L’associazione dei consumatori Adiconsum Sardegna ha denunciato un picco anomalo nei prezzi dei voli nazionali diretti verso gli aeroporti della Sardegna ad agosto. Variazioni che andrebbero oltre le normali oscillazioni dei costi dell’alta stagione e renderebbero recarsi sull’isola per le vacanze costoso quasi come fare un viaggio intercontinentale.
Un problema che sarebbe dovuto, secondo l’associazione, a un utilizzo eccessivo da parte delle compagnie aeree del dynamic pricing, i cambiamenti di prezzo durante le ore della giornata che si adattano automaticamente, anche attraverso algoritmi, alla domanda e all’offerta disponibile.
Indice
I voli più costosi per la Sardegna
Adiconsum Sardegna ha segnalato i voli nazionali più costosi per raggiungere la Sardegna. Il periodo peggiore per raggiungere l’isola in aereo dall’Italia è quello delle due settimane centrali di agosto, l’altissima stagione in cui buona parte degli italiani è in ferie o chiude le proprie attività. In questo periodo, in orari particolarmente critici, i prezzi arrivano a 950 euro.
Le differenze di prezzo sono significative, ma se si vuole partire da un aeroporto relativamente piccolo, la situazione peggiora rispetto agli scali più trafficati. La classifica recita:
- Perugia-Olbia oltre 950 euro;
- Perugia-Olbia, minimo 620 euro;
- Bolzano-Cagliari, 486 euro;
- Bolzano-Olbia, 429 euro;
- Napoli-Alghero, 355 euro;
- Torino-Olbia, 319 euro;
- Napoli-Olbia, 308 euro.
Da queste tariffe sono esclusi inoltre i costi accessori, come ovviamente il trasporto verso l’aeroporto di partenza e da quello di arrivo fino alla località che si vuole raggiungere, il bagaglio a mano in cabina e quello aggiuntivo in stiva, che vanno ad aggiungersi al prezzo di base superando in alcuni casi i 1.000 euro totali.
La denuncia di Adiconsum Sardegna
Il presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu, ha anche accusato Governo e guardia di finanza, responsabili secondo l’associazione di non aver agito nonostante le numerose segnalazioni delle associazioni dei consumatori, nel 2025 e anche negli scorsi anni. Il problema del caro prezzi eccessivo ad agosto andrebbe infatti avanti da tempo, stando al presidente dell’associazione, che ha dichiarato:
Si tratta di un fenomeno che danneggia non solo i cittadini che vogliono trascorrere qualche giorno di vacanza sull’Isola, ma l’intero comparto turistico e tutto l’indotto (bar, ristoranti, negozi, ecc.), spingendo i cittadini a scegliere altre mete di villeggiatura raggiungibili con una spesa più contenuta.
Il problema degli algoritmi
Sempre secondo Vargiu, il problema sarebbe causato dal dynamic pricing, la pratica di modificare continuamente i prezzi dei voli aerei non solo a seconda del periodo dell’anno, ma anche delle ore della giornata, per sfruttare quelle di maggiore traffico sui siti delle compagnie aeree e delle agenzie di viaggio. Il presidente di Adiconsum Sardegna ha specificato:
Se si vuole arginare il problema è necessario che vengano assunti provvedimenti per regolamentare l’uso degli algoritmi da parte delle compagnie aeree e per dare efficaci poteri di controllo e sanzionatori all’Antitrust, al Garante della sorveglianza dei prezzi e alla stessa guardia di finanza.
L’utilizzo degli algoritmi per questo tipo di meccanismi non è un problema solo per chi acquista voli aerei, ma anche per i prezzi dei biglietti dei concerti. Nei mesi scorsi è stato chiesto un intervento del Parlamento europeo a riguardo, dopo alcune anomalie dei costi per la reunion degli Oasis.