicazione è il creative director Angelo Figus, con le immagini firmate dal fotografo Alessandro Timpanaro e il concept grafico a cura di Alessandro Gori. Gli spazi della Fortezza si trasformano così in un circuito ideale grazie agli allestimenti di Alessandro Moradei, dove la moda incontra il lifestyle con una nuova, inedita velocità.

Bikester, dove lo stile incontra il ritmo della strada

Per questa edizione, il tema assume un’identità ancora più precisa: Pitti Uomo è Bikester. Non più solo un riferimento alla bici come oggetto, ma un’attitudine, un modo di stare nel mondo, di guidare la propria traiettoria. Bikester è l’uomo che sceglie il proprio passo, che mescola streetwear e sartoriale, urban e outdoor, senza mai fermarsi, in continua trasformazione. La bicicletta diventa così veicolo simbolico attraverso i diversi mondi della moda contemporanea: connessi, contaminati, interdipendenti.

Pitti Uomo 108, tema Bikes
Ufficio stampa Pitti
Pitti Uomo 108, tema Bikes

«Nel quotidiano che si fa sempre più lifestyle, la bicicletta riveste un ruolo innovativo, spiega Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine, ben oltre l’alternanza fra sport e mobilità. Un mezzo che cerca armonia, capace di unire gli opposti: sostenibile, personalizzata, multiforme. Una metafora di nuove prospettive».

L’immaginario visivo tra identità e dualità

La campagna adv, scattata da Timpanaro, racconta due uomini che si incrociano, si sfiorano, si rispecchiano. «Le posture e i movimenti, sincronizzati con la meccanica delle ruote, rappresentano la dualità interiore di ognuno di noi – spiega il fotografo – tra controllo e istinto, razionalità e emozione. La bici diventa così specchio di ciò che vogliamo mostrare e ciò che siamo davvero». Un concetto visivo che si riflette anche nelle collezioni esposte: fluide, ibride, in perenne dialogo tra forma e funzione.

Becycle: il ciclismo entra nel guardaroba

A confermare la centralità del tema è il ritorno di Becycle, l’evento dedicato al mondo della bici nato lo scorso anno alla Stazione Leopolda in occasione della partenza del Tour de France da Firenze. Per l’edizione 2025, Becycle approda nella Sala della Ronda all’interno di Pitti Uomo, mantenendo la sua identità ma allargando il focus: non più solo sport, ma tecnologia, design, materiali innovativi e visione lifestyle.

Una selezione di top brand del mondo cycling sarà protagonista di una nuova narrazione, dove funzionalità e stile pedalano nella stessa direzione. Perché oggi, più che mai, la bici è moda. E Pitti Uomo la cavalca come simbolo di un tempo che corre veloce, ma con eleganza.